XIV

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Adempiere al proprio compito.
Draco sapeva benissimo a cosa suo padre si riferisse.
Quello per qui era stato allenato per tutta l'estate
Quello per cui era stato mandato ad Hogwarts.
Quello per cui la sua intera famiglia era stata minacciata di morte.
Che fare? Cosa pensare? Come muoversi?
Solo una persona poteva aiutarlo.

Fu così che già nel primo pomeriggio il ragazzo si trovò nel centro della foresta.
Pandora sedeva comoda in uno dei tanti sassi che contornava il loro laghetto preferito.
Chissà se questo laghetto ci sarà ancora se adempirò al mio compito.
Chissà se ci sarà lei.
Al suo arrivo la ragazza lo accolse con un leggero sorriso per poi tornare a contemplare le acque stagnanti del laghetto
-Già qui mostriciattolo? Ti aspettavo per questa sera-
-Ti da fastidio che sia venuto prima?- disse lui ironico mentre le si sedeva accanto. Lei tornò a guardarlo
-Niente affatto. Tu sei sempre il benvenuto qui, lo sai- ecco, era quello che Draco aspettava. Quella sensazione di pace e leggerezza che le parole di Pandora donavano. Quel sorriso leggero che gli prometteva che sarebbe andato tutto bene, come l'anno precedente e l'anno prima ancora.

Ma non andrà tutto bene, non quest'anno.

-Mi ha scritto mio padre- iniziò il ragazzo senza troppi giri di parole. Lei non si scompose
-Oh che bello. Ti ha chiesto come sta andando quest'anno? È preoccupato per la maledizione?-
Draco sorrise all'innocenza della ragazza e abbracciandosi le gambe al petto continuò a parlare
-Non esattamente- fece una pausa che sembrò durare ore
-Mi ha detto di adempiere al mio compito-
Pandora non commentò ma il suo sguardo confuso fu abbastanza per far capire al ragazzo che lei non sapeva di cosa lui stesse parlando
-Devo... devo fare una cosa quest'anno. Qui ad Hogwarts. Per aiutare...per aiutare il Signore Oscuro- la voce di Draco andava incrinandosi e i suoi occhi diventarono lucidi.
-È un compito così difficile?- chiese Pandora guardando il lago.
-Si lo è- Draco iniziò a piangere- ma più che difficile... è una cosa orribile- concluse con un sussurro mentre Pandora lo guardava. La ragazza non esprimeva mai le sue emozioni con grandi parole o gesti, ma l'ombra che Draco le vide negli occhi gli fece capire che anche lei era preoccupata e triste, più che per la situazione in generale, per il ragazzo accanto a lei.
-Devo uccidere una persona- continuo secco. Un'altra lacrima mal trattenuta che gli rigava il volto e poi il silenzio.

Solo dopo un tempo che sembrò infinito Pandora parlò
-Entro quando?-
-La fine dell'anno. E dovrei anche riparare un oggetto ma non so come fare- nascose la testa tra le ginocchia.
La ragazza si alzò e gli andò ad accarezzare la schiena in modo materno
-Hai ancora moltissimo tempo Draco. Hai tutto il tempo che ti serve- e detto questo stettero in silenzio mentre il ragazzo singhiozzava e si faceva cullare da quella sorella che non aveva mai avuto.
Draco sperò che quelle carezze e quel tepore durassero per sempre.

Purtroppo durò solo finché, verso sera, una strega dai capelli ricci, la più intelligente della sua età, non fece capolino da dietro gli alberi con fare infuriato perché il giovane ragazzo non era andato a prenderla e lei era dovuta entrare in quella inquietante foresta da sola.
Ne lui ne l'abitante del bosco fecero parola alla ragazza dell'infausto compito che il ragazzo avrebbe dovuto affrontare e, in quella sera, si ristabilì quella bolla di pace che la strega tanto amava.
Anche il ragazzo ne fu felice, per quanto sapesse che quella bolla sarebbe irrimediabilmente scoppiata tra non più di qualche mese, ne fu felice.

Passarono i giorni e le settimane. Tra una scampagnata nel bosco e l'altra Hermione si abituò facilmente a quella strana routine che aveva instaurato con il ragazzo.
Tutti i giorni si incontravano dopo colazione per lo scambio della fiala di sangue e, mentre Draco spariva dalla circolazione, a volte anche subito dopo, la ragazza avrebbe raggiunto la foresta solo dopo cena. Così da rimettersi in pari con lo studio e tutte le lezioni. Quello che lei non sapeva era che il ragazzo non andava da Pandora, durante tutte quelle sparizioni, ma in una stanza del castello che molti invece faticavano a trovare.
Nella camera delle necessità Draco cercava di riparare un armadio svanitore che sarebbe servito al piano del Signore Oscuro per entrare nella scuola e nel frattempo cercava uno stratagemma efficace per uccidere uno degli uomini più intelligenti che avesse mai conosciuto: Albus Silente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 20, 2021 ⏰

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