Vuoi un bacio?

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Angolo autrice✨

BUON NATALE!!!! ❤️scusate se nei giorni passati non ho potuto pubblicare ma sono stata un pò impegnata, vi avviso già che i capitoli a tema Natale non credo di poterli a postare in questa settimana, però non preoccupatevi perché ci saranno! Spero che la storia vi stia piacendo.
Un bacio e grazie per le stelle che state mettendo, conta molto per me! 🥺❤️



Alle 5 e mezza del mattino Regina decise di alzarsi ricordando di dover preparare il municipio per la riunione comunale. Si diresse verso la camera di Henry e lo svegliò gentilmente.

"Mà... sono le 5.30 del mattino!" disse il ragazzo guardando l'orologio sul comodino alla sua destra con occhi ancora assonnati.


"Henry io devo andare prima al lavoro, quindi mettiti la sveglia e chiamami quando sei sull'autobus, va bene?" fece dolcemente la bruna. 

Il ragazzo emanò un verso poco decifrabile e prese la sveglia impostandola verso le sette e tornò a dormire. Regina gli accarezzò la testa e gli diede un bacio sulla fronte.

Uscita dalla sua stanza si diresse verso la sua camera da letto e scelse un completo da indossare. Decise di mettersi una camicia di raso rosso scuro dentro ad una gonna grigia a tubino che le arrivava sulle ginocchia e che aveva uno spacco a V ribaltata dietro le gambe.

Verso le 6.00 si recò nel municipio trovando già le guardie al suo interno.
"Buongiorno signor sindaco!" dissero i due bodyguards alla vista della donna. Regina li salutò e si diresse verso la stanza più grande del municipio, il tribunale.

Incominciò a posizionare sulle sedie dei cartelli con i nomi delle persone che dovevano prendere posto e le iniziò a sistemare.

Emma invece si svegliò verso le 6.15 con una grandissima energia. I genitori non erano in casa, avevano avvisato la figlia la sera che sarebbero usciti prima per poter continuare le decorazioni.

Scese le scale e andò verso la cucina per mettere la macchinetta del caffè, già preparata da Snow la mattina stessa, sul fuoco. Intanto si lavò e si fece una coda, e quando sentì il caffè fuoriuscire dalla macchinetta spense il fuoco.

Dopo aver fatto colazione si vestì, indossò un maglione nero con un jeans blu e una giacca blu elettrico. Prima di uscire qualcuno bussò alla porta di casa e lei con molta sorpresa si chiese chi mai fosse a quell'ora.

"Zelena! Ciao, non ti aspettavo" esclamò la bionda facendo entrare la strega con una bimba in braccio in casa.

"Lo so, ma quando Henry mi ha detto ciò che devo fare per mia sorella ho deciso di non sprecare altro tempo" disse dirigendosi verso il bancone di legno che separava la cucina dal soggiorno. Emma chiuse la porta e camminò verso di lei.

"Quindi sei d'accordo?" domandò la bionda volendo essere sicura di non cadere in nessun inganno.
"Si.. Insomma è il minimo che posso fare per lei, però devi fare una cosa per me" fece lei accarezzando la bambina che dormiva tranquillamente tra le sue braccia.


"Devi tenerla con te, non mi va di portarla in giro con questo freddo, tu potresti occupartene"
"Zelena, lo sai che non sono brava con i bambini" rispose Emma agitando le mani, ma la strega non voleva saperne nulla, così mise la bambina tra le braccia di Emma e la sorrise.


"Troverai un modo, e se succede qualcosa beh.. Sai come potrebbe finire" disse Zelena prima di scomparire in una nuvola verde.

La bionda non sopportava quella donna, e sapeva che il sentimento era reciproco, perciò era convinta che Zelena stesse aspettando un passo falso della Salvatrice per poterla condannare a qualche sua tortura.

𝑳𝒊𝒆𝒔 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕 ➶ swanqueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora