Ti tengo io

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Era da una settimana che Regina era ancora di pessimo umore. L'allontanamento di Robin era la ragione del suo stato d'animo, ma questo Emma non lo sopportava più.

Provava a parlare con lei come faceva sempre, provava a farle compagnia, ma ogni volta trovava un muro che le diceva di lasciar stare.

Emma ci teneva troppo a Regina per continuare a vederla così.. avrebbe fatto di tutto per renderla felice, se solo potesse, le avrebbe donato la sua felicità.

Lo sceriffo continuava ad osservare il bicchiere tra le sue mani, che conteneva il caffè ormai freddo. Non lo aveva toccato, si era dimenticata della propria esistenza.

I suoi pensieri erano altrove, non nella centrale dello sceriffo dove Emma lavorava ogni giorno. Erano in un mondo a parte, e in questo mondo c'era la persona per cui si era innamorata follemente... Regina Mills.

Per la bionda era difficile non pensarla, soprattutto in quel momento che sapeva che Regina non stava bene.

Voleva stare con lei, farle compagnia e magari farla distrarre dalla realtà che la circondava, ma ogni volta che provava ad avvicinarsi di più al sindaco, il suo inconscio le diceva di fermarsi, così come faceva l'altra donna.

Emma era convinta che i suoi sentimenti erano sbagliati, soprattutto in questo momento... Regina amava Robin, o almeno così aveva sempre pensato.

Non voleva farla soffrire ulteriormente, ma poi.. Sapeva anche che i sentimenti non sarebbero mai stati ricambiati.

"Emma?" una voce maschile la fece ritornare nel mondo delle favole, nel vero senso della parola. Quella voce era di David.

"Si?" domandò Emma radrizzandosi sulla sedia. Si era accorto che era pensierosa? Era l'ultima cosa che la bionda voleva: un'interrogatorio da parte del padre.

"Ti ho chiesto se ti va di aprire la pista di pattinaggio.." spiegò il vicesceriffo avvicinandosi alla scrivania della donna.

"Se la apriamo ci potrai andare con Henry e magari Regina, lo sai che a lui piace molto!" continuò il padre cercando di convincerla.

Aveva detto Regina? Ci sarebbe potuta andare con Regina? *SI!* pensò Emma facendo un sorriso a trentadue denti.

Cercava un modo per far distrarre Regina, e adesso lo aveva trovato, non avrebbe accettato più scuse da parte del sindaco per non stare con lei.

Emma arrossì a quel piccolo pensiero di lei e la bruna a pattinare insieme mentre una leggera neve calava dal cielo poggiandosi dolcemente sui loro corpi. Il suo corpo...

"Allora?" domandò David notando la distrazione di Emma

"Si è una fantastica idea!" disse la bionda riflettendoci dopo poco... *No! Non lo è!* immediatamente un pensiero fece largo nella mente dello sceriffo.

Se Regina aveva deciso di stare da sola tutto questo tempo evitando gli altri, portarla in un posto affollato non sarebbe stato di grande aiuto.

"Bene, allora vado a verificare che sia accessibile e non pericolante" fece David andando verso la porta. Emma lo bloccò. Si alzò lasciando il bicchiere del caffè sul tavolo e andò di fronte al padre.

"Ci vado io! Dimmi solo dove si trova" disse la bionda. Avrebbe portato Regina con sé, anche a costo di trascinarla con la magia.

"Sei sicura?" chiese titubante il vicesceriffo. Emma annuì contenta come una bambina e il padre, anche se non molto convinto, le lasciò il compito, così lui potè andare da Mary Margaret prima del solito.

"Ecco il posto" disse l'uomo dandole un foglietto con l'indirizzo dell'edificio.

Emma sorrise al padre e corse via prendendo le chiavi del suo maggiolino. Era felice, avrebbe passato del tempo con quella donna, ed era tutto ciò che voleva.

𝑳𝒊𝒆𝒔 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕 ➶ swanqueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora