Le prime luci dell'alba svegliarono immediatamente Regina, che decise di preparare una piccola sorpresa alla bionda che dormiva ancora abbracciata al suo corpo.
Quel corpo caldo e addormentato era finalmente tranquillo e sereno e Regina lo osservò accarezzandone i lineamenti. Si alzò con leggerezza lasciando scivolare la bionda sul materasso, prese la sua vestaglia nera e uscì dalla stanza chiudendo lentamente la porta.
Dopo aver sceso le scale si diresse verso la cucina e chiuse la porta per non fare nessun tipo di rumore. Aprì vari mobili e cassetti e si mise ai fornelli preparando la colazione preferita della bionda: pancakes con nutella e cappuccino con panna e cannella.
Dato che voleva fare un qualcosa che avrebbe migliorato la giornata di Emma decise anche di andare dal Granny's per prenderle un cornetto al cioccolato. Aveva pensato precedentemente di cucinarlo lei stessa, ma sicuramente ci sarebbe voluto più del dovuto quindi optò per andarlo a comprare da Granny.
La bionda lo avrebbe sicuramente mangiato come spuntino durante la mattinata come faceva ormai sempre, quindi verso le 6.15, Regina andò dal Granny's sperando che avesse già preparato un paio di cornetti.
Ovviamente i cornetti caldi di prima mattina non mancavano mai a quella tavola calda.
"Buongiorno" fece la donna entrando nel locale trovando la proprietaria e Ruby dietro al bancone."Buongiorno a te Regina, ti sei alzata presto oggi" rispose la brunetta sorridendo al Sindaco. Da quando Emma stava con Regina e quest'ultima era leggermente cambiata, Ruby si trovava più in sintonia con lei, più aperta ad una conversazione pacifica e serena.
"È una bella giornata quindi perché non farlo" affermò Regina sorridendo e avvicinandosi al bancone mentre l'anziana donna rimaneva sempre più scioccata dal suo 'essere più gentile e meno scorbutica'.
"Allora, cosa possiamo darti?" chiese Ruby appoggiando le mani sul bancone posando la macchinetta del caffè ancora leggermente bagnata.
"Mh... Due cornetti al cioccolato per favore" rispose Regina. La ragazza annuì e andò verso la parte riservata ai dolci del bancone mentre la nonna continuava ad osservare Regina scioccata dalla sua calma."C'è qualcosa che ti turba?" chiese Regina riferendosi alla proprietaria.
"Non è un'inganno vero?" domandò lei guardando la mora.
"Cosa?" chiese Regina confusa.
"Il tuo comportamento" rispose Granny prendendo uno straccio bianco.
"Sto solo cercando di farmi perdonare. Non sono sempre stata acida e fredda sai?" disse Regina osservando Ruby avvicinarsi a lei con un sacchetto bianco con dentro i due cornetti.La lupa li porse gentilmente alla donna dicendole il prezzo mentre la donna anziana abbassò leggermente il capo. Per lei, e per molti altri, era difficile vedere quella versione di Regina, così calma e gentile. Probabilmente non lo era in tutti i momenti, questo si, ma nella maggior parte dei casi non era la solita acida e scorbutica, e questo solo perché Emma aveva aperto il suo cuore e lo stava proteggendo.
Ma ci sono cose che nemmeno la bionda a volte può proteggere e cose che non può nemmeno prevenire ed è il dove si crea il problema.
Regina salutò le due donne e uscì dal locale con il sacchetto caldo, dirigendosi poi con la macchina a casa sua. Fortunatamente la bionda era ancora nel mondo dei sogni così la bruna potè finire di preparare la sua colazione mettendo tutto su un vassoio.
Salì lentamente le scale e aprì la porta della stanza dove dormiva Emma. La stanza era piuttosto buia, perciò Regina posò il vassoio sul suo comodino e poi aprì poco le tende per permettere al sole di entrare, anche per poco, nella stanza.
Emma mormorò qualcosa per poi coprirsi la faccia con le coperte. Regina non riusciva ancora a capire come lei facesse a respirare, non era la prima volta che la bionda si copriva fin sopra la testa. La cosa strana era che riusciva tranquillamente a starci senza dover dopo poco prendere del fiato.
*Sarà abitudine* pensò lei sorridendo.
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𝑳𝒊𝒆𝒔 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕 ➶ swanqueen
FanfictionEmma e Regina, conosciute meglio come la Salvatrice e la Regina Cattiva, all'inizio di tutta la loro storia, avevano solo una cosa in comune: Henry, il loro figlio. Tra di loro non c'era mai stato un bel rapporto, ma col passare del tempo qualcosa c...