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[Sono presenti delle scene smut!! A chi non piace il genere può anche saltare l'ultima parte del capitolo... buona lettura💜💜]
Era buio, in lontananza si riusciva a vedere una flebile luce. Iniziai a camminare per raggiungere la luce, ma ogni passo percorso, mi allontanava sempre di più da quello spiraglio di luminosità. Iniziai a correre, sempre più veloce e finalmente dopo poco riuscii ad uscire da quel buio accecante. Appena arrivai nella parte luminosa, mi ritrovai in centro a Seoul. Non capivo, <<Come sono arrivata qui?>> mi chiesi mentalmente. Inizia a camminare guardandomi attorno. Ad un tratto iniziai a sentire dei singhiozzi. Mi voltai alla ricerca di quei suoni, ma niente. Vidi un ragazzo alto piangere, mentre stava camminando. Decisi di seguirlo e entrai dopo di lui in un edificio. Varcai la porta di una stanza, e notai che erano tutti vestiti di nero. Sarà un funerale. Iniziai a percepire un dolore lancinante al cuore. Tenendomi una mano sul petto e facendo delle smorfie di dolore, iniziai a camminare per raggiungere il centro di quella stanza, ci sarebbe stata la foto del morto.... <<Scusi, mi dispiace>> dissi a una signora che mi era venuta addosso. Non mi calcolò, anzi camminò continuando a parlare con la sua vicina. <<Non mi ha visto?>> chiesi sempre tra me e me. Arrivai al centro della stanza e trovai sei ragazzi, erano i Bangtan. Iniziai a sentire sempre più male al petto.  Così mi accasciai vicino a loro, a testa bassa. <<Ragazzi, ehi, cosa è successo? Dov'è Kookie?>> chiesi ma nessuno mi guardò o mi rispose. Alzai lo sguardo e vidi la foto. Era.... <<A-Amore>> dissi e delle lacrime iniziarono a scendere molto più velocemente e pesantemente. Il mio cuore stava facendo malissimo. Mi rialzai di corsa nonostante il mio dolore e corsi verso la foto. <<A-Amoree co-come è possibile? Non puoi lasciarmi da sola. Io non vivo senza di te.... cosa ti è successo? Perché sei qui? Perché non sei con me?>> chiesi tra un singhiozzo e l'altro. Piangevo come non mai e cercai di prendere la foto, ma non riuscii nemmeno a toccarla. Questa faceva ancora più male. Mi accasciai per terra e iniziai a gridare. Piangevo e nessuno mi sentiva. Chiusi gli occhi e mi misi le mani tra i capelli. Ad un tratto buio. <<Ehi, amore cosa c'è, cosa hai? Ti prego rispondimi...>> disse la voce che avrei potuto riconoscere tra mille. Aprii gli occhi di scatto e me avevo il viso tutto bagnato e gli occhi gonfi. Lui era lì con me. Mi alzai di scatto mettendomi seduta sul letto, era stato tutto un sogno. Lui mi guardò preoccupato con i suoi occhi fissi sui miei. <<Jungkook....>> dissi accarezzandogli la guancia. Lui mise una mano sulla mia e io inizia a piangere. Mi buttai tra le sue braccia. Lo strinsi forte a me. Non volevo che andasse via. <<Non andartene, non abbandonarmi...>> dissi stringendolo ancora di più. Lui mi strinse a sé e mi diede dei piccoli baci sui capelli. <<Non ti abbandonerò mai, ma devo andare al tour, me lo hai detto tu stessa. Ci sentiremo tutti i giorni. Te lo prometto.>> disse staccandosi dall'abbraccio. Ci guardammo negli occhi e lui si avvicinò. Mi diede un bacio a stampo. Chiusi gli occhi e delle lacrime scesero da essi. Posai le mie mani sul suo volto e lo attirai a me. Il bacio si approfondì e lui mi prese per i fianchi, alzandomi leggermente, e facendomi sedere sulle sue gambe. Le nostre lingue danzavano come non avevano mai fatto. Era un bacio pieno di amore e tristezza allo stesso tempo. Ci staccammo per riprendere fiato e poi mi avvicinai io. Stavolta ero io che governavo il bacio. Lui si sdraiò con me sopra e le sue mani vagavano su tutto il mio corpo. Io mi sistemai meglio sopra di lui e le mie mani vagavano sul suo busto, coperto da una semplice maglietta. Mi staccai e lo abbracciai. Lui fece lo stesso e prima che ci addormentammo in quella posizione dicemmo all'unisono <<Ti amo tanto>> ci guardammo negli occhi e ci mettemmo a ridere. Gli diedi un ultimo bacio a stampo e poi abbracciati ci addormentammo.
....
Era mattina, molto presto, e io mi svegliai, ma al mio fianco non c'era nessuno. <<Kookie? Dove sei?>> chiesi ma nessuno mi rispose. Uscii dalla camera e andai verso la cucina. Lo trovai intento a cucinare qualcosa. Mi avvicinai e lo abbracciai da dietro. <<Oh... amore, come mai ti sei svegliata così presto? Neanche gli altri sono svegli....>> disse ma si interruppe quando io iniziai a dargli dei baci su tutta la sua schiena. Si voltò e mi sorrise prima di prendermi in braccio e poggiarmi sul tavolo. Sorrisi a mia volta e aprii le gambe per farlo sistemare in mezzo. Mi avvicinai e ci baciammo. Il bacio venne interrotto dal rumore che stava facendo la teiera. Lui si staccò da me e spense il fornello, dove c'era sopra la teiera. Chiuse il gas e versò l'acqua calda all'interno di due tazze.  Io ero ancora seduta sul tavolo e ammiravo lo spettacolo che c'era davanti a me. Lui mi porse una tazza e al suo interno vidi un te. Sorrisi e iniziai a berlo, senza staccare gli occhi dal mio splendido fidanzato. <<Oggi ti porterò in un posto... sai non ho avuto ancora l'occasione di portarti ad un vero appuntamento. Sarà una sorpresa, quindi preparati per stasera.>> disse dopo aver bevuto un sorso del suo te. I miei occhi si spalancarono... non ero mai stata ad un vero appuntamento. Yoora doveva assolutamente aiutarmi. Sorrisi data la mia enorme felicità per le parole che aveva detto e risposi annuendo. <<Oggi lavorerai?>> chiesi e lui annuì amareggiato. Mi alzai dal tavolo e mi avvicinai a lui. <<Mi mancherai... ma lo devi fare. Insomma non vorrai deludere così tutte le Army, giusto?>> dissi e lui alzò lo sguardo verso di me e posò la tazza nel ripiano dietro di lui. Mi abbracciò e mi baciò la spalla. Io intanto accarezzavo la sua chioma di capelli. Non ero poi così bassa. Lui era alto più di me, ma solo di 15 cm.
Si sono alta 1,63 mentre lui 1,78. Lui iniziò a stringermi i fianchi e a baciare sempre più voracemente il mio collo e la mia clavicola. Mi staccai, posai la mia tazza sul tavolo e gli presi un polso. Quello che stava facendo mi stava mandando in estasi. Iniziai a trascinarlo per le scale, e lo sentii ridere. Risi anche io e lo portai in camera nostra. Appena chiusa la porta lui mi prese in braccio e si avventò sulle mie labbra. Nel bacio sorridemmo entrambi. Camminò fino a farmi sdraiare sul letto. Lui si mise tra le mie gambe e mi morse leggermente il labbro, socchiusi subito le labbra e le nostre lingue iniziarono ad assaporarsi, stavolta avevamo entrami il gusto del te che avevamo appena bevuto. Non era affatto spiacevole quel sapore, unito al suo. Le sue mani stringevano, anche forse troppo, i miei fianchi. Gemetti ogni qualvolta, durante il bacio, faceva scontrare i nostri bacini. Iniziò a giocare con il bordo della mia maglietta e si staccò solo per poterla togliere. Le mie mani tornarono dietro il suo collo e iniziai a tirargli qualche ciocca di capelli. Piano piano, le sue mani salirono fino ai miei seni e iniziò a massaggiarli, e a stringerli, delicatamente, mantenendo le sue labbra fuse con le mie. Sentivo il suo amicone che cercava di essere liberato, così feci scorrere le mie mani su tutto il suo busto, prima di togliergli i pantaloni, volevo vedere i suoi addominali scolpiti, così gli tolsi la maglietta e lui fece la stessa cosa con il mio reggiseno. Si staccò dalle mie labbra e lasciò una scia umida di baci da sotto la mascella. Per il piacere che mi stava provocando portai le mie mani sulla sua schiena e senza volerlo inizia a graffiarla leggermente, o almeno era questo che pensavo. Lui iniziò a far scontrare i nostri bacini sempre di più così staccai le mie mani dalla sua schiena e le portai sul laccio della sua tuta. Inizia a slacciarla, e lui si abbassava sempre di più. Baciava voracemente la clavicola e il collo e le sue mani erano impegnate a stringere, e massaggiare i miei seni. Gemevo. E lo faceva anche lui, ogni volta che toccavo la sua tuta. <<A-amore ah ah, io.... voglio fare.... l'amore con te>> dissi io, l'ultima volta era stato lui a farmi la proposta e stavolta invece volevo accontentare entrambi. Si staccò dalla mia clavicola. E mi guardò fisso negli occhi. <<Davvero?>> chiese contento e io sorrisi prendendo il suo volto tra le mie mani. Le nostre labbra si riunirono e ci baciammo ancora più appassionatamente di prima. Si staccò e mi levò i pantaloni e le mutandine. Si riposizionò tra le mie gambe divaricate e riprese a baciarmi la clavicola. Stavo provando un immenso piacere, soprattutto quando lui, anche se con ancora la tuta addosso, faceva scontrare le nostre intimità. Gemevo sempre più forte ma volevo di più. Portai le mie mani sulla sua tuta e gliela tolsi, insieme ai boxer. Si posizionò nuovamente tra le mie gambe divaricate e le nostre intimità si scontravano a nudo. Si sentiva fin troppo bene la sua erezione, quindi prima di farlo entrare dentro di me, mentre il mio ragazzo scendeva sempre di più, fino ad arrivare a leccare e mordicchiare il mio capezzolo, mentre con la mano massaggiava l'altro seno, iniziai a massaggiare il suo amicone con la mano, facendolo gemere. Continuai a fare su e giù con la mano per soddisfarlo. Dopo un bel po' di suoi gemiti, mischiati ai miei, venne sulla mia mano. Si staccò e mi porse del fazzolettini per pulirmi. Una volta fatto, lui si rimise nella stessa posizione, la sua erezione non cessava di far rimanere eretto il suo coso. Continuò a baciarmi il seno e le mie mani invece erano sempre sulla sua schiena. Si staccò e disse <<Posso?>> e io annuii. Si avvicinò al cassetto per prendere un preservativo, ma io lo bloccai. <<No, lascia, prenderò la pillola del giorno dopo. Voglio averti tutto per me>> dissi e lui sorrise posando ciò che aveva preso dal comodino. Con una spinta decise entrò in me e rimase un attimo fermo per farmici abituare. Lo avevamo già fatto, ma era successo circa un mese fa. Appena lo sentii dentro di me iniziai a stringere di più la sua schiena, non volevo farli male, ma non riuscivo a controllarmi. Lui si avvicinò alle mie labbra e iniziò a baciarle dolcemente. E intanto piano piano iniziava a spingere lentamente. Il dolore si trasformò in piacere e io mi staccai dal bacio e iniziai a baciargli il collo. Le spinte iniziarono a farsi sempre più veloci e io non aspettavo altro. Lui gemeva e io facevo lo stesso. Con le spinte arrivò al mio culmine e iniziò a dare spinte più forti. I nostri gemiti vennero spezzati dal bacio che ci dammo. Stavamo facendo troppo rumore, così gememmo entrambi nel bacio. Le sue mani, dai miei fianchi presero le mie e le portò sopra alla mia testa. Intrecciammo le dita e lui continuava a spingere. <<Più- ah ah ah veloce...>> dissi io staccandomi dal bacio. Lui prese la mia gamba e la mise sopra la sua spalla, per avere maggiore apertura. <<Sto...Venendo... >> disse lui e io risposi con un <<A-anche io ah ah...>>
