XI

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Stettero lì a guardarsi, Hermione faceva passare lo sguardo da Draco a Pandora e viceversa. Nel volto aveva un'espressione confusa e, alquanto, sconcertata. Una ragazza che lei non aveva mai visto in vita sua stava ridendo e scherzando con Draco Malfoy che, in quel momento aveva la forma di un mostro.
Draco non sapeva cosa fare o cosa dire per rimediare a quella situazione. Quando si ricordò del suo aspetto fisico si girò di scatto coprendosi il volto con le mani.
Pandora si avvicinò a lui e gli appoggiò una mano sulla schiena per aiutarlo a cambiare. Sembrava preoccupata ma nello stesso tempo scrutava, incuriosita la Granger che, piano piano, con la cautela di chi si sta avvicinando ad un animale ferito, si stava dirigendo verso di loro.

La ragazza si era accorta della paura che Draco aveva dimostrato nel vederla lì e la vergogna che aveva cercato di celare con le sue mani a proposito del suo aspetto
-Ti stai sforzando, non è vero Malfoy? Non devi temere con me puoi rimanere ... in quella forma- la prima cosa che le era venuta da dire era "rimanere un mostro" ma per non turbare il ragazzo che si stava già sforzando molto a tornare normale, lo evitò.
-Chi sei tu?- chiese Pandora lasciando da solo Draco che ormai era tornato normale e si era finalmente girato verso Hermione.
-Io sono Hermione Granger una.. compagna di scuola di Malfoy- i tre erano finalmente a una distanza decente, così da poter parlare senza gridare.
Alle parole di Hermione, un enorme sorriso comparve sul volto di Pandora, togliendo l'espressione di insicurezza e curiosità di poco prima
-Parli del diavolo e spuntano le corna!- ridacchiò tra se mentre Draco la spostava dolcemente. Il ragazzo aveva paura che si facesse sfuggire qualche parola di troppo
-Che ci fai qui sanguesporco?- Hermione sorvolò completamente la domanda di Malfoy
-Che intende quella ragazza? Perché parlavate di me?- Draco fulminò con lo sguardo la povera Pandora che, allontanatasi un po' dai due, sorrideva beffarda.
-Non stavamo... parlando di te- si rigirò verso la Granger e la guardò dritto negli occhi così da poterla fronteggiare.
Hermione decise di non insistere, però una cosa la voleva sapere..
-Malfoy che sta succedendo? Perché ti trasformi in quel modo strano? Perché ti comporti così? Perché quasi mi baci e poi scappi via?- all'ultima affermazione il ragazzo alzò il sopracciglio sorpreso
-Baciarti? E quando mai?-
-L'altro giorno, quando ci siamo incontrati tu mi hai- Hermione si bloccò. Parlare di quelle cose era imbarazzante, soprattutto davanti ad una estranea, guardò Pandora e abbassando la voce continuò
-Tu mi hai.. leccato le labbra-
Draco, che aveva assistito al suo discorso con grande attenzione, scoppiò a ridere
-Quello non era un bacio e nemmeno un "quasi bacio"- ridendo così mise a disagio la ragazza e Pandora se ne accorse. Si avvicinò a lui e gli tirò uno schiaffo alla nuca, non troppo forte
-Smettila Draco, ti sembra questo il modo?-
Il ragazzo smise subito di ridere e mise su il broncio
Cos'è, sua sorella maggiore?
Pensò Hermione non capendo il comportamento di nessuno dei due
-Draco secondo me dovresti dirle tutto-
-Assolutamente no! Oblvioniamola e basta!-
Hermione tentò di ribattere ma Pandora corse subito in suo soccorso
-Draco basta scappare- lo disse con voce di rimprovero e Malfoy si rabbuiò immediatamente come se lei lo avesse messo davanti a una terribile verità che non avrebbe mai voluto accettare.

