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Appena lui sentì quel nome strinse di più la presa sul mio polso. <<Non penso sia vero... altrimenti non farebbe questo la ragazza>> disse avvicinandosi a me. <<Cosa?>> ignara di ciò che stava per fare lui.

Con la sua mano libera mi portò fino a sbattere contro il muro e poi la spostò sul mio fianco. Il suo braccio ingessato invece finì sulla mia spalla. Si avvicinò e andò verso il mio orecchio. 

<<Sai, con questo braccio è davvero difficile fare quello che vorrei fare, ma per te farei tutto>> concluse leccandomi il lobo del mio orecchio. Istintivamente chiusi gli occhi e mi beai di quel suo tocco. Stava scendendo sempre di più, fino ad arrivare al mio collo. Spostai la testa leggermente di lato per far si che avesse più accesso alla mia pelle. 

Appena lui iniziò a succhiare e mordicchiare un punto in particolare del mio collo, che mi provocava particolare piacere, portai le mie mani dietro la sua schiena e tra le dita presi dei lembi di stoffa, stringendoli per non far uscire nemmeno un suono. Dopo aver finito la sua opera d'arte, iniziò a scendere sempre di più, fino ad arrivare alla mia spalla, ancora coperta dalla divisa della scuola. <<Y/n, questa divisa non ti dona molto... stai meglio senza>> ghignò. 

Prima che potesse andare oltre lo fermai un attimo. <<Jungkook... io... noi non possiamo>> avevo le mie mani sulle sue spalle. <<Cosa? Non possiamo fare cosa? fare questo?>> si riavvicinò e posò le sue morbide e calde labbra sulle mie. Volevo ricambiare il bacio ma non lo feci. Non potevo farlo adesso, avrebbe dovuto prima aspettare un po' prima di poter rifare le cose che facevamo. Avevo intenzione di perdonarlo, ma solo dopo aver visto che mi amava realmente. Questo consisteva nel non andare a letto con le ragazze, e cercarmi sempre. Lui provò a farmi reagire ma io stringevo solamente le sue muscolose spalle tra le mie dita. si staccò da me vedendo che non ricambiavo e allora sconsolato lasciò andare la sua presa dal mio corpo. Peccato.

<<Perchè? Non mi ami più?>> chiese lui con il capo basso. Sospirai pesantemente e poi dissi semplicemente <<Questo non lo saprai mai, ormai ci siamo lasciati e io mi sono messa con Yoongi. Avevi solo da aspettare il mio ritorno.>> appoggiai la schiena al muro. Lui portò le mani sui capelli e fece un urlò che mi fece agghiacciare il cuore. Era un misto tra arrabbiato e tristezza che non avevo mai visto. <<Io ho provato a perdonarti ma per adesso non ce la faccio. Deve passare un po' di tempo, ma so che non riuscirai ad aspettarmi, e va bene così. Spero che troverai una brava ragazza. Spero con tutto il cuore che sarai felice. Io me ne andrò già stasera. Rimarrò in Corea ma andrò in un altra città. ì Quindi addio... amore mio>>dissi aprendo la porta della piccola stanza in cui eravamo e bisbigliando l'ultima parte. Stavo per andarmene quando lui mi bloccò. Mi attirò a sè e richiuse la porta, prendendomi in braccio. Poteva usare solo un braccio, ma era comunque forte. <<YAAA che fai? lasciami giù>> quasi gridai ma lui non ne voleva sentire, così mi portò su un lettino isolato che era presente nella piccola stanza. Mi fece stendere sopra e poi lui si mise su di me. Poggiò la testa sul mio seno e con la mano libera continuava a fare cerchi immaginari sulla mia pancia. <<Stiamo così per un po'. Non sono pronto a lasciarti andare>> disse con le lacrime che mi bagnavano la divisa. Le lacrime comparvero anche sul mio viso. Posai una mano sulla sua testa e iniziai a fargli dei grattini. <<Mi mancherai da morire Y/n... Ma vedo che devo lasciarti andare. Io ti farò solo soffrire. Questo è quello che fa più male. Ti amerò per sempre Y/n. Ti amo...>> disse iniziando a piangere. Poggiai la mia mano libera sulla bocca per calmare i miei singhiozzi. Avevo capito tutto ed era il mio momento per andarmene dalla sua vita. Dovevamo vivere le nostre vite separate. <<Jungkook... mi mancherai anche tu... moltissimo>> mi alzai e feci alzare anche lui. Ci sedemmo l'uno di fronte all'altra. Ci fissammo per parecchi minuti e poi prima di alzarmi e andarmene, mi avvicinai a lui e lo baciai con le lacrime che regnavano su di entrambi. Mi staccai e una volta in piedi feci un respiro profondo. <<Ti amo>> dissi  e me ne andai, andandomene anche dall'ospedale. 

....

Arrivata a casa andai da tutti con le mie valigie pronte. <<Ragazzi... è difficile dire questo, ma io me ne vado... andrò a vivere a Busan... cambierò scuola... verrò a trovarvi spesso e sarete liberi di venirmi a trovare... ma il mio posto non è qui... mi dispiace. Ah Bora, io e Yoongi non stiamo insieme. Ed è pazzo di te... quindi prova a dargli una possibilità. 

Jin.. sei e sarai per sempre la mia seconda mamma... ti voglio bene.

Nam... Il leader di questo meraviglioso gruppo. Sei davvero importante per me... non ti dimenticherò mai.

Yoongi... mio fedele gattino, ti voglio tanto tanto bene, sei stato il fratello che non ho mai avuto.

Hobi...in assoluto il mio sole del mattino. Ti voglio un mondo di bene sunshine.

Jimin.. Il mio piccolo Mochi. Ti affido TT, siete molto legati e non voglio spezzare il vostro legame. ti voglio bene.

Tae e Yoora... i migliori amici per eccellenza. Kimchi mi raccomando, quando sbucherai in questo mondo, sarò la tua zia preferita, vero Kimchi. Vieni dalla zia se questi monelli non ti danno ciò che chiedi, mhm.>> ci mettemmo tutti a ridere per le parole appena dette. La mia risata si trasformò subito in un pianto di sfogo, e tutti vennero ad abbracciarmi. <<Y/n ti vogliamo un mondo di bene anche noi.. Ci sentiremo spesso, anzi spessissimo>> dissero tutti piangendo <<Vi amo ragazzi, da matti. Siete e sarete sempre la mia famiglia.. ora devo andare o perderò il bus... vi voglio bene, ci sentiamo tra un po'. Avvisatemi quando Kimchi verrà al mondo, voglio esserci.>> ripetei e mi avviai alla porta, solo dopo aver salutato a dovere TT. <<Ci sentiamo presto>> diedi un ultimo saluto.

Mi voltai un'ultima volta e poi con le lacrime agli occhi, me ne andai verso la mia nuova casa. BUSAN. Avevo deciso tutto nel tragitto di ritorno a casa. Sul pullman mi ero informata su dove poter andare e Busan era il posto per eccellenza. Chiamai anche una ragazza, chiedendole se la camera fosse ancora disponibile e infatti era ancora così, per fortuna. 

Avrei iniziato la mia nuova vita qui, non dimenticandomi del tutto della vecchia. 

...

Scesi dal bus e anche se era notte fonda andai verso l'indirizzo della mia nuova camera. 

Arrivai dopo poco, e suonai. Nessuno venne ad aprirmi. Risuonai e finalmente la porta si aprì, rivelando una ragazza mezza addormentata, ma comunque sorridente. <<Oh, tu devi essere la ragazza nuova, io sono KyungMi, piacere mio.>> sbadigliò. <<Y/n, scusa tanto per l'ora, ma sono arrivata adesso.>> dispiaciuta per l'ora in cui ero appena arrivata. <<Tranquilla, non ci sono problemi. Prego entra..>> disse lei. <<Ah quasi mi dimenticavo ma abito insieme a mio fratello, Taeyong, stai tranquilla, è un ragazzo d'oro>> disse lei sorridendo.

Taeyong... Era un nome familiare. Non ci diedi troppo peso e la seguii dirigendomi nella mia futura stanza. <<Scusa se te lo chiedo, ma quanti anni hai?>> chiesi sperando avesse la mia età. <<Tranquilla, ho 21 anni, puoi anche chiamarmi Unni, tu hai circa 18 anni giusto?>> sorrise. Annuii e poi finalmente glielo chiesi <<Tra una settimana dovrò iniziare la scuola qui, potresti aiutarmi a cercarne una?>> chiesi gentilmente e lei sorrise e annuì. La ringraziai e poi ognuna andò nella propria stanza. 

Mi sarei presa una settimana per sistemare il tutto con la vecchia scuola, e per chiamare tutti i miei amici.


DNA || Jeon Jungkook x reader ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora