XII

64 4 0
                                    

La mattina dopo Hermione si svegliò col mal di testa. Aveva passato la notte a pensare agli strani avvenimenti del giorno prima. Torturandosi soprattutto sul mistero di Pandora
Chi é quella ragazza?
Come mai é li?

Tutti questi interrogativi le avevano fatto passare di mente quello che, secondo la sua opinione, era "veramente" importante; si da il caso che qualche giorno prima Harry abbia trovato uno strano libro di pozioni. Era il libro di testo standard ma sembrava molto vecchio e su una delle pagine c'era scritto "Di proprietà del principe mezzosangue", niente di rassicurante insomma. Hermione e Ron erano sospettosi ma Harry continuava ad usare quel libro pieno di appunti molto utili per creare pozioni perfette. Il ragazzo qualche giorno prima aveva creato una pozione alquanto difficile nell'ora del nuovo professore, Lumacorno, fortuna liquida. Hermione era molto indispettita perché secondo lei quella non era opera di Harry ma degli appunti del libro! Comunque non fece la spia e buttò giù il boccone amaro anche quando Lumacorno diede la pozione direttamente ad Harry come premio.

Con questi pensieri che le frullavano in testa Hermione si alzò e dopo essersi preparata avvertì anche le sue compagne di stanza.
Scesa in sala comune dove trovò Ginny che la aspettava davanti al grande caminetto.
-Hey Hermione come stai?- disse lei tutta sorridente.
Per fortuna il clima di terrore e ansia che troneggiava nel dormitorio all'inizio dell'anno era stava iniziando a scemare. Gli alunni si concentravano sullo studio, sulle vicende d'amore scolastiche ed il nuovo professore di pozioni, portava allegria alla maggior parte degli studenti
-Ciao Ginny, non molto bene, non ho dormito granché- Hermione alzò le spalle per far capire che, anche se un po' dolorante, era capace di seguire le incombenti lezioni.

Insieme a Ginny si dirise verso la Sala Grande dove avrebbero consumato la colazione.
Arrivata al tavolo trovò già Harry e Ron che si stavano abbuffando per iniziare la giornata. Ron era particolarmente agitato, dopo pranzo avrebbe dovuto partecipare alla prima partita di quidditch dell'anno e, sebbene abbia sconfitto un antipatico avversario alle selezioni di inizio anno (inconsapevolmente aiutato da un Confundus di Hermione) i suoi complessi di inferiorità non sembravano diminuire
-Ciao Hermione, ieri sera sei sparita. Si può sapere cosa hai fatto?- chiese Harry mentre mangiava tranquillamente.
Ad Hermione venne un colpo, cosa avrebbe detto ai suoi amici? Non se la sentiva di rivelare il segreto che Malfoy sembrava nascondere da anni. Così mentì
-Mi era venuto in mente che non ero riuscita a finire un esercizio e quindi sono corsa in biblioteca-
I suoi amici non fecero più troppe domande e finirono insieme la colazione. All'uscita della Sala Grande salutarono Ginny e andarono verso la prima lezione che avrebbero avuto quel giorno: Difesa Contro le Arti Oscure con i Serpeverde
-Non ho per niente voglia di andare a lezione- Ron sembrava veramente esausto quella mattina
-E quando mai a te viene voglia di andare a lezione?- disse Hermione che iniziò a ridacchiare seguita a ruota da Harry
-Non capisco come voi riusciate a stare così calmi! Il nuovo professore è Piton! Miseriaccia Piton! E con la sfortuna che abbiamo dobbiamo anche dividere l'ora con le serpi! Io odio le serpi!- Ron si prese la testa tra le mani in modo teatrale mentre insieme entravano in aula.

Gli occhi marroni di Hermione si scontrarono con un paio di occhi azzurri come il mare e grigi come le nuvole in tempesta. Draco la guardava dal fondo della classe, era serio e sembrava frullargli qualcosa in testa. Hermione non sembrava voler interrompere il contatto visivo finché ad un tratto il ragazzo iniziò a ghignare. Lei non capì subito il perché ma poi lui aprì la bocca, mostrando i denti, e indicando in punto in cui, una volta trasformato, ci sarebbero state le zanne.
Hermione si arrabbiò, arrossendo un poco, e si girò bruscamente verso il professore.
La lezione continuò senza interruzioni.
Durante l'ora Piton si vantò, senza darlo troppo a vedere, di aver ottenuto il nuovo incarico come professore di Difesa Contro le Arti Oscure. Ovviamente tutti i Serpeverde erano entusiasti, tutti tranne uno.
Hermione aveva notato che Malfoy non stava idolatrando Piton come era solito fare negli anni precedenti. Anzi ogni volta che i loro sguardi si scontravano Piton diventava serio e severo mentre Draco sembrava arrabbiato e a disagio.
L'ora finì e il Serpeverde sgusciò via. Nessuno, a parte Hermione, sembrò accorgersi di questo curioso comportamento. Non ci diede tanto peso e continuò in tranquillità la giornata con Ron ed Harry.