Pandora si allontanò dai due, per dar loro un po' di intimità. Draco si sedette ai piedi di un grande albero che stava lì vicino e intimò alla ragazza di fare lo stesso. Hermione moriva dalla curiosità e fu un sollievo quando Malfoy iniziò finalmente a parlare
-Non ho cercato di baciarti, ho cercato di morderti- lo disse guardando altrove, come se si vergognasse
-Non capisco... perché avresti dovuto mordermi?-
-Per... bere il tuo sangue-
Calò un silenzio imbarazzante tra i due, Draco cercava di guardare in qualsiasi direzione a parte quella della Granger, mentre Hermione cercava di elaborare quello che lui le stava dicendo
-Quindi sei un vampiro?-
-Cosa, no! Non paragonarmi a quelle bestie sudice!-
-Ma allora perché avresti dovuto bere il mio sangue? Non capisco-
Draco cedette e la guardò negli occhi, alla fine si decise di dirle tutto
-Io... la mia famiglia... siamo maledetti- Hermione non disse nulla, aspettava che Draco parlasse da se. Si vedeva che era un argomento a cui lui teneva molto
-Non si sa come o perché ma tutti i primogeniti della nostra famiglia hanno la sete di sangue. Ma non siamo come degli schifosi vampiri, non ci serve il sangue per vivere e dopo qualche anno di allenamento riusciamo a controllare la nostra sete che, comunque, non è tanto potente-
Anche dopo questa spiegazione Hermione ancora non riusciva a spiegarsi l'aggressione dell'altro giorno
-Ma se riesci a controllarti perché l'altro giorno mi hai aggredita?-
-Perché tu sei la "persona speciale"-
La ragazza sembrava confusa e sorpresa
-Non farti strane idee Granger. Questa maledizione si basa sul fatto che la mia sete di sangue aumenti con la persona con cui ho meno possibilità di averlo. Non so per quale motivo ma questa stramaledetta maledizione ha scelto te-
-Capisco- Hermione guardò altrove oltre la foresta e poi continuò a parlare
-Perché adesso? Con tutti gli anni che abbiamo passato a scuola..-
Draco iniziò evidentemente a sentirsi a disagio, si muoveva sul posto e cercava qualcosa di interessante su cui rivolgere la propria attenzione. Ma Hermione non cedette, voleva sapere tutto su questa strana faccenda, anche perché era ormai ovvio che la riguardasse, e non poco
-Allora?-
-E va bene te lo dico!- era evidentemente infastidito
-É ovvio che non sia successo quando eravamo piccoli perché questa voglia del sangue della "persona speciale" è in qualche modo legata agli ormoni e... e all'eccitazione-
La ragazza arrossì un po', sbalordita da quell'ultima informazione
-In che senso, non capisco?-
Draco sembrava esasperato
-Certo che per essere la strega più intelligente della tua età ci sono tante cose che non capisci!- Hermione non diede peso a queste parole e anzi guardò Draco in modo da farlo continuare. Così lui lo fece anche se in evidente difficoltà
-Beh quando... quando penso al fatto che potrei morderti, che potrei bere il tuo sangue o che potrei farti sottomettere a me mi .. mi eccito- disse l'ultima frase in un sussurro girando completamente il volto dall'altra parte.
La Granger era evidentemente a disagio, non si aspettava nulla di simile
Poi, però,tornò improvvisamente seria
-In che senso "sottomettermi a te"-
Draco la guardò negli occhi e con un ghigno beffardo rispose alla sua domande, sicuro di metterla a disagio
-Se io ti mordessi saresti completamente alla mia mercé, le zanne contengono un potente afrodisiaco- e nel mentre che lo diceva aprì la bocca, trasformò solo gli occhi e le zanne e le mostrò alla ragazza.
Hermione scatto in piedi, visibilmente in imbarazzo e si diresse verso Pandora mentre Draco rideva alle sue spalle.

Dopo essersi calmata, Hermione avrebbe voluto infestare anche Pandora di domande. Sul perché fosse in quel luogo spaventoso, su come conoscesse Malfoy e soprattutto su chi fosse. Stava per iniziare a parlarle quando questa la precedette
-Ragazzi forse è meglio che torniate a scuola, il coprifuoco sarà già iniziato da un po'-
-Va bene a domani- disse Draco iniziando già a dirigersi verso l'uscita della foresta.
Hermione invece rimase immobile impaziente di ricevere risposte
-Mi dispiace Granger ma devi tornare con Draco. Se vuoi che risponda a delle domande perché non torni domani sera? Draco viene sempre a farmi visita, sono sicura che ti lascerebbe accompagnarlo-
Hermione acconsentì a questa decisione, era stanca morta, e salutò la ragazza seguendo Draco.
Nessuno dei due parlò durante la camminata per arrivare fino all'entrata del castello.

Quando arrivarono si fermarono l'uno davanti all'altro
-Beh forse è meglio che rientriamo prima che qualcuno ci scopra- disse Hermione per interrompere il silenzio imbarazzante
-Tranquilla, Pandora fa in modo che nessuno ci veda rientrare- Draco lo disse con tutta la calma del mondo
-Davvero? E come riesce a- la ragazza si interruppe vendendo lo sguardo assassino del ragazzo. Erano tutti e due molto stanchi e lui non aveva nessuna intenzione di parlare oltre
-Ho capito ne parlerò domani con lei, buona notte-
Draco si girò su se stesso e senza dire niente si avviò verso i sotterranei. Hermione tornò alla torre Grifondoro.

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