2. Ignoralo e se ne andrà

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"Non lasciare che ti provochi

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"Non lasciare che ti provochi. È proprio quello che lui vuole"

Come Madison avevo previsto, gli irlandesi vinsero senza prendere il boccino. Esattamente 170-160.
La partita era stata una delle più belle che avesse mai visto e le mascotte delle squadre, ovvero le Veela per i bulgari e i lepricani per gli irlandesi, all'inizio della partita avevano fatto una bellissima esibizione.
È stato veramente fantastico.

Peccato per l'intrusione dei Mangiamorte, che hanno deciso di rovinare la giornata non solo ai tifosi Bulgari, che avevano già comunque perso, ma anche ai poveri irlandesi che stavano festeggiando.
Il Ministro Caramell non ci ha pensato nemmeno un secondo e quando vide tutto lo scompiglio afferrò per il braccio sua nipote e si smaterializzarono.
Caramell si rifiutava addirittura di pensare che quelli fossero Mangiamorte e inoltre voleva proibire agli editori della Gazzetta del Profeta la pubblicazione di qualsiasi articolo che contenesse riferimenti a Voi-Sapete-Chi.

Ma ovviamente la popolazione doveva essere informata degli eventi recenti, perciò fu piuttosto improbabile che la Gazzetta rinunciasse a scrivere qualcosa

Infatti, oltre a creare caos alla partita, i Mangiamorte lo crearono pure al Ministero. "Il Ministero brancola nel buio...i colpevoli non sono stati catturati.. Maghi oscuri in libertà...Sventura nazionale"

C'è addirittura chi al Ministero diceva che Tu-Sai-Chi era tornato.

Madison passò l'ultima settimana prima della scuola, chiusa in casa. Aspettava ogni mattina, mentre faceva colazione, la Gazzetta del Profeta per aggiornarsi su cosa succedeva e si rifiutava di uscire di casa. Era andata con sua mamma a Diagon Alley solo per comprare la divisa e da Florian, ma per il resto stava chiusa in camera sua.

I suoi genitori e sua sorella si preoccuparono molto per lei, ma Madison era cosí, quando c'era qualcosa che la turbava si isolava da tutto e tutti, e avevano capito che lasciarla da sola era la cosa migliore in quei momenti.

Forse aveva paura? O forse, pensava che i suoi buoni propositi per un'anno tranquillo a Hogwarts non si sarebbero, per l'ennesima volta, avverati.

Il primo Settembre arrivó in fretta e con esso anche il brutto tempo a Londra.

L'Hogwarts Express, un treno a vapore di un rosso lucente, era già al binario che sputava nuvole di fumo, da cui i molti studenti di Hogwarts e i loro genitori emergevano come cupi fantasmi.

Sua sorella Elizabeth aveva deciso di accompagnarla prima di andare al Ministero, dato che sua madre non poteva.

"Allora, mi raccomando non dire niente a nessuno di quella cosa là, ve lo dirà Silente a tempo debito" si raccomandó Elizabeth "e per l'abito da cerimonia ti arriverà via gufo. Vedrai, ti stupiró"

Elizabeth aveva dovuto cedere alle suppliche di Madison su cosa fosse il Torneo Tremaghi, ma alla fine non le raccontò proprio tutto. Infatti evitó di dire quali fossero le prove, a cosa servisse l'abito da cerimonia e soprattutto che quell'anno il campionato di Quidditch non si sarebbe tenuto.

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