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⚡️capitolo moltoooo lungo. Mi scuso ma perso la cognizione del tempo quando scrivo. Spero che vi piaccia. Questa sera pubblicherò il continuo data la mia assenza di ieri 😇

Appena uscii di casa andai verso di lui e lo bloccai per un polso. Lo fermai e lui si girò verso di me. <<YAA CHE TI PRENDE SI PUÒ SAPERE?>> chiesi io esausta per la corsa appena fatta per raggiungerlo. <<Che mi prende a me? Sei tu che ti sei messa assieme a un mio caro amico>> disse lui. Mi misi a ridere e lasciai il suo posto. <<Sei geloso?>> chiesi strafottente. <<SI, NON PUOI STARE INSIEME A LUI. NE TANTOMENO INSIEME A UN ALTRO DEI BTS, CHIARO?>> disse lui avvicinandosi a me. Io indietreggiai. <<Ora sai cosa vuol dire... beh non è uno scherzo... io e Yoongi stiamo insieme. Che a te vada bene o no. E poi perché dovresti farmi la predica? Se tu quello che ha distrutto la coppia. Vieni a dire a me di non mettermi con un tuo amico quando tu vai a letto con la mia ex migliore amica?! Questa si che è divertente.
Nessuno ha il diritto di dire con chi posso frequentarmi o meno.... tu soprattutto. Hai incominciato tu... Ora prenditi le tue responsabilità e vattene da quella stronza. Siete proprio perfetti per stare insieme.>> mi bloccai per fare un lungo respiro. Le lacrime minacciavano di uscire e per questo, dovetti respingerle con tutte le forze. Preso un respiro profondo continuai.
<<Hai una vaga idea di come ci sente a sapere che il ragazzo che ami da impazzire, mentre tu eri tra la vita è la morte, anziché starti ancora più vicino si scopa la tua migliore amica... LO SAI COSA VUOL DIRE?!?! non ho mai provato quello che provo per te per nessuno... ma l'amore che provo per te si sta trasformando sempre di più in ODIO. TI ODIO JEON JUNGKOOK NON AVREI MAI VOLUTO INCONTRARTI>> conclusi piangendo. Non mi disse nulla rimase solo con gli occhi lucidi e con la bocca serrata. Mi voltai e iniziai a camminare per tornare a casa ma lui mi prese per un polso e mi fece rigirare. <<Mi dispiace... non avrei mai dovuto fare quello che ho fatto. Perderti è stato l'errore più grande che abbia mai fatto. Y/n, amore ti prego perdonami... io amo e amerò sempre te... non ti ricordi la promessa che ti feci? Non ti avrei mai abbandonata... ti prego non farlo anche tu con me>> disse tra le lacrime che scorrevano sul suo viso. Senza accorgerci, iniziò a nevicare. <<Quella promessa non esiste più, sei stato tu a spezzarla... voglio sapere solo una cosa... poi non ci parleremo mai più.... ci ignoreremmo e basta... Ora dimmi. Mi hai mai amata veramente?>> conclusi fissandolo negli occhi. Entrambi stavamo piangendo. <<Certo, io ti ho sempre amata veramente>> disse lui ma io mi staccai definitivamente e feci dei passi indietro. <<Ti avevo chiesto di dirmi la verità, ma a quanto pare non sei in grado di farlo. Ma tranquillo, va bene. Va bene così. Sarebbe stato bello continuare.. ma purtroppo non si può avere tutto nella vita. Ora torniamo a casa. Devi stare con la tua fidanzata. Si starà preoccupando>> dissi sorridendo, volevo nascondere la tristezza ma le lacrime continuavano a scendere. <<Y/n... Y/n... ti.... prego... non lasciarmi... ti prego>> disse lui cadendo sulle ginocchia. <<Perfavore... alzati... non fare così... questa cosa l'hai voluta tu... quindi ora alzati. Io non ti lascerò... perché lo hai già fatto tu verso di me. Tu mi hai abbandonata. Spero che sarete felici insieme. Lo spero davvero. Ora ti prego lasciami andare e non cercarmi mai più. Non riesco più a vederti.>> dissi io e lui si alzò piano piano. Dopo averlo visto in piedi mi rivoltai e iniziai a camminare. <<Non ho mai smesso di amarti... e non ho intenzione di smettere. Se tu non starai al mio fianco... non ci starà nessuno... Y/n avevamo promesso che saremmo diventati una famiglia. Non dovevamo far sposare il nostro piccolo Kimchi con la nostra bambina? Io non voglio rinunciare a questa promessa. Non voglio rinunciare a noi... non voglio rinunciare a te>> disse con la voce spezzata. Mi fermai di colpo quando disse della nostra famiglia. Misi una mano sulla bocca per calmare i miei singhiozzi e mi accovacciai per terra. Mi ricordai dei momenti insieme e di quando mi aveva detto per ben due volte che sarei diventata la signora Jeon. Cercai in tutti i modi di fermare il mio pianto, ma ovviamente non ci stavo riuscendo. <<Perdonami... ti prego. Non volevo che tutto questo succedesse, non ero in me quando è successo tutto.... y/n ti prego>> disse lui ancora dietro di me. Mi rialzai con molta fatica e ripresi a camminare piangendo. La testa di stava facendo sempre più pesante. Dovevo resistere. Casa era poco più avanti. La neve iniziava a scendere sempre più prepotentemente e ad un tratto mi fermai a causa di un clacson ben pronunciato e una frenata molto molto brusca. Mi voltai e vidi la scena più brutta a cui avrei mai voluto assistere. Qualcuno era stato investito. L'autista se ne era andato via scappando e io corsi verso le due figure accasciate a terra. c'era un bambino che avrà avuto circa 4 anni e poi.... poi c'era Jungkook. Il bambino si rialzò e venne verso di me e mi abbracciò. Io non riuscivo a fare niente. Jungkook era steso per terra e non si muoveva. <<Noona.... Questo hyung mi ha salvato... ora dobbiamo salvare lui>> disse il bambino strofinandosi gli occhi ricoperti di lacrime. Le mie lacrime scendevano copiosamente e non avevano dato il minimo segnale di voler smettere. presi subito il telefono e con le mani che tremavano chiamai l'ambulanza.
Dopo aver chiuso la chiamata provavo a far svegliare il ragazzo ma nulla <<Jungkook, ti prego... svegliati....non puoi rimanere così... non puoi non parlarmi più... ti prego, amore svegliati... ti su-supplico>> piansi a più non posso mentre mi abbassavo verso il suo viso. <<Ti prego.... non puoi morire..>> continuai facendo scorrere le mie lacrime sulle mie guance. Appena vidi i paramedici, li chiamai. La neve stava provocando una bufera e faceva davvero molto freddo. Una volta che lo caricarono su una barella per portarlo in ospedale, mi voltai verso il bambino. Ci voltammo verso uno dei paramedici che stava aspettando noi. <<Sei la sua tutrice?>> chiese rivolgendosi a me riferendosi al bambino <<No, è stato salvato dal mio fidan- dal quel ragazzo... lo conosco, posso venire con voi?>> chiesi asciugandomi le ultime lacrime che scendevano dai miei occhi. <<Certo, e porti anche il bambino, dobbiamo visitarlo e poi ci potrà aiutare a trovare i suoi tutori, ora prego salga>> disse e io, tenendo la mano al piccolo, entrammo nella stessa ambulanza dove c'era steso il corvino. Senza pensarci poggiai una mano sulla sua tutta graffiata e la strinsi forte. Non volevo vederlo così. Mi faceva ancora più male. <<Ti prego svegliati...>> sussurrai fissando la sua mano. Me la strinse a sua volta, così alzai il volto verso il suo. Mi stava guardando con un leggero sorriso. <<Oh.. signore si è svegliato, ha avuto un incidente, ma fortunatamente non è stato nulla di grave. Non ha sbattuto la testa troppo forte, quindi è solo svenuto. Dobbiamo farle delle TAC per vedere che non abbia niente di rotto. Per ora sembra che abbia solo il radio destro fratturato.>> disse rivolgendosi ad entrambi. Io annuii e il bimbo accanto a me fece un sorrisone che poteva sciogliere tutta quella neve che stava cadendo dal cielo. <<Ho- Ho sentito come mi hai chia- chiamato.>> disse lui con la mascherina dell'ossigeno ancora sul volto. mi staccai subito da lui e le mie guance diventarono subito rosse. <<Io ti ho chiamato col tuo nome... come avrei dovuto chiamarti?>> chiesi facendo la finta tonta. <<Noona ti ho sentito anche io e l'hai chiamato AMORE>> disse il bambino al mio fianco. Il paramedico a cui avevo detto che era solo un mio conoscente si mise a ridacchiare sotto i baffi. L'altro invece rimase un po' sorpreso di quello che stava dicendo il bambino ma poi accompagnò il collega.

DNA || Jeon Jungkook x reader ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora