DNA || Jeon Jungkook x reader ||

[7]

Cosa?? NON LO AVREI RIVISTO ANCHE QUI... GIUSTO?
<<Comunque non te la sei presa, per il fatto che ho detto che sei la mia ragazza, vero?>> disse Sehun mettendosi un braccio dietro il collo per l'imbarazzo. <<Tranquillo, -dissi sorridendogli- anche se non mi dispiacerebbe, ma non si può>> dissi l'ultima parte a bassa voce abbassando la testa. <<Come dici?>> disse avvicinandosi. Alzai il capo e dissi con nonchalant <<Io? Io non ho detto nulla>>. Ero nervosa. Mi aveva sentito veramente?
Si avvicinò molto di più alla mia faccia. <<Anche a me non dispiacerebbe>> disse con voce roca al mio orecchio. Mi vennero dei brividi lungo la schiena. <<Mhm così è questo l'effetto che ti faccio>> disse passando un indice sulla mia spina dorsale. Si allontanò e mi sorrise. Subito dopo mi prese per un polso e mi trascinò verso l'entrata dell'edificio che ospiterà la mia nuova casa. Entrammo nell'appartamento numero 17 e appena lui chiuse la porta, mi spinse contro il muro. <<Posso?>> disse lui avvicinandosi a me è fissando le mie labbra. Me lo stava chiedendo davvero? Il mio idolo vuole chiedermi di baciarmi?!? Questa non è un opportunità da sprecare. Non risposi e misi le mie braccia sul suo collo e lo attirai a me. Le nostre labbra si toccarono e iniziammo così un bacio che aspettavamo entrambi. Assaporavamo il sapore dell'altro ed era una cosa piacevole, a differenza di quando Jeon mi aveva costretta. Certo che quel bacio mi era piaciuto ma sapevo che lui non mi voleva, anzi aveva la ragazza e a me usava solo quando ne aveva voglia. Spero davvero di non incontrarlo più. I miei pensieri vennero interrotti dalla sua lingua che picchiettava sul mio labbro inferiore per chiedere l'accesso. Socchiusi la bocca e le nostre lingue iniziarono un gioco, a parer mio stupendo. La passione ci stava trasportando e i nostri corpi si attaccarono come se volessero diventare una cosa sola. Le sua mani erano impegnate in punti diversi. Una mi attirava a lui, posta sulla mia guancia, mentre l'altra mi stava cingendo un fianco. Le mie invece accarezzavano e tiravano i suoi capelli e ogni volta che i nostri bacini si scontravano, gemevamo entrambi. Ero troppo presa dalla passione e per alcuni momenti mi veniva in mente Jeon. Come potevo rovinare questo momento?!? Semplicemente non potevo. Così decisi di scacciare quel pensiero dalla testa. Iniziai a mettere le mani sulla sua giacca e cercai di togliergliela lui sorrise nel bacio e mi prese in braccio. Non avevo avuto ancora l'occasione di guardare la casa. Ma in quel momento non me ne importava nulla. Volevo continuare quel bacio. Mi portò sul divano, si la casa era arredata, ovviamente. Si mise sopra di me e si staccò dal bacio per togliersi la giacca e la maglia. Non potei fare altro che accarezzare con l'indice tutti i suoi muscoli.

(Prego ehehehe 😉🤤🤤. Bello ma mai quanto Jeon)
<<Vuoi davvero farlo con me?>> disse, in quel momento ero troppo presa dall'eccitazione, quindi non risposi. Mi alzai e lo baciai.
E così passammo il pomeriggio a scambiarci passione. Eravamo entrambi sul divano, nudi. Ero troppo felice. <<Ora però sei davvero la mia ragazza, la mia capito?>> disse abbracciandomi. Riuscivo a sentire il suo "coso" premere contro di me. Provavo una sensazione strana. Di certo non lo amavo ma mi piaceva davvero tanto come persona. <<Si signore. Ma come faremo a lavoro?>> dissi e lui ride come risposta stringendomi di più a lui.
<<Lo ditemi al capo. Lui ci permette di avere relazioni con chi vogliamo, anche tra i membri dello staff>> disse e mi diede un bacio sul collo, e dopo si alzò. <<Yaa!! Copriti>> dissi io mettendomi le mani in faccia. <<Tanto ormai hai già visto tutto. Comunque adesso io devo andare, tu riesci ad andare a prendere le tue cose da sola o mi vuoi aspettare?>> disse lui mentre si rivestiva davanti ai miei occhi. <<Tranquillo riesco ad andare da sola. Stasera ci incontriamo?>> dissi alzandomi. Mi resi conto di essere nuda solo adesso e quindi presi le mie robe, e tutta rossa in faccia corsi in bagno. <<Dai Y/n ho già visto tutto quello che dovevo vedere. E ti assicuro che non sarà la prima volta che ti vedrò così>> disse lui bussando alla porta.
<<Yaaa, sono solo imbarazzata.>> dissi mentre uscivo dal bagno già vestita. Mi diede un bacio a stampo e mi prese per mano per uscire dall'appartamento. <<Allora io vado. Ci vediamo stasera... verrai a casa mia>> disse lui. Lo salutai e me ne andai a mia volta dopo aver annuito.
...
Ero entrata nel mio vecchio appartamento e avevo ancora impressa l'immagine di me e Sehun. Un sorriso si formò sul mio viso. TT mi venne subito incontro e io lo presi in braccio. <<Ehi Jooheon>> dissi andando in cucina. <<Ehi come va, principessa?>> disse lui guardandomi sorridendo. <<Benissimo, oggi mi trasferisco. Il mio capo mi ha dato in affitto un appartamento grande giusto per me è TT. Vi darò l'indirizzo. Verrete a trovarmi, vero?>> dissi l'ultima parte con gli occhioni da cucciolo bastonato. <<Ma ovvio, principessa pensavi forse di liberarti di noi? Mai>> disse abbracciandomi. Ero già molto legata a loro. Era passato davvero pochissimo. Poco più di due settimane. Ma eravamo già tutti uniti. Li consideravo già i miei migliori amici. Sono adorabili e stupendi, sia di carattere che di aspetto ehehe. <<Grazie Oppa>> dissi e mi staccai dall'abbraccio. Sorrisi e mi diressi verso la mia camera, pronta a preparare le mie valigie.
...
Avevo preso tutto, avevo una valigia e uno zaino, tutto ciò che ho portato dall'Italia. Ovviamente con me avevo anche il trasportino di TT. Essendo un gattino piccolo, non pesava tanto. <<Io ora vado, vi voglio un mondo di bene. Ci conosciamo da poco ma per me voi siete la mia famiglia qui.>> dissi mentre qualche lacrima usciva dai miei occhi.
Mi abbracciarono e mi diedero dei baci sulle guance, sulla fronte e sui capelli.
Decisi di uscire. Altrimenti non me ne sarei più andata via. Uscii e iniziai a incamminarmi verso l'ascensore. <<Ya dove vai?>> chiese una voce. Mi congelai sul posto. Non doveva non esserci in questa settimana? Cosa cavolo ci faceva qui? Decisi di non ascoltarlo e mi incamminai nuovamente. <<Ya perché non mi rispondi?>> disse prendendomi per un polso. Mi girai e notai che anche lui aveva delle valigie. Ora dove se ne stava andando? <<Non sono affari tuoi dove vado>> dissi fredda come il ghiaccio. Mi ripresi il mio polso e TT iniziò a miagolare. <<Fa vedere chi c'è qui>> disse abbassandosi. <<Che carino è tuo?>> disse. <<No guarda, certo che è mio. Ora lasciami devo andarmene. Devo incontrare il mio ragazzo>> a quell'affermazione lo vidi alzarsi e irrigidirsi. <<Chi è?>> disse lui. <<Cosa ti importa? Tu pensa alla tua di vita amorosa con la tua Lisa>> dissi arrabbiata. Chi si credeva di essere per parlarmi così? <<Te lo ripeto, tu non sei niente in confronto a lei, quindi non->> lo interruppi <<Nessuno te lo ha chiesto e se vuoi davvero parlare di questo, il mio ragazzo è cento volte meglio di te, sai oggi mi ha fatto capire che tu in confronto a lui non sei nemmeno capace a baciare>> dissi in tono da sfida. Ovviamente stavo mentendo, baciavano entrambi benissimo anche se devo essere sincera, Jeon mi faceva provare cose che non dovevo provare. <<Ne sei sicura? Dai la mia ragazza ogni volta urla il mio nome>> disse e io indignata mi girai e me ne andai. <<Sono certa che il tu non resisto nemmeno cinque minuti, io mio ragazzo invece... beh lui si che sa resistere>> dissi fermandomi e girandomi per parlargli.
Ormai ci stavamo solamente stuzzicando dal punto sessuale. <<Tu mi pregheresti di non fermarmi, ammettilo che vorresti che lo facemmo insieme>> disse lui avvicinandosi a me.
<<Pff manco per sogno, con te non ci andrei mai>> dissi convinta delle mie parole.
<<Io scommetto di sì>> disse con tono da sfida.
<< io invece sono sicura di no>> dissi avvicinandomi a mia volta. <<scommettiamo? Tanto vincerò io>> disse lui e io non pensandoci dissi: <<Non sperarci, vincerò io>> dissi e me ne andai.
...
Ero appena arrivata alla mia nuova casa. Avevo pensato a tutto il tempo a che diavolo avevo detto. Come avevo potuto accettare una scommessa del genere?!?
<<Miaow>> disse TT guardandomi. Aveva capito pure lui che avevo combinato una grandissima cavolata. <<lo so, sono una stupida>>.