A pranzo si ritrovarono di nuovo in Sala Grande, seduti nel solito posto al tavolo dei Grifondoro e Ginny insieme a loro
-Miseriaccia miseriaccia miseriaccia- Ron si agitava sulla sedia, già pronto con la divisa per la sua prima partita di Quidditch dell'anno. L'altro anno aveva già fatto parte della squadra e lui aveva la convinzione di non aver fatto una buona impressione. La prima partita dell'anno era quella in cui tutti avrebbero deciso se lui sarebbe stato una mazza calzetta o, come sperava lui, di nuovo il "loro re" ed adesso era più in ansia di quando doveva esporre un'intera ricerca sulle mandragole del Tibet
-Smettila Ron! Anch'io devo partecipare ma non mi copro di ridicolo! E poi non è mica la prima volta!- anche Ginny faceva parte della squadra ed era anche lei preoccupata, ma non lo dava a vedere.
Durante i soliti discorsi a pranzo Harry fece capire a Ron di avergli messo la pozione di fortuna liquida dentro il bicchiere. Ron, senza indugio, la mandò giù tutta e si sentì subito più fortunato.
Hermione aveva provato a fermarli ma con scarsi risultati. In realtà, buona parte della sua attenzione era rivolta al tavolo dei Serpeverde, non riusciva a trovare la chioma bionda a cui aveva tanto pensato in quelle ultime ore. Vide Blaise Zabini alzarsi ed andare verso l'uscita.
Si congedò con una scusa qualsiasi dai suoi amici e gli andò incontro appena fuori dalla Sala Grande
-Hey Zabini aspetta un attimo!-
-Che vuoi Granger?- il ragazzo non sembrava in vena di parlare
-Sai dov'é Malfoy-
Zabini alzò un sopracciglio sorpreso
-E a te che te ne frega?- Hermione cercò la scusa più plausibile
-Voglio sfidarlo a duello, l'ultima volta mi ha dato buca- Zabini sembrò illuminarsi, ci teneva proprio a quel duello
-Te lo direi volentieri Granger ma non ho idea di dove sia-
-In che senso? Voi non siete tanto amici?-
-Beh "tanto amici" è un termine esagerato. Draco sta più sulle sue, ormai è così da un po', salta le lezioni andando chissà dove e poi torna come per magia- alzò le spalle e ridacchiando per la sua allusione alla magia di cui ormai erano circondati, se ne andò.
Hermione sembrò rifletterci.
Sapeva benissimo dove era andato. Approfittò della pausa pranzo e dell'ora buca che avrebbe avuto dopo e si avviò verso la foresta oscura.
Una volta entrata andò dritta verso il laghetto dove la sera prima aveva incontrato Pandora e Malfoy e, come previsto, li trovò entrambi lì.

Malfoy aveva la forma di mostro,stava lanciando dei sassi in acqua con violenza mentre si lamentava di qualcosa. Pandora lo guardava ascoltando ciò che aveva da dire, seduta a gambe incrociate in uno dei grandi sassi che circondavano il laghetto.
-Hey tu! Malfoy!- Hermione gridò, così da farsi sentire. Entrambi si girarono nella sua direzione.
Pandora fece un dolce sorriso e si alzò per andarle in contro. Draco sembrò molto sorpreso di vederla lì ma questa volta non si nascose e non cambiò nemmeno forma, si limitò a ricominciare a lanciare sassi con fare scocciato
-Ciao Granger, che ti porta da queste parti?- Pandora era gentile, come sempre
-Ho visto che Malfoy non era a scuola e ho intuito fosse venuto qui- Draco, che stava ancora tirando i sassi in acqua rizzò le orecchie per sentire meglio
-Sei venuta nel posto giusto! Draco viene sempre qui a lamentarsi, e credimi, non sono poche le cose di cui si lamenta- Hermione ridacchiò a quell'affermazione
-Hey aspetta un attimo io non WAh! - prima di finire la frase Malfoy piombò rovinosamente a terra. La roccia su cui stava in piedi era scivolosa ed umida, provando a muoversi era scivolato a terra cadendo di sedere nell'erba inscurita dalla nebbiolina che, perenne, circondava il lago anche in pieno giorno.
Hermione tramutò la risatina un'enorme risata che le fece quasi venire le lacrime mentre Pandora andò verso di lui per aiutarlo ad alzarsi, ridacchiando anche lei ovviamente.
Hermione si bloccò quando vide le condizioni di Draco, era stranamente lento nel rialzarsi e la crepa che risiedeva nella sua guancia si era ampliata. Pezzetti, che sembravano di ceramica , cadevano dalla guancia per poi frantumarsi in polvere prima di cadere a terra.
Non era una ferita grave ma comunque fece preoccupare la ragazza
-Malfoy stai bene?-
-Quando è in forma di mostro tutto il suo corpo è più fragile, più facile da stancare... e da rompere- Pandora lo aiutò ad alzarsi
-Pensavo che tramutarti in un mostro ti desse...non so... vantaggi come correre veloce o la super forza, come nei fumetti- i due la guardarono perplessi
-Non so cosa siano questi fumetti ma, si, quando sono in questa forma sono più forte del normale ma la debolezza del mio corpo porta a delle conseguenze: se dovessi tirare un pugno sarebbe forte ma mi spezzerei il braccio- il viso di Draco si rabbuiò e dicendo l'ultima frase tornò umano
-É pur sempre una maledizione-

MostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora