Chapter 26

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POV. Marybelle
Un dolore mai sentito prima, mi sento lacerata nel profondo, sia fisicamente che mentalmente.
Le sue spinte sono sempre più forti e il dolore ancora di più. Io rimango immobile ne urla ne lacrime. Non avrei mai pensato di odiare qualcuno in vita mia.
Ma la cosa che odio di più e la paura che provo nei suoi confronti, si lui mi fa paura e mi piace allo stesso modo. Come può farmi questo? Come può lui?
Quando finisce si riveste e senza guardarmi se ne va, non prima però di dire quel "L'hai voluto tu" in modo così cattivo come se fossi un gioccattolo, un qualcosa senza ne un cuore e ne dei sentimenti. Quando sento la porta chiudersi lacrime iniziano a solcare il mio viso e incessanti singhiozzi escono. Mi alzo dal letto dolorante e quando abbasso lo sguardo verso quest'ultimo l'unica cosa che vedo è un'enorme macchia di sangue che mi fa stare peggio e il mio pianto diventa sempre più forte.
Mi accascio per terra ancora nuda con le ginocchia al petto e piango. Non mi merito questo, cosa ho fatto di così brutto nella mia vita da poter subire questo? Dio aiutami tu a capire perché io proprio non lo so.
Dopo incessanti minuti mi ricompongo e vado a farmi una doccia, mi pulisco bene così da eliminare il suo tocco anche se non è facile perché lo sento addosso nonostante il continuo sfregare la spugna fino a far diventare la mia pelle rossa. Finita la doccia mi vesto e torno in camera, cambio le lenzuola e cerco di pulire quella macchia che però non vuole togliersi, come farò adesso? La lascio nel bagno e torno in camera metto delle lenzuola nuove ma anche facendo così non mi va proprio di dormirci sopra, mi sento male solo al pensiero.
Fortunatamente le ragazze sono ancora a casa e decido di dormire nel letto di Beatrix.

POV. Harry
Sono così furioso a tal punto da fumare un intero pacchetto di sigarette nel giro di mezz'ora. Il suo viso senza alcun sentimento era qualcosa che non avrei mai voluto vedere ma l'ha voluto lei.
"Styles?" Mi giro verso il mio collega il professor Doson.
"Si?"
"C'è una chiamata per te in segreteria." Dice.
"Ah arrivo subito." Dico per poi rientrare all'interno del collegio.
Vado verso la segreteria, chi sarà mai a quest'ora?
"Pronto?" Dico confuso.
"Harry!" Sento la sua voce, quella voce che non sento da mesi ormai.
"Margaret." Dico sorpreso ma allo stesso tempo innervosito.
"Ti sono arrivate le mie lettere? Sai te lo chiedo perché non ho ricevuto alcuna risposta." Dice per poi fare una risatina, quanto mi è mancata la sua risata, ma Harry sveglia ricorda cosa ti ha fatto e il motivo per cui sei qui ora.
"Mi sono arrivate, perché stai chiamando a quest'ora?" Chiedo volendo riattaccare subito.
"Solo volevo sentire la tua voce amore mio. Mi sei mancato." Dice con quella voce soave.
"Mhm ora l'hai sentita ma devo andare tesoro, ciao." Dico.
"Harry asp.." E senza lasciarla finire riattacco per poi andarmene.
Ci mancava solo Margaret.

N/A: Ops sorpresinaaaaaaaaa Aggiorno il prossimo capitolo se questo arriva a 140 ❤️❤️

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