La tipa di prima, quella che pare un soldato incazzato con il naso pronunciato e il passo spedito, mi piomba di nuovo davanti al letto e blatera di un accordo che potremmo fare, un patteggiamento, e mi passa i dati dell'assicurazione dell'auto.
Leggo frettolosamente, ho ancora il collare, e anche se sono sotto antidolorifici non riesco a muovere un solo muscolo senza provare dolore.
Se non avesse questo atteggiamento da stronza impunita non sarebbe neanche male, ha le gambe lunghe da gazzella, le tette grosse e invitanti e il temperamento di una puledra in calore. Ma è insopportabile.
Sarà l'insofferenza ma subito sbuffo: «Dove sono i dati di sua sorella? Qui non li vedo, non c'è il nome, la data di nascita...».
«L'auto non è intestata a lei, era a noleggio.»
Oltre la porta intravedo una figura angelica che si sposta e si nasconde, proprio come una bambina. Che gioca a nascondino. Una bambina angelica che non so spiegare come sia possibile ma mi eccita più della gazzella.
«E dov'è sua sorella?»
Per un attimo la puledra esita, sposta il peso da un piede all'altro, poi nitrisce sonora: «Mia sorella non sa gestire queste cose, e poi è piccola. Può parlare con me. Dobbiamo risarcirla o inginocchiarci?».
Una fantasia interessante la sua.
«Senta, dica a sua sorella piccola di chiamarmi», le passo il mio biglietto da visita, «così mi metto d'accordo con lei per il sinistro... » Legge velocemente e lo mette via con noncuranza. Neanche lei mi ha riconosciuto, ma nel suo caso era prevedibile, è una donna. «... se è stata abbastanza grande da investirmi, lo sarà anche per parlarmi. In quanto alla denuncia per le lesioni... .»
«Perché?», m'interrompe e stavolta ringhia. «Non può parlare con me? Elisabetta è assolutamente incapace di gestire...».
Elisabetta.
«No, perché lei è acida e sua sorella è quella che mi ha quasi ammazzato. Aspetto una sua chiamata. E ora se vuole scusarmi, ho bisogno di silenzio.»
La tipa fa un ghigno divertito che pare quello della strega diabolica, e per un attimo mi inquieta. «Mi creda, non le conviene incontrarla, l'ha travolta una volta e l'ha quasi ucciso, ma mia sorella sa travolgere in molti altri modi, ben peggiori, è una vera calamità, e se ci tiene alla sua sanità mentale e alla sua stessa vita, le consiglio di parlarle solo attraverso un avvocato.»
Se non fossi rotto, mi alzerei da questo letto e andrei ad afferrare per le ali l'angelo dietro al muro per costringerla a chiedermi scusa, e non solo per avermi investito, dovrebbe scusarsi per avermi mandato questa strega al suo posto.
Provo a venire in avanti con la schiena sopportando una fitta che si conficca lungo la spina dorsale e la irradia fino a farmi emettere un gemito mozzato. «Signorina, la mia vita e la mia sanità mentale sono già compromesse, mi creda, non vorrebbe sapere fino a che punto.»
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⭐TUNING HEART⭐
RomanceCOMPLETA***Sullo sfondo di una pista di Formula Uno, un amore è proibito oltre ogni limite. * * - Dubita che le stelle siano fuoco; dubita che il sole si muova; dubita che la verità sia mentitrice; ma non dubitare mai del mio amore. - (W. Shakespea...