Hermione non riusciva a dormire. Era stanca, stanchissima, ma non aveva intenzione di rivivere quel sogno che tanto la assillava. Sognava ogni notte la stessa cosa: Draco Malfoy che la baciava, toccava e mordeva.
La prima volta pensava fosse stato solo un brutto scherzo della sua giovane mente ma dopo la terza notte aveva capito che c'era sotto qualcosa. Aveva cercato Malfoy per giorni. In biblioteca, nei corridoi, aveva anche provato ad andare nei sotterranei ma non lo trovava quasi mai, e quando lo trovava lui scappava a gambe levate come se lei potesse fargli del male soltanto guardandolo.
Era disperata. Non capiva cosa stesse succedendo. Era tutto molto confuso, e questi sogni iniziavano a darle molto fastidio!Quella sera aveva deciso che non si sarebbe addormentata, anche se esausta e reduce da una giornata di studio, aveva preso in prestito il mantello dell'invisibilità e si era fatta una passeggiata per i corridoi della scuola, quando il coprifuoco era già passato da tempo, ormai. Si era ritrovata nel cortile interno e decise di riposarsi sedendosi su una delle panchine che si trovavano lì, si tolse il mantello dell'invisibilità, non curandosi del pericolo di essere scoperta, e si rilassò godendosi la dolce brezza notturna.
-Soffri d'insonnia Granger?- era la voce di Malfoy. Pomeriggi interi spesi a cercarlo e ora, in piena notte, fuori e al freddo se lo ritrovava davanti. La ragazza alzò gli occhi al cielo e poi li portò verso la figura del ragazzo
-Malfoy, da quanto tempo. Pensavo non mi volessi più vedere- fece lei sarcastica. Il ragazzo ridacchiò e si mise a sedere sulla panchina, accanto a lei
-E io pensavo che tu fossi diventata la mia stalker, ormai-
La ragazza gli rivolse uno sguardo stizzito ed evidentemente infastidito che fece sorgere sul viso del ragazzo un ghigno soddisfatto
-Sei peggio di Potter, anche lui in questi ultimi giorni mi segue spesso- guarda la ragazza negli occhi e sfodera uno dei suoi migliori ghigni
-Dimmi la verità, avete fondato un fan club su di me?-
Hermione ruota gli occhi gli tira un leggero schiaffo sulla spalla
-Lui insegue una delle sue solite ipotesi strampalate e tu potevi almeno sentire cosa avevo da dirti invece di scappare come un pollo ogni volta- il ghigno sul viso di Draco scomparve e, in silenzio, incassò il colpo
-Allora dimmi Granger, ti ascolto-
-Prima di tutto- iniziò la ragazza riportando la sua attenzione al centro del giardino- come mai sei fuori a quest'ora?-
-Evidentemente per una visita al centro della foresta- rispose il ragazzo, alquanto infastidito da quella domanda, la cui risposta gli sembrava ovvia. Hermione alzò le spalle come ad ammettere che il ragazzo aveva ragione
-Ok allora, perché continui ad evitarmi?-
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo
-Anche questo mi sembra più che ovvio, Granger- La ragazza sbuffò sonoramente ed il ragazzo iniziò a perdere la pazienza
-Avanti dimmi di cosa vuoi parlarmi! Così possiamo andarcene a dormire-
-E' questo il punto non voglio dormire!- Hermione, forse, reagì con troppa enfasi. Draco era saltato sul posto e ora la guardava con occhi spalancati. Ma lei non se ne curò e continuò a parlare, anche se con tono molto più calmo e leggermente imbarazzato
-Era di questo che volevo parlarti...- si girò per guardarlo negli occhi -è da qualche giorno che faccio... strani sogni. All'inizio pensavo fosse solo un brutto scherzo della mia mente ma questo sogno lo faccio ogni notte! Non può essere una coincidenza!-
Draco serrò la mascella e distolse lo sguardo da Hermione
-Nel sogno io ti bacio, ti tocco e poi ti mordo?- chiese a denti stretti stringendo i pugni
-SI, ma come..-e ad un tratto anche lei si rese conto di quello che stava succedendo -oh-
-Già oh- disse lui con fare arrabbiato
-Ma come è possibile?- chiese Hermione con genuino interesse
-Non ne sono sicuro ma penso che, adesso che ho bevuto il tuo sangue, io sia destinato a farlo più e più volte. Che succeda in sogno o nella realtà è indifferente... certo nella realtà sarebbe meglio-
A quel commento Hermione arrossì un poco
-E' ridicolo- disse infastidita -tu hai già bevuto il mio sangue ed ormai sei guarito! Perché dovresti farlo ancora?-
-Pensi che le mie "voglie" siano cessate?- chiese lui arrabbiato -Pensi che con una bevuta passa tutto? Che il tuo sangue sia come una medicina- Malfoy si alzò da dove era seduto e si avvicinò fin quasi far scontrare i loro nasi -non è una medicina- portò una mano alla gola della ragazza ed iniziò a stringere -è una droga! Più ne bevo più ne voglio!-
Hermione capì che c'era qualcosa che non andava: aveva gli stessi atteggiamenti di quando le aveva bevuto il sangue giorni prima: il suo sguardo... era come se fosse un'altro
-Malfoy cos-
-Non sei la medicina sei la radice del mio male! E non è solo il tuo sangue. Il tuo profumo- avvicinò le labbra al collo della ragazza -il tuo corpo- aprì la bocca sfoderando le zanne
-MALFOY SMETTILA- disse la ragazza spingendolo via. Lui, come l'ultima volta, si risvegliò come se fino a quel momento non fosse stato cosciente. Era spaventato, respirava con difficoltà. Si accasciò a terra e guardando Hermione si scusò
-Mi... mi dispiace... io- si prese il volto tra le mani e cercò di ristabilire il respiro.
Hermione si avvicinò molto lentamente
-Tranquillo, lo so che non è colpa tua- disse con voce calma, cercando di calmare il ragazzo. Lui la guardò e lei nel suo sguardo riconobbe qualcosa che non si sarebbe mai aspettata di vedere in Draco: riconoscenza.
Lui ripose la sua attenzione altrove e si alzò, seguito da Hermione-Beh dovrò solo aspettare il prossimo sogno- Draco disse questa bizzarra frase a bassa voce ma Hermione lo sentì forte a chiaro
-Che intendi? Spero che tu non voglia continuare a fare quei sogni assurdi perché io non né ho la minima intenzione! Troverò un modo per fermarlo!- Draco la guardò con sguardo truce
-Tu non farai un bel niente Granger! Quei sogni sono l'unica cosa che placa in minima parte questo mio schifoso istinto!-
La ragazza sembrò pensarci su, guardò Draco con sguardo fiero e gli disse
-Non preoccuparti Malfoy, ho già qualcosa in mente. Domani vediamoci qui dopo pranzo-Detto questo prese il mantello dell'invisibilità che, fino a quel momento, era rimasto appoggiato sulla panchina e se lo mise, così da coprirle tutto il corpo. Draco non potè vederlo con i suoi occhi ma dedusse che lei se n'era tornata ai suoi dormitori e stava per farlo anche lui quando sentì la sua voce gridare dall'altra parte del cortile
-E NON FARE TARDI-
Fece un ghigno come solo lui sapeva fareCi sarò Granger, puoi contarci
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FanfictionDraco Malfoy è un ragazzo con tanti segreti. È destinato a desiderare qualcuno che non potrà mai avere. Una maledizione che non verrà mai spezzata. Il ragazzo, con l'aiuto di una persona che non dovrebbe più esistere, cercherà di resistere alla te...