Dopo un giorno di cammino, Nora e Sonia raggiungono l'uscita della foresta e vengono accolte dall'intenso panorama di un lago zaffiro a fondo valle adornato da verde tutt'intorno. Alla sua sinistra una imponente montagna innevata blocca la maggior parte del sole all'orizzonte dal riflettersi sulla quieta superficie del lago. In quel panorama, Nora ammira la moltitudine di centri abitati e città sparsi lungo il territorio.
«Ma questo è il Lago Kirma! Maledizione! Karalet è dalla parte opposta»
Sonia impreca alla vista del lago, mentre invece Nora osserva affascinata il panorama con una sensazione di déjà vu dell'inizio del suo viaggio in questo nuovo mondo.
«Non possiamo semplicemente camminare nella direzione opposta allora?»
«Mi sembri un po' troppo ottimista per essere una fuggitiva»
«E tu non mi stai trattando come tale. Come mai? Non eri qui per arrestarmi?»
Come riprendono esasperate il cammino lungo la strada appena percorsa, Sonia risponde mentre si sistema i capelli.
«Da quanto mi è stato detto della tua visita al Palazzo della Giustizia e da quanto ho visto queste settimane, non sembra quasi di stare parlando della stessa persona, senza contare che non sei riuscita ad attaccarmi quando ne hai avuto l'occasione»
Sonia continua senza dare la possibilità a Nora di intercedere.
«Inoltre, dentro la foresta, alcune parole dell'Erede mi hanno convinta che ci sono incongruenze nelle accuse»
Nora rimane di stucco davanti alla sincerità cavalleresca di Sonia e, stupita, rimane a fissarla.
«Flare... è così importante?»
«Ma da dove vieni? Persino il ruolo dell'Eroe, una delle figure più importanti fra gli uomini, non regge il confronto con l'autorità di un Erede. Inoltre, ha dimostrato che non può mentire. Pertanto, ogni sua parola era verità»
«Allora-»
«Tuttavia, non vuol dire che l'Erede sia una figura ben voluta. Anzi. Per il Regno, la tua innocenza ha bisogno di prove concrete»
«Non basterebbe la testimonianza di Flare?»
«Dubito che uscirebbe dalla foresta, e in ogni caso non accetterebbero le sue parole»
«Ed è per questo che mi stai ancora attaccata addosso?»
«Precisamente, poiché questo è il compito della Guardia»
Sonia replica con onore senza perdere un secondo.
Il giorno dopo, mentre salgono lungo un'area brulla con pochi alberi e cespugli, ancora non riescono a vedere la città in vista.
«Manca ancora molto? Non ci siamo persi, vero?»
«Ci vuole tempo per muoversi a piedi, siamo finiti piuttosto lontani dalla nostra destinazione»
I loro passi scricchiolano ogni volta che calpestano l'erba giallastra e l'aria intorno a loro si fa più frizzante. Le chiacchiere sono poche e il rumore della natura e del vento che accarezza l'erba riempiono quel silenzio quando, ad un tratto, iniziano a sentire un rumore lontano che ricorda Nora il rumore di un aeroplano in volo.
Sonia estrae la spada e le due provano a guardarsi intorno alla ricerca dell'origine di quel rumore mentre diventa sempre più forte, senza successo.
Dopo una manciata di secondi, il rumore si fa abbastanza intenso da riuscire a dargli una direzione ed entrambe alzano lo sguardo al cielo, notando solo un puntino nero a pochi metri di distanza da una bestia alata dalle dimensioni spropositate.
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Il Mondo della Farfalla
FantasyNora Diatris, ragazza venticinquenne, si allena all'alba per poi andare al lavoro. Ogni giorno al tramonto quando finisce di lavorare va a trovare la madre ospedalizzata in quello che i dottori definiscono "Sonno Eterno" e che non riescono a spiegar...