Draco era rinchiuso in bagno da circa dieci minuti guardandosi allo specchio e sciacquandosi la faccia. Si dava dello stupido perché quando aveva lanciato quella specie di sfida, qualche giorno prima, non stava affatto pensando a come poter superare la Granger... l'unica cosa che aveva pensato era stata "Solo noi Granger, così potrò farti finalmente mia".
Ovviamente al solo ripensarci era disgustato; quando vedeva la Granger era come se una parte sconosciuta del suo corpo prendesse il sopravvento facendolo agire in modo strano e facendogli pensare cose che, quando era lucido, non avrebbe mai pensato.
Erano passati solo pochi giorni di scuola e lui era già in quello stato, come avrebbe fatto ad arrivare a fine anno senza attaccarla o dissanguarla?
Draco si guardò allo specchio e cambiò forma. Un mostro, era questo quello che vedeva. I suoi occhi neri come la pece, il viso sfregiato da crepe e zanne che lo facevano sembrare un animale.
-E dire che lo sfregiato dovrebbe essere Potter- di disse tra se e se in un sussurro. Ridacchiò per non piangere.Povero Draco, convinto che quella parte di se stesso che lui chiamava "mostro" fosse qualcosa di estraneo al suo corpo e che servisse solo per fargli da monito. Nessuno starebbe accanto a me se sapesse cosa sono davvero, se sapesse con cosa convivo. Nessuno ancora in vita almeno.
Pensando a quest'ultima frase a Draco tornò il sorriso. Pensare di avere almeno Pandora al suo fianco lo tranquillizzava.Chissà se la Granger scapperebbe di fronte a tutto questo. E a questo pensiero, Draco poté notare, guardandosi allo specchio, le sue zanne farsi più aguzze e i suoi occhi più neri. Come se un animale, dentro si se, avesse appena sentito il profumino di una bistecca pronta per essere mangiata.
Il ragazzo sprofondò nei suoi dubbi e nella sua inadeguatezza.
È questo che sono? Un miserabile animale che aspetta di essere sfamato? Uno spregevole, disumano... mostro?
Guardò fisso lo specchio ed alzò il braccio destro toccandosi la parte della guancia dove le crepe erano più evidenti. Se facessi del male al mostro, forse mi lascerebbe in pace.
Un'idea malsana attraversò la mente del ragazzo.Con le unghie ancora lunghe ed affilate tracciò i bordi delle crepe evidenti. Si soffermò su una di quelle che aveva formato un piccolo buco.
Con la mano tremante fece scorrere l'unghia all'interno di esso, poi la punta del dito. Ripiegò il dito su se stesso all'interno della guancia, arpionandola come se la sua mano fosse un uncino.
Stette fermo, almeno per qualche secondo, pronto a tirare e stare a vedere cosa sarebbe successo.
Si decise ed iniziò a tirare.-Draco vuoi muoverti? È mezz'ora che stai in bagno!-
La voce di Blaise risvegliò Draco dal suo stato di trans. Tolse subito il dito dall'interno della sua guancia. Si ritrasformò in umano e con fare repentino sbloccò la serratura del bagno quasi correndone fuori
-Draco, stai bene?- chiese Blaise preoccupato. Il biondo sembrava sconvolto, sudava freddo ed era molto agitato
-Si Blaise, sto bene- rispose non guardandolo neanche in faccia
-A me sembri messo male, cosa c'è che non va? Sei preoccupato per il duello con la Granger?-
Draco ridacchiò tra se e se, almeno per qualche minuto, si era dimenticato di quello stupido duello
-No, non sono preoccupato. Io non ci andrò-
Blaise scattò sul posto ed iniziò ad urlare, sembrava molto deluso
-Ma come? Tutti aspettano con ansia questo duello! È come se la casata serpeverde avesse sfidato apertamente quella dei grifondoro! Non puoi non andare, non dirmi che hai paura di essere battuto?-
Draco avrebbe voluto urlargli in faccia che di tutte quelle cose non gliene fregava assolutamente niente. Ma cercò di tranquillizzarsi sedendosi su una delle poltroncine in velluto verde scuro che avevano in stanza davanti al camino
-Non ho paura Zabini! Ho solo di meglio da fare- Blaise sembrava confuso e si mise a sedere vicino a Draco
-Ma Draco tutto questo non è da te. Umiliare la sanguesporco non era uno dei tuoi passatempi preferiti?- poi fece una pausa come se si fosse accorto di un particolare importante. Draco sembrava sempre più seccato dalle domande dell'altro ragazzo. Guardò quest'ultimo con occhi di fuoco ma Blaise era troppo curioso. Raccogliendo un po' di coraggio continuò il discorso
-A proposito, mi chiedevo... perché hai voluto che al combattimento tra te e la Granger ci foste solo voi due? Non è più facile umiliarla davanti ad una sala piena di gente?-
A quelle parole Draco impallidì, e adesso come avrebbe risposto a quella spinosa domanda?
Si alzò dalla sua poltroncina e rapidamente uscì dalla stanza dirigendosi verso la sala comune dei serpeverde.
Fuggire era sempre stata una delle sue più grandi abilità.Blaise era rimasto da solo nella stanza e senza risposte. Decise di lasciar stare pensando "lui è fatto così" e si mise a fare i compiti per il giorno successivo.
Draco, andando verso la sala comune, si ritrovò davanti quello da cui stava cercando di scappare. Una serie infinita di alunni serpeverde lo applaudivano e gli auguravano buona fortuna per l'imminente duello.
Il ragazzo si stupì nel vedere che la maggior parte di loro era del quarto, quinto, sesto e settimo anno. Si sarebbe aspettato questo trattamento dai più giovani e da quelli più sprovveduti, e invece si trovava davanti tutti i suoi compagni di corso.-Draco mi raccomando, fai nera quella sapientona sanguesporco- gridò un ragazzo dal fondo della sala.
Ma Draco già si stava incamminando verso l'uscita del dormitorio.Lui a quell'incontro non ci sarebbe andato.
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Mostro
FanfictionDraco Malfoy è un ragazzo con tanti segreti. È destinato a desiderare qualcuno che non potrà mai avere. Una maledizione che non verrà mai spezzata. Il ragazzo, con l'aiuto di una persona che non dovrebbe più esistere, cercherà di resistere alla te...