Credevo di averti persa per sempre piccola stella ( LeviXReader)

Capitolo 30

Reader's pov

Come potevo guardarlo in faccia dopo che Reiner mi aveva baciata ?

Mi nascosi e feci del mio meglio per non incontrare ancora i suoi occhi d'argento,perchè mi sentivo la peggior persona sulla faccia del pianeta , mi sentivo così male per quello che era successo che non riuscivo a smettere di piangere.

- Davvero pensi che ti lascerei o mi arrabbierei con te , solo per questo ? - Era calmo e continuava a stringermi tra le sue braccia mentre un mano mi accarezzava i capelli e l'altra disegnava dei cerchietti invisibili sulla mia schiena, mi costrinsi a guardarlo negli occhi e vidi che non era arrabbiato ad increspargli le labbra solo un sorriso stanco.

Baciò le mie lacrime e poi fece incontrare le nostre labbra regalandomi il bacio più dolce che avesse potuto darmi, le sue mani si spostarono ai lati del mio volto mentre le mie braccia circondarono il suo collo mentre volgevo il mio corpo verso di lui mettendomi in ginocchio.

Quel bacio dapprima dolce si trasformò a breve in un bacio passionale, quasi famelico, sentii una sua mano percorrere la linea della mascella scendere sul collo e arrivare fino al mio capezzolo da sopra la maglietta stuzzicarlo per un attimo e poi stringere un mio seno delicatamente mentre l'altra era scivolata lungo la mia schiena fino ad arrivare al fondoschiena tonico che non aveva mancato di stringere  affondando le dita .

Un piccolo lamento di sorpresa lasciò le mie labbra ma non mi scostai affatto dal suo tocco, con una mano scesi anche io e presto incontrai il rigonfiamento nei suoi pantaloni che premeva contro di me .

Fu un battito di ciglia che il corvino mi sdraiò completamente sul letto posizionandosi sopra di me interrompendo il bacio per pochi istanti che servirono a recuperare un po' di fiato ad entrambi nel mentre mi misi ad armeggiare con i bottoni della sua camicia rapida e lo stesso fece lui con la mia, nei nostri occhi il fuoco della passione.

Ben presto restammo entrambi a petto nudo e le camicie finirono abbandonate a terra, riprendemmo a baciarci e a lasciare vagare le nostre mani sui nostri nudi corpi fameliche.

Il fisico di Levi a dispetto di ciò che l'uniforme poteva nascondere era perfetto: gli addominali scolpiti ben evidenti qua e là costellati da vecchie ferite di guerra, i suoi pettorali erano fantastici ed asciutti , la pelle nivea dava al suo corpo qualcosa in più sembrava quasi una sorta di divinità mitologica di cui si poteva leggere in qualche vecchio libro.

Lui aveva preso a torturarmi entrambi i seni con le mani giocando con la parte più sensibile di questi ormai turgida ed eccitata , di tanto in tanto mi mordevo le labbra mentre ci baciavamo per soffocare dei gemiti di piacere che avrebbero attirato troppo l'attenzione per i miei gusti, dato che il corvino non dava un'attimo di tregua ai miei seni.

Non appena si accorse di quel che facevo scese subito con la bocca sul mio collo lasciando una scia di baci di fuoco puro a cui si alternavano morsetti e in alcuni punti lo sentivo succhiare, dio quanto riusciva a mandarmi in estasi quell'uomo e quando prendevo fiato per quei pochi attimi tornava a baciarmi e ad esplorare la mia bocca con la sua lingua.

Feci per muovere le mani verso il suo membro e slacciargli i pantaloni ma lui si allontanò da me interrompendo ogni contatto lasciandomi lì assai infastidita, gli scoccai un occhiataccia e lui ghignò avvicinando la sua bocca al mio orecchio e sussurrando con voce roca – Voglio essere io a mandarti in estasi -

Detto questo si portò più vicino ai miei pantaloni con l'intero corpo, con un movimento netto e pulito, li slacciò facendomeli togliere assieme alle mutandine rivelando la mia intimità già bagnata per lui  , mi guardò un ultima volta con la testa tra le mie gambe pochi istanti dopo sentii la sua lingua entrare in contatto con la mia intimità stimolandone fin da subito il mio punto più sensibile mentre introduceva due dita nella mia fessura provocandomi delle scosse di piacere importanti a tal punto da costringermi a coprirmi la bocca con la mano mentre con l'altra accarezzavo e talvolta stringevo i suoi meravigliosi capelli corvini.

