Credevo di averti persa per sempre piccola stella ( LeviXReader)

Capitolo 1

 Levi's Pov

Finalmente dopo esserci impegnati tanto per avere Eren nel corpo di ricerca abbiamo raggiunto il nostro scopo. Erwin era stato tassativo : dovevamo apprendere alla svelta come controllare il potere di Eren o i nostri sacrifici sarebbero stati del tutto inutili per questo l'aveva affidato alla mia squadra e la squadra di Hanji sarebbe venuta a farci da supporto di tanto in tanto per vedere come se la cavava il ragazzo e anche , naturalmente per studiarne le caratteristiche.Tutte queste cose le avremo dovute fare lontano da occhi indiscreti per questo Erwin ci aveva concesso di stabilirci in una vecchia base non più operativa del corpo di ricerca, c'ero stato qualche volta quando ero un novellino : il posto era molto grande e dannatamente sporco però quanto a discrezione era davvero perfetto perché era a dir poco isolato dal mondo.

Non appena arrivammo nel piazzale del vecchio castello i miei occhi e quelli di tutta la squadra vennero catturati dalla figura di una ragazza dai capelli C/C e dalla pelle daifana che stava cercando di tirarsi su a sedere e di guardare chi fosse arrivato nonostante fosse ricoperta da capo a piedi di sangue e di ferite da taglio varie, indosso portava dei brandelli che una volta erano pantaloni e maglietta probabilmente.

Eren saltò giù da cavallo senza nemmeno pensarci seguito a ruota da Petra alla quale tremavano le mani sempre di più via via che si avvicinava.

- è viva Petra? - chiesi osservando Eren prendere e tirare su da terra la ragazza che intanto aveva perso di nuovo conoscenza .

- S-Si ma non ho mai visto ferite del genere, cosa facciamo? - La sua voce tremava leggermente non era particolarmente sicura sul da farsi, d'altro canto nemmeno io però sapevo che qualcuno poteva darci una mano .

- Erd, ho bisogno che tu vada a prendere Hanji e i suoi il più presto possibile – Di certo la quattrocchi ne sapeva qualcosa più di noi con tutte quelle ricerche che faceva.

- Si, signore – il soldato si dileguò immediatamente senza esitare e presto cominciai a sentire il suo cavallo galoppare in lontananza.

- Cosa facciamo caporale ?- Eren mi guardava: spostava gli occhi da me a lei per vedere se respirasse ancora.

- copritela con qualcosa e portiamola dentro, Petra vieni con noi – Dissi smontando con un salto da cavallo poi mi rivolsi agli altri due – voi sistemate i cavalli poi venite da me , vi troverò altro da fare -

Eren,Petra, la ragazza ed io entrammo nel castello e salimmo le scale fino ad arrivare alla prima camera disponibile. Eren poggiò la C/C sul letto e Petra subito le mise un lenzuolo a coprire le sue nudità mentre io andai nel bagno a fianco a prendere una bacinella con dell'acqua e un asciugamano, nell'acqua tiepida misi poi alcune sostanze disinfettanti che mi ero fatto dare da Hanji prima di partire dopodichè tornai nella camera.

- Come ti chiami – Sentì chiedere a Petra mentre aprivo la porta ed entravo con la bacinella e l'asciugamano, mi avvicinai poggiando la bacinella a terra facendo cenno di spostarsi agli altri due.La guardai negli occhi, erano di color C/O erano spenti, anzi mi correggo erano del tutto vuoti, non si scorgeva un briciolo di vita in quella ragazza.

- Come ti chiami? - ripetei pacato osservandola attentamente.

Reader's Pov

Avevo trovato la forza di aprire gli occhi,adesso sentivo caldo e mi trovavo su qualcosa di morbido, non sentivo più il sole sulla mia pelle.Ruotai la testa e vidi due ragazzi all'incirca della mia età forse il maschio era un po' più piccolo di me, mi guardavano : avevano l'aria preoccupata, lui mi teneva dolcemente la mano mentre lei mi aveva chiesto il mio nome .Non ero riuscita a risponderle, la sua voce mi era arrivata alle orecchie poco più di un sussurro, sentivo dolore ovunque e respirare era così difficile : i polmoni bruciavano così tanto.Un altro ragazzo mi si parò davanti aveva fatto cenno agli altri due di allontanarsi, che fosse lui a comandare? Mi porse la stessa domanda della ragazza, le sue labbra si mossero allo stesso modo anche se la sua voce mi arrivò ovattata come se fosse una specie di sogno.