Venimmo entrambi, io sopra il suo coso e lui dentro di me. Uscì da dentro di me e non smise di baciarmi. Ci staccammo e ci sorridemmo entrambi. Lui si posto da sopra di me e si sdraiò accanto a me, poggiando la testa sui miei seni. Eravamo tutti sudati, ma era stato qualcosa di stupendo, meraviglioso... non ci sono abbastanza aggettivi per esprimere l'esperienza appena vissuta. <<Ti amo Y/n.... ti amo così tanto, non voglio alzarmi da questo letto, voglio stare con te tutto il giorno, tutti i giorni.>> disse e delle lacrime scesero dai miei occhi. Alzò lo sguardo verso di me e preoccupato mi asciugò le gocce di tristezza e felicità per quello che aveva detto. <<Ti amo Jeon Jungkook. Ti amo, e lo farò sempre. Non abbandonarmi....>> dissi abbracciandolo. <<Ehi, ehi.... non ti abbandonerò mai più. Come potrei stare senza di te, eh amore mio? Mi spieghi come potrei vivere senza di te al mio fianco? Semplicemente non potrei. Ora dimmi.... che incubo hai fatto stanotte? Piangevi e urlavi, cosa era successo?>> disse e io semplicemente lo guardai negli occhi e iniziai a parlare. <<Tu.... tu.... non c'eri più, non c'eri più in questo mondo. Eri..... morto.... io non potrei mai vivere senza di te.....quindi fai sempre attenzione, ti scongiuro....>> dissi e lui mi baciò la fronte. <<Non mi succederà niente, starò sempre attento. Non ti lascerò mai... ora stai tranquilla. Ci sono io>> disse lui e io lo abbracciai più forte di prima. Dopo mezz'ora si alzò e si andò a fare una doccia. Doveva andare a lavorare.
Io lo guardai con uno sguardo sempre più innamorata.
....
Passarono una decina di minuti e lui entrò in camera con solo l'asciugamano addosso, sulla vita. Avevamo il bagno in camera... quindi poteva anche uscire così. Si avvicinò a me e mi diede un bacio a stampo. <<Stai bene? Ti fa tanto male?>> chiese lui. Effettivamente si, faceva male, ma sopportavo tutto, in fondo era successa una cosa bellissima. <<No, tranquillo.... sto bene>> dissi e feci per alzarmi ma non riuscivo a stare in piedi. Faceva troppo male. Lui rise e mi prese in braccio. Ovviamente mi ero rivestita, mettendomi una sua maglia addosso e l'intimo. <<Menomale che stavi bene... eh? Scusami... sono andato troppo in fondo...>> disse dispiaciuto. <<Non è colpa tua.... mi è piaciuto un mondo quello che abbiamo fatto poco fa...>> dissi e lui sorrise mettendomi di nuovo sul letto. Si mise davanti allo specchio enorme per vestirsi e notai che la sua schiena era piena di graffi. <<Scusa... non l'ho fatta apposta...>> dissi e lui si voltò. <<Mi piacciono.... significa che sono tuo.... e poi dovrei chiederti scusa io.... guarda...>> disse prendendomi in braccio e portandomi davanti allo specchio. <<Questi.... scusa... non volevo farti male... e poi questi... ci sono andato troppo pesante>> disse mostrandomi i succhiotti marcati sul collo, clavicola e seni. E poi mostrandomi dei leggeri lividi sui fianchi. Aveva stretto molto i miei fianchi. Ma questa cosa non mi faceva male per niente... anzi ero stra felice. Mi voltai verso di lui e sorrisi <<A me non fanno male... sono felice di quello che abbiamo fatto... non fartene una colpa. Ti amo...>> dissi baciandogli la guancia. Si alzò e mi diede un bacio a stampo. <<E poi così significa che anche io sono tua...ok?>> dissi e lui sorrise annuendo.
.....
Erano le nove e mezza di mattina e i ragazzi erano già andati a lavorare. Passai la mia giornata con Yoora e iniziai a prepararmi per l'appuntamento di stasera... non vedevo l'ora.

[Scusate per il capitolo molto lungo... ma ero ispirata! Spero che vi stia piacendo...]

DNA || Jeon Jungkook x reader ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora