Ancora impugnando la lettera sigillata, il ragazzo incrocia le braccia facendo ondeggiare la decorazione a forma di piuma sul berretto.
«Non mi pare di doverti alcuna risposta, considerando che hai ucciso due dei suoi figli»
Con un cenno della testa, il ragazzo sposta l'attenzione su una piccola volpe bianca tagliata in due dalla spada e su un'altra carbonizzata da uno degli attacchi di Sonia. In attesa di risposta, il ragazzo tamburella con le dita sul braccio.
In quel momento, Sonia alterna lo sguardo tra il ragazzo, i due piccoli cadaveri per terra e la enorme bestia bianca e il suo sguardo muta in una espressione di stupore, meraviglia e terrore alla realizzazione di qualcosa.
«Non- non posso crederci...»
Nora osserva quello sguardo nuovo per lei e fatica a comprendere quel sottile tono di ammirazione nella sua voce.
«Cosa? Cosa è quella bestia?»
Al pronunciare quelle parole di sincera curiosità, il ragazzo le getta addosso un'occhiata torva mentre Sonia la osserva con gli occhi dilatati.
«Come fai a non saperlo?! Quella creatura è Cyvoan, il Guardiano dell'intera Nazione di Teros!»
Nora non ha la minima idea di che cosa stia parlando, ma considerando l'eccitazione e il timore nella sua voce, ipotizza che debba trattarsi di qualcosa di incredibilmente importante.
«In ogni caso, si è trattato di autodifesa. Siamo arrivate e quei suoi figli ci hanno attaccato»
Con tono leggermente sarcastico, Nora indica la ferita ancora non del tutto guarita alla mano.
«So cosa è successo, e tu non hai motivo di intrometterti nella faccenda»
«E come fai a saperlo? No, aspetta, perché non posso dire la mia?»
«Perché non sei sporca del sangue dei suoi figli»
Nora riflette su quanto è stata fortunata a non colpire la volpe con la lama del pugnale, nonostante fosse il suo intento. Se avesse colpito l'animale, forse in questo momento sarebbero entrambe ancora avvolte dalla nebbia o semplicemente morte per i suoi effetti.
«Proprio per questo»
«Ho detto di non intrometterti. Chiudi il becco e vivi»
Le sue parole si bloccano in gola. Un brivido nella schiena le suggerisce che le parole del ragazzo non siano un bluff.
Tuttavia, non sopporta l'idea di dover stare zitta quando Sonia, la persona che l'ha difesa per settimane nel suo momento più buio e debole, viene trattata come immondezza per essersi difesa. Più volte è accaduto che una sua decisione coinvolgesse persone innocenti che non hanno fatto altro che aiutarla.
Non può permettersi di farlo accadere un'altra volta.
Con un respiro, Nora continua.
«Mi permetto comunque di dire la mia. Se sai quello che è successo, allora sai che si è semplicemente difesa»
Il volto del ragazzo si contorce in una lieve smorfia di irritazione, mentre Sonia si gira verso di lei confusa.
«Ti ho detto di stare zitta!»
La voce del ragazzo si fa severa e adirata mentre un'aura blu mare lo avvolge per pochi secondi.
«Del sangue è stato sparso. Se lo riterrà necessario, altro ne verrà sparso»
Il discorso velatamente arcaico del ragazzo le fa rizzare i capelli, mentre Sonia rimane ancora lì a osservarla con espressione confusa che si illumina non appena realizza la situazione.
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Il Mondo della Farfalla
FantasyNora Diatris, ragazza venticinquenne, si allena all'alba per poi andare al lavoro. Ogni giorno al tramonto quando finisce di lavorare va a trovare la madre ospedalizzata in quello che i dottori definiscono "Sonno Eterno" e che non riescono a spiegar...