Una leggera brezza fresca fece venire i brividi ad Hermione. Si svegliò ma si rifiutò di aprire gli occhi. Sentiva gli uccelli cinguettare intorno a lei, le foglie degli alberi frusciare a metri di distanza, si sentiva serena ed esausta. Quel sonnellino le aveva appiccicato la stanchezza addosso, più si lasciava cullare da quell'atmosfera di pace e tranquillità più sentiva di abbandonarsi ancora una volta ad un sonno profondo.
Prima che potesse ricascarci, però, spalancò gli occhi dato che si rese conto di una strana sensazione allo stomaco. Sentiva delle carezze umide all'altezza dell'ombelico e quando abbasso gli occhi trovò Malfoy, che ancora con la testa sulle sue gambe, era rivolto verso la sua pancia. Con gli occhi chiusi, e le braccia che stringevano il busto di Hermione, stava lasciando dei teneri baci sul ventre della ragazza, attraverso qualche bottone slacciato della sua camicia.Hermione, in uno scatto, lo scaraventò via e si alzò in piedi
-Cosa credi di fare Malfoy!!- si mise ad urlare.
Lui, che solo in quel momento aveva finalmente aperto gli occhi, si ritrovò a rotolare per terra. Quando si fermò scattò a sedere sull'erba guardandosi intorno nervosamente
-Io?! Cosa?!.. Che succede?!-
-Come, che succede? Cosa credevi di fare?- gli urlò Hermione ancora alquanto adirata.
Lui si fermò per guardarla e strinse gli occhi in due fessure
-Di che parli Granger?- chiese confuso.Hermione si rese conto, allora, che il ragazzo stava solo dormendo quando cercava di molestare il suo stomaco. Con fare stanco si portò una mano alla tempia, che iniziò a massaggiare, e l'altra l'appoggiò sul fianco
-Stavi dormendo- esclamò come fosse un'osservazione ovvia, più a se stessa che al ragazzo.
Draco, intanto, si era alzato e si stava spolverando i vestiti che erano pieni di erba e foglie secche
-Di che parli Granger? Cosa ho fatto?- lei arrossì ripensando al ragazzo che gentilmente la stringeva e le baciava il ventre. Ma il ragazzo interpretò male
-Ti ho morso?- chiese allarmato. Si mise a controllare le sue mani e i suoi denti nervosamente per assicurarsi di essere tornato umano
-No Malfoy non mi hai morso. Mi hai- Hermione si bloccò e guardò negli occhi il ragazzo che fece lo stesso con lei. Lui era visibilmente confuso ed iniziava ad essere anche abbastanza infastidito dalla situazione
-Oh dimentichiamocene va bene? Non mi hai morso e questo è l'importante!-
Hermione iniziò a guardarsi intorno sperando che quel discorso finisse li. Fortunatamente Draco non sembrava molto interessato. Anche lui si guardò un po' intorno e poi, trovando l'oggetto della sua ricerca, si avviò verso la sua scopa che ancora giaceva nell'erba vicino al laghetto. Hermione in un lampo si ricordò di tutto quello che era successo qualche ora prima
-Malfoy aspetta- disse raggiungendolo- sicuro di poter camminare? Come ti senti?-
Lui che si stava chinando per prendere la scopa non la degnò nemmeno di uno sguardo
-Bene- disse aspramente per poi rialzarsi e dirigersi verso le loro borse e i loro mantelli, ancora vicini all'albero dove si erano appoggiati per dormire
-Sicuro? Non sei ferito?- continuò lei preoccupata
-Fisicamente no ma molto nell'orgoglio- disse ironicamente. La ragazza ridacchiò a quell'affermazione
-Non dire così, può capitare a tutti- disse gentilmente tentando di alleviare lo sconforto del ragazzo il quale, però, si girò verso la ragazza guardandola con visibile stupore
-Di cadere in preda alle convulsioni e mettersi a gridare perché non si è bevuto il sangue di una ragazza che mi odia, da troppo tempo?- chiese ironico.
Lei lo guardò storto
-Di cadere da una scopa- rispose stizzita.Quando arrivarono a dove, in precedenza, avevano appoggiato la loro roba Draco si chinò per prendere le sue cose. Hermione seguì i suoi movimenti per poi iniziare a guardarsi intorno
-Dove è finita Pandora?- chiese allarmata. La giovane donna sembrava stravolta da quello che era successo al "suo mostriciattolo" e non vederla lì al loro risveglio era sembrato molto strano ad Hermione.
-Chi lo sa... Quando vengo qui lei c'è sempre ad accogliermi ma non sempre c'è per salumi quando me ne vado- spiegò il ragazzo che intanto aveva iniziato a camminare verso la scuola.
Hermione evitò di fare altre domande capendo, dalla conversazione che aveva avuto non molto tempo prima con Pandora, che nemmeno Malfoy avrebbe potuto rispondere alle sue domande.Camminarono in silenzio fino a dove gli alberi della foresta iniziavano ad essere meno fitti. Poi Hermione spezzò quel silenzio, reso probabilmente imbarazzante dalla posizione nella quale i due ragazzi si erano addormentati in precedenza
-Ma che ore sono?- aumentò di poco il passo così da fiancheggiare Malfoy che, come sempre camminava spedito senza guardarla. La foresta le incuteva ancora non poca paura e sapeva che stare vicino a lui, per qualche assurdo motivo, l'avrebbe protetta
-Non saprei Granger... le tre?-
Hermione sbarrò gli occhi fermandosi di colpo
-Cosa?! Dovevamo stare nella foresta per non più di due ore! Io ho lezione adesso!-
Draco si era fermato per guardare con un ghigno in volto l'attacco nervoso della ragazza
-Ma davvero Granger? Mi dispiace- disse ironicamente ampliando il suo ghigno beffardo.Lei non disse nulla ma lo fulminò con lo sguardo per poi ripartire a passo spedito verso la scuola. Gli alberi da superare erano ormai pochi e lei sbucò fuori da essi come una furia. Stava quasi per seminare Malfoy quando questo le prese il braccio bloccandola. Un gesto che fece trasalire la ragazza per lo spavento ma anche per dei piccoli brividi che le scesero lungo la schiena
-Senti per domani...- iniziò il ragazzo a testa bassa. Hermione capì al volo e con un dolce sorriso in volto rispose a quella silenziosa supplica del ragazzo
-Incontriamoci dopo colazione. Ho un'ora buca. Ti darò un'altra fiala-
Lui alzò lo sguardo su di lei e le annuì accennando un sorriso di riconoscenza. Poi le lasciò il braccio ed Hermione, dopo averli sorriso per un'ultima volta, si diresse di corsa verso la scuola. Lui si dirise invece, con tutta la calma del mondo, verso la casa di Hagrid dato che l'ora di Cura Delle Creature magiche dei Serpeverde del sesto anno era già iniziata.I due ragazzi passarono tutto il pomeriggio a pensare a cos'era successo in quella foresta.
Hermione si ripeteva che Draco Malfoy era qualcuno di spregevole e insopportabile ma non riusciva a togliersi la strana ed opprimente sensazione di doverlo aiutare. Aiutarlo, perché aveva capito che quel ragazzo, per quanto sgradevole ed insopportabile, di un cuore era dotato... Un cuore ce l'aveva, per quanto ammaccato e non più abituato a battere, lei sapeva che c'era. Aveva visto la felicità nel suo volto quando volava sulla sua scopa, aveva visto la tristezza nei suoi occhi quando parlava di se stesso ed aveva anche visto la pace che sembrava trovare in compagnia di Pandora.
Hermione non sapeva molto di quel ragazzo ma, quella sera, si addormentò con la voglia di conoscerlo meglio.Anche Draco aveva passato ogni sua lezione a pensare a quanto successo quel pomeriggio ma, a differenza della ragazza, lui aveva una sola cosa in mente: la tranquillità.
La tranquillità che dormire appoggiato al corpo di Hermione gli aveva dato. Quel senso di spensieratezza e pace che non provava più da anni.
Il profumo di libri vecchi, di cui la ragazza era pregna, gli avevano donato un sonno che, se non fosse stato per il brusco risveglio che la stessa Granger gli aveva riservato, sarebbe durato in eterno. Un sonno senza incubi finalmente.
Anche lui si addormentò e anche se non ci fu alcun sogno condiviso, questo non impedì al ragazzo di sognare la ragazza più intelligente della scuola, la stessa ragazza con le labbra screpolare a causa dei morsi che si dava mentre studiava. La stessa ragazza con i capelli ricci ribelli che le donavano una disordinata cornice intorno al volto.La stessa ragazza che lo faceva stare bene.
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Mostro
FanfictionDraco Malfoy è un ragazzo con tanti segreti. È destinato a desiderare qualcuno che non potrà mai avere. Una maledizione che non verrà mai spezzata. Il ragazzo, con l'aiuto di una persona che non dovrebbe più esistere, cercherà di resistere alla te...