La mattina seguente, come da programma, i due ragazzi si incontrarono ed Hermione diede a Draco la fiala di sangue che gli aveva promesso. La giornata proseguí senza problemi tra lezioni, scherzi tra amici e studio in biblioteca. La sera, dopo cena, la ragazza aveva cercato il biondino e insieme a lui aveva fatto un'altra scampagnata nella foresta. Con grande sorpresa della ragazza Draco iniziava ad aprirsi e a sembrare anche simpatico, a volte. Quella non fu l'unica sera che lei lo accompagnò dalla ragazza della foresta, anzi, per una settimana circa, quasi tutti i giorni Hermione ci andava insieme a Malfoy. All'inizio il ragazzo sembrava infastidito da questa "invasione della sua routine" ed infatti, dopo aver ricevuto la fiala da Hermione, cercava una scusa per andarsene il più velocemente possibile. Ma la Granger era più intelligente e per una ragione o per l'altra trovava sempre una scusa per accompagnarlo.
Fu così che passò quella settimana: tra lezioni e scampagnate nel bosco con il proprio peggior nemico.La ragazza si stupì di quanto, in realtà, quelle gite le piacessero. Come già detto, Draco le sembrava sempre di più di buona compagnia. Non perché ci parlasse molto o ci scherzasse insieme ma, ormai, non la chiamava quasi mai "sangue sporco" o "mezzosangue". E quando la prendeva in giro era più che altro per scherzare, ad Hermione non sembravano nemmeno vere offese.
Aveva passato ore intere con Draco e Pandora scoprendo cose sul ragazzo che non si sarebbe mai immaginata come la sua passione per Pozioni. Lei pensava che i suoi voti in quella materia derivassero dall'amore che Piton provava per quelli della sua Casa ma l'aveva visto più volte passare ore intere a consultare libri di pozioni di ogni genere, da "Dall'Amortentia al Distillato di Morte Vivente" o "Le basi per diventare Pozionisti di successo". Non l'aveva chiesto direttamente al ragazzo ma era ovvio che quello era un impiego che gli interessava.
Quei pomeriggi nel bosco passavano spesso nel più completo silenzio. Ad Hermione piaceva molto l'atmosfera che c'era in questi momenti quando Draco leggeva i suoi libri di pozioni o semplicemente sonnecchiava e Pandora si limitava e passeggiare in giro e creare collane di foglie. Era bello perché le sembrava quasi di stare in una bolla di pace e tranquillità in cui poteva studiare e leggere dei libri senza che qualcuno la disturbasse o chiedesse di poter copiare i compiti.Su Pandora non aveva scoperto niente di nuovo. Quelle volte in cui la bolla di tranquillità scoppiava e si iniziavano a fare dei discorsi, questi consistevano in lunghi monologhi che Draco esponeva a Pandora, quasi sempre in silenzio, in cui si lamentava dei suoi "amici", dei professori e a volte anche della presenza di Hermione. All'inizio la ragazza era molto infastidita dal comportamento del biondo ma quando iniziò a fare come Pandora, cioè ascoltare nel dettaglio quello che il ragazzo diceva, iniziò ad apprezzare anche questo suo lato. Si accorse che quesi monologhi erano in realtà lunghe descrizioni di avvenimenti che, secondo Draco, lui doveva sopportare. Il modo in cui si lamentava era esilarante per Hermione che si faceva delle grandi risate ogni volta che lo ascoltava.
-Ti sembro uno scoglio Pandora!? E tu Granger, che ne dici!? Allora perché quella cozza di Pancy mi sta così appiccicata!? Salazar che si faccia una vita!-
Hermione ancora rideva a quello che Malfoy, con teatrale esasperazione, aveva detto quella stessa mattina quando, dopo avergli dato la fiala di sangue, lei lo aveva accompagnato, ancora una volta, nella foresta.
Era pomeriggio inoltrato ormai ed Hermione, insieme ai suoi due migliori amici si stava avviando verso la Sala Comune Grifondoro. La ragazza era sollevata dal fatto che nessuno dei due le avesse ancora chiesto dove scappasse tutti i giorni per poi ripresentarsi dopo qualche ora, ma sapeva che, anche se Harry era più preso ad esasperare il professor Lumacorno che altro e anche se Ron aveva preso una grossa sbandata per quella che adesso lui chiamava Lav Lav, quella domanda sarebbe arrivata prima o poi
-Hey Hermione perché ridi?- Ron sembrava essersi ripreso dalla sessione di baci che aveva appena finito di mostrare all'intera Sala Grande lasciando Lavanda nell'altro corridoio
-Niente Ron- rispose lei stizzita.
Vederlo con quella ragazza le dava la nausea. Soprattutto per il fatto che, quella tipa, lei non l'aveva mai sopportata.
-Non serve rispondermi male sai?-
-Non ti meriti di meglio Ron- era intervenuto Harry -le tue "effusioni" pubbliche con lavanda non piacciona a nessuno- Continuò con faccia leggermente disgustata mentre Hermione ridacchiava dietro al libro che teneva stretto al petto.
Ron si fermò in mezzo al corridoio, che stranamente era meno affollato del solito
-Ragazzi se avete qualcosa contro Lavanda ditemelo in faccia- disse lui con fare offeso. Harry si sentì in po' in colpa
-Ma no Ron, anzi sono felice che tu abbia trovato qualcuno a cui voler bene- Ma Hermione non sembrava affatto d'accordo
-Cosa ti aspetti Ron- iniziò lei come se quello che aveva da dire fosse la cosa più ovvia al mondo -quella è una patita di Divinazione! Quella materia assurda! Ogni volta che la prof predice la morte di Harry lei viene a fargli le condoglianze! Ogni volta!- così alzò gli occhi al cielo
-E' vero- confermò Harry ridacchiando.
Ma Ron non rideva affatto, anzi, sembrava ancora più offeso.
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Mostro
FanfictionDraco Malfoy è un ragazzo con tanti segreti. È destinato a desiderare qualcuno che non potrà mai avere. Una maledizione che non verrà mai spezzata. Il ragazzo, con l'aiuto di una persona che non dovrebbe più esistere, cercherà di resistere alla te...