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La mattina seguente, al mio risveglio, trovo una rosa rossa sul letto con un bigliettino.
Lo prendo in mano e leggo "Meriti di essere conquistata ogni giorno. Ricordi? La rosa incantata è stata la chiave importante tra la bella e la bestia. Io sono la bestia e tu la mia bella. Buongiorno. Ps: sei bellissima mentre dormi".
Questo gesto mi coglie alla sprovvista. Non credevo che Joe ne fosse capace ma mi rende speranzosa e felice.
Mi alzo dal letto, mi vesto e scendo al piano inferiore per fare colazione.
Oggi è domenica quindi la giornata è libera. Non ho impegni in realtà ma sicuramente trovo qualcosa da fare.
Trovo Nick già sveglio e vado a salutarlo.
《Buongiorno》gli sorrido e gli bacio la guancia.
Sono davvero grata di averlo nella mia vita.
《Hey come stai?》mi sorride a sua volta.
《Credo bene》non voglio dirgli di Joe insomma è troppo presto.
A parte che tra me e lui non c'è ancora nulla ma il fatto che cerca di cambiare mi fa ben sperare.
《Più tardi mi vedo con Bea, andiamo a Santa Monica. Vuoi venire?》Nick è così. Fa di tutto per non lasciarmi sola.
E sa quanto mi piace andare sul pontile dove c'è sempre quel grande lunapark.
Io e Nick abbiamo sempre giocato nella sala giochi, era il nostro passatempo preferito.
Abbiamo fatto un sacco di biglietti ticket per aspettare il premio più grande. Un viaggio per due a Disneyland Paris con tanto di soggiorno di un weekend a Parigi vicino alla Tour Eiffel.
È il mio sogno da quando sono piccola.
Ci mancano solo 5000 punti e quel premio sarà nostro.
Però ora che ci penso essendo arrivata Bea è giusto che Nick porti lei.
Parigi è romantica, la città degli innamorati e insomma io sarei di troppo.
Rovinerei una bella vacanza per loro.
《Certo. Ma Nick visto che non ci manca molto a quel premio, portaci Bea. Vi meritate una vacanza romantica》so che è la scelta più giusta.
《Ma ci siamo promessi che saremo andati insieme》Nick cerca di ricordarmelo.
《Lo so molto bene ma credimi è giusto che vai con la tua ragazza》e intanto il mio sogno di andare a Disneyland si fa sempre più lontano.
《Grazie, sei meravigliosa》si alza e corre ad abbracciarmi.
《Figurati》mi alzo per sparecchiare la tavola e trovo Joe in giardino da solo.
Il mio istinto mi dice di lasciarlo  da solo ma il mio cuore mi conduce fino a lui.
《Grazie per la rosa》rimango in piedi davanti a lui.
È comodamente sdraiato sul lettino.
Lui alza lo sguardo e mi sorride.
《Sapevo di fare la cosa giusta. Siediti》si mette seduto invitandomi a mettermi accanto a lui.
È inutile far finta di niente, vuoi o non vuoi mi troverò sempre un motivo per starci vicino.
《Come sta la piccola Willa?》è strano che non sia qui con lui dato che sua mamma è andata via.
《È con mia madre. Deve fare delle visite dal pediatra. Ma per un attimo possiamo parlare di noi?》mi prende la mano.
Ancora quel suo tocco mi fa provare forti emozioni.
《Joe non esiste nessun noi》provo ad allontanarmi ripetendomi che dovrebbe stare con Sophie.
《Non ancora. Ma dammi una possibilità》mi guarda.
《Ci abbiamo provato. Tu sei scappato, hai fatto sesso con Sophie e ora sei diventato padre》mi alzo da lì.
Non ho più voglia di restare e rovinarmi la domenica.
《No aspetta》mi tiene stretta per un braccio.
《Sai che è sbagliato》 inizio a sentire le lacrime che velano i miei occhi.
《Non è sbagliato. È stato un errore andare da  Sophie quella sera. È stato un errore continuare a bere da non capire più nulla. E io non volevo che finisse così. Sono ancora giovane per essere padre. Non sono pronto. Non doveva accadere ma mi prendo le mie responsabilità. Ho chiesto aiuto a un vecchio amico di famiglia che è avvocato. Io posso vivere la mia vita anche lontano da Sophie e Willa. L'importante è che ogni mese dia a loro una parte dei miei soldi per vivere. Ti prego, ricominciamo da qui. Sei la cosa più bella che mi sia capitata e me ne sono accorto troppo tardi. Avevo paura dei cambiamenti, paura di scoprirmi troppo, paura dei miei sentimenti. Ma di una cosa è certa. Voglio vivere la relazione più bella e più vera di tutta la mia vita. E la voglio vivere con te》ora gli occhi di Joe versano molte lacrime.
Non l'ho mai visto così e mi sento male anche al solo pensiero che in parte la colpa di quelle lacrime è mia.
Odio vederlo così e l'unica cosa che posso fare è abbracciarlo più forte che riesco per diventare una cosa sola.
《Sono qui Joe》gli sussurro dolcemente.
Lui fa dei grandi sospiri e cerca di calmarsi.
《Scusami》cerca di sorridermi e io gli asciugo le lacrime.
《Va tutto bene. Hai detto quello che pensi e la cosa mi piace. Ti darò una mano per la piccola Willa》potrei iniziare a cercare un lavoro.
《No è una mia questione. Vorrei solo che tu mi rimanessi accanto》i suoi occhi sono pieni di speranze.
《Ma certo Joe. Allora vieni con me, Nick e Bea oggi pomeriggio. Andiamo a Santa Monica》sorrido tutta entusiasta.
《Volentieri ma ad una condizione》mi guarda Joe.
Quei suoi occhi castani sono il mio punto debole.
《Quale sarebbe?》lo guardo curiosa.
《Voglio tenerti la mano》sorride mordendosi poi il labbro inferiore.
《Sarebbe un onore per me》lo abbraccio di nuovo.
Mi piace tanto stare tra le sue braccia così muscolose.
《Grazie》mi bacia la fronte ed entro in casa.
Devo pensare a cosa mettermi per il pomeriggio. Siamo in inverno ma sicuramente iniziando a giocare potrei avere caldo.
Credo di mettermi una tshirt sotto la felpa e dei pantaloni da tuta per star comoda.
《Hey ragazzi》Denise ci guarda mentre le nostre mani sono intrecciate.
《Ciao mamma》sorride Joe e le bacia la guancia. Raggiunge Willa nel soggiorno mentre lei è in un box a dormire.
《Non so cosa gli hai fatto ma non l'ho mai visto così. Grazie》mi sorride Denise e sparisce al piano superiore lasciandomi piena di domande e risposte.
Starà davvero cambiando?

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