Pezzi del puzzle

1.8K 60 7
                                    

Erano tutti lì.. al confine di Storybooke, aspettando che succedesse qualcosa. Nessuno parlava, il vento e le foglie erano l'unica fonte di un suono, tra l'altro molto leggero.

Regina era di fronte a Robin e lui stava abbracciando sua moglie e suo figlio con tutto l'amore del mondo.

Piangeva in silenzio.. Piangeva per quell'addio che doveva pronunciare, piangeva per la persona che avrebbe dovuto lasciare.

Emma, Henry, i Charming e gli altri, invece, erano più dietro rispetto a Regina e Robin, e guardavano la scena con tristezza.

Emma osservava la bruna con gli occhi gonfi mantenendo una postura quasi rigida.
Sapeva che Regina stava crollando lentamente nel suo silenzio frastornante, ma lei non poteva fare nulla.. doveva solo rimanere a guardarla nonostante fosse impossibile.

"È ora di andare" disse la moglie al ladro che guardò immediatamente Regina. Si scambiarono degli sguardi sofferenti ma non dissero nulla.. I loro occhi parlavano già per loro.

Regina annuì abbassando la testa cercando di intrappolare i suoi singhiozzi. Robin si avvicinò a lei e le prese le mani facendole alzare il viso per incontrare il suo sguardo.

"Non è veramente un'addio se mantieni quella persona all'interno del tuo cuore" gli fece lui spostandole una ciocca dietro l'orecchio destro.

Regina annuì e gli sorrise. Un pò si sentiva in colpa per i suoi pensieri.

La pioggia cominciò a scendere leggera dal cielo bagnando leggermente i corpi delle persone presenti in quel momento.

Questo fece sospirare la mora di fronte al ladro, come se quello fosse un'indizio: doveva andare via con la persona che veramente amava. Ma soprattutto che ricambiava appieno.

"Robin.." lo richiamò dolcemente la donna con i capelli lunghi che teneva in braccio Roland, il figlio.

Regina la guardò con aria indifferente e poi si rivolse nuovamente al ladro che era come se stesse aspettando il consenso della donna per proseguire verso la moglie.

Quest'ultima passò il confine aspettando poi che Robin facesse lo stesso.

La pioggia cominciò a diventare più forte e percepibile, ma la mora non ci dava peso.

Mary Margaret e David presero dall'auto alcuni ombrelli per darli a Ruby, Granny, il Grillo Parlante e Geppetto, porgendo poi l'ultimo ad Emma che però rifiutò non staccando mai lo sguardo da Regina.

Il freddo cominciò a farsi sentire così come il vento. Sembrava che il tempo stesse riflettendo le emozioni della mora, anche se questo era improbabile. O quasi.

"Devo andare" disse Robin a Regina che chiuse la bocca cercando di sorridere per non piangere. La sua mano sinistra però era ancora legata a quella destra dell'uomo che era intento a non lasciarla.

Robin attraversò la linea rossa ma le loro mani erano ancora legate. Regina non stava solo perdendo il "Vero Amore" che le aveva trovato Trilli tempo fa.. Ma stava perdendo il suo amico, la sua spalla su cui potesse piangere, quella persona che sapeva come aiutarla in ogni occasione.

Emma si avvicinò a Regina ormai completamente bagnata come la bionda e le mise la mano sinistra sulla sua facendole leggermente lasciare la presa da quell'uomo.

Quel contatto così caldo e rassicurante avvolse le due vicine, molto vicine. Il corpo di Emma sfiorava la parte sinistra di quello di Regina e le loro mani erano ancora unite.

Il sindaco guardò Robin. Lui si diresse verso sua moglie abbracciandola con un braccio, mentre si incamminavano verso un luogo ancora non preciso.

Abbassò la testa e sospirò cercando di asciugare il viso che ora era bagnato non solo dalle sue lacrime ma anche dalla pioggia. Si accorse della vicinanza della bionda e si allontanò rompendo il contatto che le loro mani avevano creato.

𝑳𝒊𝒆𝒔 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕 ➶ swanqueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora