Feci un sospiro e cominciai calma a raccontare quello che fu successo prima che Giyu mi salvasse.
Ricordi di T/n
Era notte e stavo dormendo nel mio letto, la camera dei miei genitori era due stanze lontana dalla mia; forse fu proprio questo a salvarmi. A quel tempo sapevo ancora ben poco sui demoni, visto che i miei non volevano mettermi in pericolo mi vietavano di chiedere al nonno qualunque cosa sul loro conto. Fu un urlo, proveniente da mia madre, a svegliarmi; la voce dolce e gentile della donna che mi aveva cresciuto amorevolmente ora era terrorizzata. Aprì leggermente la porta scorrevole che affacciava sul corridoio che collegava le camere della mia famiglia e vidi la scena più raccapricciante della mia vita: il cadavere di mia madre, che evidentemente stava cercando di scappare, che veniva trascinato ritrascinato dentro la stanza dei miei genitori lasciando sul pavimento una striscia di sangue che mi fece venire la nausea. Non sapevo bene cosa fosse quel demonio ma l'ultimo barlume di lucidità che era rimasto in me si fece sentire: dovevo scappare subito. Uscì dalla porta sul retro che dava sulla foresta ed iniziai a correre senza una meta precisa, nella notte fredda e pungente come le lacrime che mi rigavano il viso.
Non si fece attendere molto il momento in cui il demone si accorse della scia del mio odore ed iniziasse ad inseguirmi. Ormai ero molto lontana dal margine della foresta, il mostro era dietro di me che mi rincorreva, la distanza tra noi due era sempre meno fino a quando l'essere non la eguagliò completamente, stranamente all'ultimo secondo inciampai di lato facendo così finire il demone contro un tronco d'albero; mentre si riprese io mi bloccai per vedere se la caviglia avesse presso una storta, perché in quel caso sarebbe stata la cosa peggiore, fortunatamente era tutto ok, alzai lo sguardo ed adocchiai alla mia destra un bastone abbastanza robusto da potermi proteggere, sempre meglio di niente. Feci giusto in tempo a voltarmi che il demone mi balzò addosso, urlai. Tra me e il demone c'era solo il bastone che avevo afferrato pochi secondi prima; solo in quel momento riconobbi il demone, era mio padre.
Erroneamente una volta avevo sentito mio nonno che discuteva con qualcuno di importante e che stavano parlando dei demoni così incuriosita mi fermai ad ascoltare: stavano parlando di un demone che poteva trasformare le persone in altri demoni e che quando ero appena trasformati il loro unico pensiero era cibarsi quindi non avevano lucidità.T/n: "Ora so di quel demone e sinceramente sono stata fortunata quella volta" mi ero interrotta nel raccontare la storia per commentare. Tomioka non disse niente, ma con lo sguardo mi invitò ad andare avanti.
Di nuovo i ricordi di T/n
Mi scese una lacrima e parlai.
T/n del passato: "Scusa papà... aspetterò fino all'alba ce la posso fare"
Mentre per farmi forza mi ripetevo tra me e me quelle parole voltai per un momento e vidi un ragazzo dai capelli neri lunghi e gli occhi color del mare che mi fissava, per un momento mi sentì sollevata, ma poi mi preoccupai per lui e lo squadrai, in quel momento notai la divisa della squadra degli ammazza demoni e la katana, feci la cosa più intelligente che potesse venirmi in mente gli urlai.
T/n del passato: "Il demone è appena trasformato! Non so che grado tu sia... ma la tua aura emette molta potenza"
Il demone non sapeva chi divorare per primo, si staccò da me mettendosi in posizione di semi difesa, non mi piaceva la situazione ma non volevo neanche mettere in difficoltà l'ammazza demoni così corsi dietro un albero.
T/n del passato: "ti prego aiutami, io non ti sarò di intralcio" dissi rivolgendomi al ragazzo.
Lui mi fece segno di stare calma nascosta e io senza pensarci lo ascoltai, "strano" pensai.
In meno di un secondo mozzò la testa del demone, come avevo intuito dalla sua aura era molto forte, fantastico. Con le labbra mimai un "grazie" muto e lui scomparve nella notte, facendo però cadere distrattamente un ciondolo mi alzai, lo raccolsi e me lo misi al collo.Fine ricordi
T/n: "Ecco successivamente mi diressi alla dimora di mio nonno, avevo la febbre alta e, dopo essermi rimessa mi chiese se avessi voluto diventare una spadaccina ammazza demoni e... niente la risposta la puoi capire da te" feci un debole sorriso, avevo descritto tutto l'accaduto della notte di due anni prima, tralasciando ovviamente le mie impressioni su Giyu.
La faccia di Tomioka era impassibile come al solito ma in qualche modo era ancora più impenetrabile non capivo cosa ne pensasse. Sospirai e poi mi tornò in mente il ciondolo, lo presi.
T/n: "Non lo so se ha importanza... ma è come se quella notte te lo avessi rubato... lo rivuoi?"Tomioka pov
T/n: "Non lo so se ha importanza... ma è come se quella notte te lo avessi rubato... lo rivuoi?"
T/n mi aveva appena raccontato tutta la sua storia dettagliatamente fermandosi solo poche volte per capire se mi interessasse ancora; da parte mia ovviamente aveva solo ricevuto il silenzio più assoluto, non avevo smesso di fissarla neanche per un secondo. Quindi quella notte aveva perso entrambi i genitori, ed uno per mano mia.
Scossi solo la testa. Non risposi alla sua domanda, era inutile. Quel ciondolo l'avrebbe protetta, anche se ora non sarebbe stato più necessario, inoltre le stava d'incanto, mi vergognai subito di quel pensiero.
T/n: "Comunque ti volevo ringraziare e... niente GRAZIE" quell'unica parola era così intrisa di verità che a momenti sarei morto di combustione: il mio viso, se non lo avessi nascosto bene, sarebbe andato a fuoco.
Tomioka: "Grazie per avermelo raccontato" lei fece un cenno di assenso e involontariamente sbadiglio, si strofinò gli occhi: sembrava un gattino. Feci un flebile sorriso.
Tomioka: "Forse è meglio andare a dormire, domani mattina ci sveglieremo presto se per te non è un problema" non sono mai così caloroso tornai della stessa espressione prima che lei se ne accorgesse.
T/n: "No certo che non è un problema. Beh, allora buonanotte Tomioka" sorrise e quasi non morì di nuovo. Le feci un altro cenno. Lei si alzò ed uscì dalla stanza. Non capivo cosa mi stesse succedendo, ma una cosa era certa, a questo punto sarebbe stato impossibile per me dimenticarmi di lei.
Giyu: "Sogni d'oro T/n" sussurrai dolcemente.Spazio me 💕
Ecco la nuova parte ciao Baka!
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IL PILASTRO DELLE STELLE // Tomioka x reader
Fanfiction//COMPLETA// 💙💙💙 È una storia che vuole esprimere molti aspetti particolari... la protagonista è forte e gentile ma non è un dio, è umana e, come tale, alle volte crolla e si sente sola. 1# xreader 12 giugno 2022