La città di Adalac è esattamente come l'ha vista la prima volta: un flusso costante di persone che commerciano e vivono la propria vita con spensieratezza. Eppure Nora ha provato sulla propria pelle il marcio che scorre nascosto agli occhi di tutti, e quello che sa potrebbe essere soltanto la punta dell'iceberg.
Mentre si incammina per le strade ciottolate rozzamente indossando una mantellina verde bosco rubata ad una persona sbronza al tavolo di un locale, vende la carcassa del felino ad un macellaio facendosi dare in cambio la pelliccia.
Non è molto grande la cittadina e Nora ci ha vissuto un mese, abbastanza da ricordarsi dove si trovano i posti più importanti.
In quel momento davanti a lei si trova un grosso edificio rosso mattone alto tre piani e con la bandiera raffigurante lo stendardo del Regno. Come entra dentro, la stessa atmosfera familiare dei giochi di ruolo la accoglie, ma la sua reazione attuale è quella di nausea.
Nora si avvia verso il bancone delle richieste nascondendo il suo disgusto e una ragazza diversa da quella dell'ultima volta la accoglie.
«Salve, come posso aiutarti?»
«Vorrei chiedere una informazione sulle richieste della Gilda»
«Mi dispiace, ma le informazioni-»
«Come viene accertata l'autenticità di una richiesta?»
Con tono minaccioso Nora pone la domanda che si è preparata in anticipo e la ragazza, impreparata a simili domande, rimane per qualche secondo muta al bancone, per poi riuscire a buttare fuori una risposta.
«Non lo so con precisione, a seconda della difficoltà viene valutata da persone diverse»
Con uno sbuffo seccato, Nora si allontana per andare al bancone delle informazioni e, senza nemmeno guardare chi ha di fronte, compra una mappa della città e dei suoi dintorni e va via aprendo violentemente la porta.
Dopo aver venduto la pelliccia, Nora segue la mappa fino a raggiungere la libreria cittadina e al prezzo di una moneta d'argento si siede e, senza perdere tempo, inizia a cercare ogni libro che possa riguardare l'Energia e informazioni sulla casata della famiglia Kareitos: quella che ritiene responsabile di quanto le è successo.
Dopo aver divorato quante informazioni poteva nell'arco di tempo consentito, Nora si reca verso la dimora dei Kareitos.
La grande casa bianca di tre piani occupa lo spazio di almeno quattro case normali e ha un cortile frontale abbastanza ampio da poterci giocare a tennis, il tutto separato da cancelli in acciaio nero.
Nella mappa è considerato un luogo da vedere in quanto particolarità della città che normalmente tende a usare materiali rossastri per la costruzione. Ma ai suoi occhi appare solo come un opulento abominio.
Al pensiero Nora stringe con rabbia la mappa, ma poi si calma per cercare di rendere convincente la sua piccola recita.
«Scusi! Cerco il padrone di casa!»
Nora chiama ad alta voce una persona vestita di cuoio scuro che porta una spada sul lato destro, probabilmente una guardia di qualche tipo.
«Che vuoi?»
«Devo comunicare l'arrivo di un pacco al nobile Malian della casa Kareitos e ho bisogno che registri il documento di consegna»
«Non è qui! E ora vai via»
La guardia prova a mandare via Nora che, non soddisfatta, continua.
«Dove posso raggiungerlo? Così trasporto la merce direttamente da lui»
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Il Mondo della Farfalla
FantasyNora Diatris, ragazza venticinquenne, si allena all'alba per poi andare al lavoro. Ogni giorno al tramonto quando finisce di lavorare va a trovare la madre ospedalizzata in quello che i dottori definiscono "Sonno Eterno" e che non riescono a spiegar...