Capitolo 28

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Reader's pov 

A svegliarci fu un enorme boato, entrambi sobbalzammo e ci guardammo in faccia senza capire cosa stesse accadendo in corridoio urla e voci confuse riecheggiavano nonostante la porta chiusa che si aprì mentre la figura di Hanji atterrita ci guardava .

- Siamo sotto attacco, hanno annunciato una possibile breccia nel Wall Rose , Levi Erwin vuole vederci immediatamente – Notai solo allora che Hanji era ancora in pigiama, dopo ciò che aveva detto Levi era scattato in piedi e aveva iniziato a mettersi l'uniforme e la castana aveva chiuso la porta e se n'era andata a passo svelto cercando di calmare alcuni dei soldati che urlavano in corridoio.

Mi alzai di fretta e mi vestì anche io, indossai la mia uniforme e quando feci per andarmene sentì la mano di Levi avvolgersi attorno al mio braccio, incontrai il suo sguardo furente .

- Dove credi di andare? - Mi sibilò tirandomi leggermente indietro.

- Sono un soldato Capitano, dovrebbe saperlo meglio di me dove sto andando – Sibilai in tutta risposta liberandomi della sua presa.

- Non combatterai . -

- C'è bisogno di braccia e le mie funzionano che motivi ho per non combattere? - Gli chiesi alzando le braccia al cielo esasperata.

- Va a chiamare gli altri, fatevi trovare pronti alle scuderie con i cavalli sellati, credo che dovremmo andare anche noi -

- Sì signore – Spalancai la porta e iniziai a correre incurante del fastidio della ferita, entrai in camera mia e indossai alla meglio l'attrezzatura di movimento tridimensionale e poi corsi in direzione delle camere dei miei compagni che notai essere tutti già svegli in procinto di mettersi l'uniforme.

Ci ritrovammo alla svelta nel cortile principale assieme ad altre squadre, ci avviammo alle stalle e sellammo i cavalli velocemente, salirono tutti tranne me che aspettavo Levi a terra tenendo le redini del suo cavallo .

- Voi avete capito cosa diavolo era quel boato ?- Chiese Connie sistemandosi meglio in sella, Armin era pensieroso e guardava il vuoto assorto accanto a lui cercando probabilemnte una risposta alla domanda del compagno.

- Non ne ho idea amico – rispose Jean guardandosi intorno, c'erano soldati confusi che giravano come trottole impazzite per tutto il cortile: alcuni urlavano, altri piangevano , qualcuno consolava chi piangeva e tutti aspettavano nel cortile principale apparte noi.

- Dite che è una breccia nelle mura?- chiese Eren stringendo tra i pugni le redini del cavallo, Mikasa lo guardava attentamente esattamente come facevo io , sapevo e sentivo che Eren era nervoso e questo non era un bene.

- Non ne ho idea – sospirai io accarezzando piano il collo di Storm.

Aspettammo ancora un po' in silenzio poi vidi il capitano Levi venire verso di noi con sguardo cupo e a passo deciso, gli passai le redini del suo cavallo e salì in sella lasciando scappare dalle mie labbra un mugolio di dolore.

- Tu non combatterai T/C – Mi disse ancora il corvino guadagnandosi una mia occhiataccia in tutta risposta emntre mi sistemavo meglio in sella .

- Non sei nelle condizioni, devo concordare con il capitano – aveva detto poi Eren guardandomi preoccupato .

- Vuol dire che verrò richiamata per insubordinazione – Sostenni lo sguardo freddo e irato di Levi che se avesse potuto mi avrebbe ucciso lui stesso in quell'istante pur di non farmi combattere, ma non potevo star lì a guardare i miei commilitoni morire credo che mai in vita mia mi sarei perdonata un'azione del genere.

- Manderanno noi e altre tre squadre a controllare la situazione del Wall Rose, inoltre siamo venuti a sapere che ci sono alcuni del 104 dispersi sembra fossero con i capisquadra Namba e Miche per un allenamento , erano in 4 -

Credevo di averti persa per sempre piccola stella ( LeviXReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora