Capitolo 23

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 Levi's pov

Prima di lei avevo osato avvicinarmi solo ad un altra donna in quel modo ma poi dopo di lei, dopo la sua morte, non avevo più cercato contatto con alcuna donna per il semplice fatto che tutti attorno a me perdevano la vita o mi abbandonavano ed era inutile anche solo pensare di attaccarsi in quel modo a qualcuno.

Ripensai a quanto avvenuto poco prima nonostante la sua timidezza e le mani che talvolta esitavano sul mio corpo mi aveva regalato in assoluto il miglior momento della mia vita dove per una volta avevo potuto sentirmi amato, compreso fino in fondo nonostante lei ignorasse il mio passato e non sapesse niente di me anche se per certi versi eravamo pari perché nemmeno io sapevo niente di lei.

Era la donna più bella che avessi mai visto, amavo le sue guance rosse d'imbarazzo e i suoi occhi C/O e le sue labbra erano state davvero magiche durate tutti i nostri momenti assieme ma soprattutto in quello, quando la baciavo stranamente sentivo il mio corpo completo come se non avessi bisogno d'altro .

Avevo capito il perché di quel suo gesto , sapeva esattamente come me che c'erano delle probabilità che non tornassimo dalla spedizione e voleva che entrambi ci sentissimo vicini un ultima volta prima che partissimo.

La guardavo mentre camminava verso la porta del mio ufficio dopo avermi salutato con un bacio a fior di labbra era così bella quando camminava con i capelli leggermente in disordine ...

Mi costrinsi a scuotermi da quello che stavo vivendo e a guardare l'orologio notando che erano le 16:57 , dovevo andare a chiamare il resto dei mocciosi perché non più tardi delle 18:00 saremmo dovuti partire dal quartier generale per arrivare in tempo.

Uscì dal mio ufficio con lei e le dissi di andare a preparare quello che le sarebbe servito per il viaggio e di chiamare sia Sasha che Mikasa visto che erano tutte e tre dalla parte dei dormitori femminili .

Mi avviai a passo svelto verso i dormitori maschili e recuperai tutti i ragazzi, dopo aver radunato tutti in cortile sellammo i cavalli,mangiammo qualcosa tutti assieme e partimmo in volta delle mura pronti ad adempiere alla nostra missione assieme alla squadra di Hanji formata da lei e da altri due uomini di cui ignoravo il nome.

Nervosamente varcammo le mura con i nostri cavalli che vennero issati su queste da un montacarichi e in seguito fatti arrivare dalla parte opposta sempre grazie al montacarichi, risaliti in sella ci preoccupammo di restare vicini e di giungere all'obbiettivo il prima possibile avvolti dalle tenebre della notte rischiarate solo dalle nostre fiaccole che illuminavano poco l'ambiente circostante già perchè quando arrivammo alle mura il sole era tramontato da un po' .

- C-Capitano lei crede che attorno a noi ci siano dei giganti in questo momento – Connie da dietro di me aveva la voce spaventata e guardandolo di sottecchi notai che voltava la testa da una parte all'altra nervoso, avevamo iniziato il viaggio da un po' e stavamo galoppando per una distesa pianeggiante da un po' ormai.

Non andava bene, anche gli altri si stavano agitando apparte T/N che sembrava essere rimasta del tutto impassibile l'unica cosa che aveva fatto era stata deglutire e spronare Storm ad avanzare fino a giungere accanto a Connie.

- Pensi che faccia bene pensare una cosa del genere? - Gli sibilò a suo solito aggressiva come non mai, lo sguardo torvo in viso mentre trafiggeva il compagno di squadra.

- I-Io ...- Balbettò il ragazzo forse ancora più spaventato di prima.

- Fa silenzio prima che tu ci uccida tutti idiota, anche i giganti hanno orecchie – Sibilò un ultima volta prima di rallentare e tornare al suo posto accanto ad Eren che la guardava stranito come se non l'avesse mai vista in quel modo.

Credevo di averti persa per sempre piccola stella ( LeviXReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora