Il viaggio non era stato poi tanto silenzioso, avevamo messo della musica e io usavo la sua mano come microfono. Erano canzoni degli stray kids e quindi le sapevo a memoria. Lui non cantava. Mi guardava, ogni tanto e mi sorrideva tutte le volte. Stavo cantando una canzone ma poi mi stavo per soffocare con la mia stessa saliva. Lui si accostò e iniziò a battermi le mani sulla schiena per aiutarmi. <<Stai bene?>> chiese divertito. Ed ecco qua. Un'altra figura di merda.. che gioia. Le mie guance iniziarono a colorarsi di rosso. Aish. Lui prese il mio volto tra le mani e mi fece portare la mia attenzione su di lui. <<Ehi stai bene?>> richiese. <<Si-si sto bene>> risposi fissando i suoi occhi. Lui si stava avvicinando sempre di più e mi diede un bacio a stampo sulle labbra. Si staccò e io mi rivoltai subito. Non volevo che succedesse adesso. Lui si allontanò e ripartii. Io gli ripresi la mano e ci giocai nuovamente. Amo le sue mani e passerei ore a guardarle, e a giocarci. Le sue mani erano stupende, calde e grandi. Lui era stupendo. Alla radiò partì la canzone di Jungkook scritta per me Euphoria. Subito mi bloccai e abbassai la testa. Mi ricordava tutti i momenti che avevamo vissuto insieme. Lui mi strinse la mano e con la sua voce angelica iniziò a cantare.
<<You are the cause of my Euphoria>> disse guardandomi e stringendo la mia mano. Alzai lo sguardo e lo guardai col sorriso.
La canzone finì dopo poco e lui me l'aveva interamente dedicata. <<Sei bellissima>> disse nel silenzio. Mi voltai verso di lui e mi avvicinai per dargli un bacio sulla guancia.
....
Arrivammo davanti a casa mia verso le due di notte. Jungkook avrebbe dormito nella mia stanza. Non solo perché lo volevamo entrambi, ma anche perché era troppo tardi per lasciarlo tornare a Seoul. Scendemmo dalla macchina, lo portai davanti a casa mia e digitai il codice. <<Fai piano, gli altri dormono ok?>> gli sussurrai all'orecchio. Lui mi prese per un fianco e mi sussurrò all'orecchio <<Se continui a parlarmi all'orecchio in quel modo non ti garantisco che faremo piano... tu sai cosa vuol dire>> disse dandomi un piccolo bacio sul collo. Dopo il suo tocco mi staccai col sorriso. Gli presi un polso e lo portai silenziosamente nella mia camera. Fortunatamente ogni camera aveva il suo bagno e la mia oltre che averne uno era la più distante dalle altre.
Entrammo in stanza e lo feci sedere sul letto. <<Arrivo subito vado a cambiarmi>> dissi e andai in bagno prendendo una semplice maglia di Taeyong. Mi stava lunga fino alle cosce e andava bene, tanto avrei dormito da sola nel letto. Piegai la divisa e uscii dal bagno. Misi le braccia incrociate all'altezza del seno dato che non avevo il reggiseno e non volevo succedesse qualcosa che non sarebbe dovuto succedere. Lui mi scrutò da testa a piedi e si morde il labbro inferiore. <<Però non puoi farti vedere così da me, poi non riesco a trattenermi.>> disse avvicinandosi a me. Con le mani mi cinse i fianchi e fece scontrare i nostri bacini. <<Non farai nulla perché siamo amici. Ricordi cosa ci siamo detti?>> chiesi e lui sbuffò. Lo spostai da me per prendere delle coperte dall'armadio e farlo dormire per terra, ma solo dopo che arrivai davanti a questo ricordai di non avere nessun tipo di coperta. Mi voltai e dissi <<Non ho delle coperte per farti dormire per terra... l'unica cosa è dormire insieme>> mi rivoltai per prendere dei pantaloni. <<Se ti metti i pantaloni, giuro che te lo tolgo io>> disse lui poggiando la schiena allo stipite della porta del bagno. Non gli diedi retta e mi misi un pantalone della tuta. Lui si avvicinò e me li abbassò. <<Smettila. Devo tenere i pantaloni ho freddo>> cercai una scusa valida. <<Ti scalderò io, anche se è strano che tu abbia freddo alla fine di aprile. Ma ti scalderà il tuo amico qui presente>> disse e io mi arresi. Sapevo che se mi fossi messa contro di lui avrebbe vinto lui.
Mi andai a sdraiare nel letto sotto le coperte di spalle verso di lui. Dopo poco lo sentii prendere posto dietro di me e mi abbracciò da dietro. Mi voltai di colpo data la sensazione che stavo provando. Una volta che mi ritrovai faccia faccia con lui constatai il fatto che indossava solo i boxer e che eravamo a due centimetri di distanza. Le sue mani iniziarono ad attirarmi verso di lui. <<Cos-Cosa stai facendo?>> chiesi fissandogli le labbra e gli occhi. Lui si avvicinò a me e mi diede un bacio in fronte, poi mi diede un bacio sul naso e tenni gli occhi chiusi dal bacio precedente. Adoravo quando faceva così. Mi faceva sentire realmente amata. Concluse il bacio sul naso per abbassarsi e darmi un bacio a stampo sulle labbra. Sentii che lui voleva di più, mordendomi il labbro inferiore e io socchiusi la bocca e questo acconsentì l'accesso della sua lingua nella mia cavità orale. Ricambiai subito il bacio e posai la mia mano sulla sua guancia.
Il bacio si stava facendo sempre più bisognoso e questo mi portò ad alzarmi e a mettermi a cavalcioni su di lui. Le sue mani accarezzavano le mie cosce, arrivando a palpare il mio sedere. Mi staccai dal bacio per riprendere fiato e ci guardammo negli occhi. I nostri respiri erano irregolari. <<Ti amo>> disse lui e io sorrisi <<Ti amo anche io Jeon Jungkook.>> dissi io a mia volta e lui sorrise come la prima volta che c'è lo dicemmo. Lui mi riprese il volto tra le mani e riprese a baciarmi. Cambiò le posizioni e mi ritrovai sotto di lui con le gambe divaricate. Il bacio durò un bel po', finché non si staccò e prese a baciarmi il collo. Mi lasciò parecchi segni date le numerose volte che mi mordicchiò il collo. Stava scendendo sempre di più e io avevo le dita intrecciate con i suoi capelli. Dopo che mi baciò le clavicole lo fermai. <<Devo andare a scuola stamattina ed è tardi. Vorrei continuare ma non posso, non possiamo. Tu stai con Momo. Da oggi... aish è difficile da dire... noi non dovremmo più fare quello che stavamo facendo. Non possiamo>> dissi accarezzandogli le guance. <<Non so se riuscirò a resistere con te, ma ci proverò, Momo è una brava ragazza e non voglio ferirla. Hai ragione però sappi che io amo te e quindi non permetterò a nessuno di impedirmi di fare questo>> si abbassò e mi baciò sulle labbra. Sorrisi nel bacio e ricambiai. Non potevo non farlo. Mi staccai io e lo spinsi di lato. <<Ti amo>> ripetè lui. <<Anche io, tanto tanto tanto. Buonanotte... coniglietto del mio cuore>> risposi dandogli un bacio sul suo nasino. Mi girai di spalle e lui mi abbracciò. Piano piano mi addormentai tra le sue braccia. Stavo per dormire del tutto quando lui mi fece una richiesta che non capii <<Amore... ti puoi mettere a pancia in su?>> e io mi misi come mi aveva detto. Appena lo feci lui poggiò la testa sul mio seno e mi abbracciò facendo intrecciare le nostre gambe nude. Sorrisi e poi iniziai a fargli i grattini sul braccio e sulla testa. Lui mi stringeva sempre di più e non potevo non sorridere. Mi addormentai così tra le sue braccia.Jimin
<<Jungkook perfavore rispondi, ho fatto una cavolata, devo parlarti>> dissi chiuso nella mia macchina. Avevo appena baciato la sua fidanzata. Mi sentivo tremendamente in colpa. Glielo avrei detto.
STAI LEGGENDO
DNA || Jeon Jungkook x reader ||
FanfictionY/n è una ragazza di 17 anni, che abita in Italia insieme alla famiglia. E' una fan dei BTS, e di molti altri gruppi kpop, tra cui le Blackpink. Quando scoprì che Jeon Jungkook e Lisa si erano fidanzati, ne rimase male; nemmeno lei sapeva perché, in...