I giorni passavano, e con loro anche i momenti che Regina ed Emma trascorrevano insieme.
Ogni sera Emma si ritrovava a casa della mora per stare con lei tutta la notte e andarsene la mattina presto per non farsi vedere dal figlio, e quando lui non c'era le due si davano alla pazza gioia. Ogni domenica, ormai, i Charmings si riunivano a casa Mills per pranzare insieme e godersi la giornata libera, e intanto Emma poteva passare del tempo insieme a Regina.
La loro relazione era ancora allo scuro di tutti e questo rendeva le cose più intriganti. Scappatelle notturne, salti di orario a lavoro, disagio in ogni modo. Ma nonostante ciò le due si amavano sempre di più.
Regina era cambiata, era diventata meno fredda, meno chiusa, e questo solo grazie ad Emma. Stava diventando ancora più dolce e lo stava diventando solo grazie alla presenza della bionda che illuminava ogni giorno della vita della mora.
Anche se aveva una giornata no, Emma se ne accorgeva e faceva di tutto per far felice la donna che amava, perché sapeva come farlo.
La bionda ormai sapeva cosa turbava tanto le giornate di Regina. I suoi sogni.
Era abituata a fare dei sogni molto reali, molte volte erano anche dei ricordi e sapeva benissimo quanto Regina stesse lottando contro di essi.
Quel giorno Henry aveva dormito dai nonni, e come al solito, Emma si era presentata la sera prima a casa del sindaco per passare un'altra serata insieme.
La prima ad alzarsi fu Regina che si diresse verso la cucina per preparare i pancakes alla nutella che tanto Emma amava.
Prima che potesse andare a svegliare la bionda però, qualcuno si presentò alla sua porta. Sapeva che non doveva ricevere visite quindi si sorprese.
Si aggiustò i capelli perfettamente in ordine e si diresse verso la porta per aprire.
Aprendo la porta si presentò davanti lei, l'ultima persona che aveva pensato di vedere:
Killian Jones.Odiava quell'uomo più di qualsiasi cosa, così, con molto sforzo si trattenne da non sbatterlo via da casa sua a calci.
"Jones. Perché a casa mia?" domandò Regina rimanendo fredda alla vista di quell'uomo sulla soglia della porta.Lui notando l'espressione contrariata della donna le sorrise.
"Buongiorno anche a lei Maestà! Pensavo che Emma ti avesse informata della mia visita" rispose mettendo la mano destra nella tasca della sua giacca di pelle nera.Regina incrociò le braccia al petto e alzò il sopracciglio sinistro.
"Emma non mi ha detto nulla, quindi.. Saresti così gentile da spiegarmi il motivo della tua visita?" chiese lei.
"Sono ritornato a Storybrooke, questa città mi mancava così come tutti i cittadini" rispose lui alzando le spalle continuando ad osservare Regina soffermandosi poi sul suo vestito aderente.
"Che sei ritornato lo vedo benissimo, mi chiedo perché tu sia qui" disse Regina notando come lo sguardo del Capitano non guardava più solo i suoi occhi ma un pò ovunque.
"Emma è con te?" domandò lui.*Lo sapevo.* pensò Regina irrigidendo la mandibola.
"Perché credi che sia qui?" domandò lei cercando di essere indifferente."Non so, a casa sua mi hanno detto che non c'era" rispose Hook guardando la casa del sindaco. Non c'era nulla che gli poteva dire che Emma fossi lì.
"Non è qui" rispose secca Regina mettendo la mano destra sulla porta di casa.Killian si arrese e guardò nuovamente Regina negli occhi.
"Se la vedi le dici che la cerco? Grazie" disse l'uomo sorridendo garbatamente alla donna che al contrario non ricambiò il gesto di cortesia.
"Spero di non dimenticarlo, buona giornata Jones" fece Regina chiudendo la porta.
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𝑳𝒊𝒆𝒔 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕 ➶ swanqueen
FanfictionEmma e Regina, conosciute meglio come la Salvatrice e la Regina Cattiva, all'inizio di tutta la loro storia, avevano solo una cosa in comune: Henry, il loro figlio. Tra di loro non c'era mai stato un bel rapporto, ma col passare del tempo qualcosa c...