- L-Levi io ...- sospirai alcune volte trattenendo i gemiti mentre continuavo a sentire la sua lingua muoversi sempre nello stesso punto e le sue dita aumentare ancora di più la velocità , si sentivano dei rumori acquosi provenire da là sotto ed io mi sentivo sempre più bagnata nonostante non fosse passato molto tempo da quando quella piacevole tortura fosse iniziata.

Fu proprio quando stavo per raggiungere l'orgasmo che lui si fermò soddisfatto, mi guardò con un ghigno mentre sentivo che si stava togliendo i pantaloni a causa del rumore metallico della cintura e io ne approfittai per riprendere un po' di fiato anche se la sua reazione mi infastidì perchè quell'ardore che avevo tra le gambe voleva essere soddisfatto .

Ancora sdraiata sul letto respirando affannosamente lo sentì entrare dentro di me con un unica spita e prima che potessi lanciare un qualsiasi gridolino mi baciò appassionatamente mentre le sue mani vagavano sul mio corpo soffermandosi sui miei punti più sensibili ed il suo membro entrava e usciva veloce , le mie gambe attorcigliate al suo bacino, i respiri che si confondevano l'uno con l'altro ed il calore che aumentava sempre di più si irradiava in tutto il mio corpo.

Per un attimo si staccò dal nostro bacio che era ormai diventato una guerra di lingue e mi guardò, scrutando attentamente ogni centimetro del mio corpo non tralasciando alcun punto come se volesse imprimere quell'immagine nella sua mente.

Levi's pov

Tra sospiri, ansimi mi beavo di ciò che avevo di fronte.

La mia donna era semplicemente splendida, il viso arrossato ad accaldato per l'eccitazione incorniciato dalle sue ciocche C/C che ribelli le ricadevano sul volto e un po' ovunque sul cuscino, le labbra erano rosee leggermente arrossate ancora umide per i nostri baci, gli occhi lucidi , il suo corpo sotto di me era imperlato di sudore proprio in quell'istante vidi una gocciolina di sudore scorrere imperterrita dal suo collo fino al centro dei suoi seni , i suoi capezzoli turgidi spiccavano sul suo meraviglioso seno .

La baciai ancora e ancora continuando a spingere e andando in profondità, sentendo le sue unghie lasciare strisciate sulla mia schiena e piccoli gemiti sfuggire dalle sue labbra , ancora poche profonde spinte e raggiungemmo l'apice insieme : io che urlavo il suo nome e lei che urlava il mio .

Mi sdraiai accanto a lei esausto ansimando ancora , spostai una mano verso il fondo del letto e  la coprì con la coperta che ormai per i nostri movimenti si trovava ai piedi del letto, feci in modo che poggiasse la testa sul mio petto e presi ad accarezzarle i soffici capelli C/C mentre il silenzio era rotto solo dal martellare impazzito dei nostri cuori e dai nostri respiri affannati.

- Ti amo ... -Sussurrò contro il mio petto mentre si stringeva nella coperta, io la strinsi tra le mie braccia un po' più forte e le baciai la testa pensando per un attimo a tutto quello che era successo da quando era entrata nella mia vita stravolgendola da cima a fondo, sorrisi .

Non sarei mai riuscito a vivere senza questa ragazza.

Giurai a me stesso che l'avrei protetta dal mondo, nonostante sapessi perfettamente che sarebbe stata una battaglia persa perchè se il mondo avesse voluto portarmela via io non sarei mai riuscito a fermarlo.

Decisi di non pensare alla possibilità che per qualche motivo potesse venirmi strappata via, non l'avrei permesso a nessuno, così come non avrei permesso a nessuno di causarle altro dolore.

Senza accorgermene la strinsi più forte a me .

- Anche io e per un attimo oggi credevo di averti persa per sempre piccola stella – Le sussurrai piano cingendole la vita con un braccio , la C/C si bloccò un attimo alle mie parole e i suoi occhi color C/O incontrarono i miei,mi baciò a fior di labbra prima di tornare a posare la testa sul mio petto fino a che non sentii i suoi respiri farsi pesanti e regolri e anche io presto feci come lei abbandonandomi alle braccia di morfeo.