CAPITOLO 11

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«Scusa, ripetimi come hai fatto a scoprire dove abito?».
«Ieri, quando mi hai chiesto di tenerti un'attimo il foglio del contratto mentre cercavi qualcosa nella borsa, ho dato una sbirciata al foglio e ho letto il tuo indirizzo di casa. Allora sta mattina mi sono detta: perché non farle una sorpresa e portarle la colazione?» - e dopo averle riposto Marisa si avventa sul suo cornetto alla nutella, divorandone quasi metà.
Simona la guarda e per quanto non ami le sorprese, non riesce ad arrabbiarsi con lei perché, se ci pensa bene, è stato davvero un pensiero carino quello di Marisa.
Nonostante Simona non sia la ragazza più affettuosa del mondo, Marisa sembra davvero tenere a lei e di questo Simona ne è anche un po' spaventata. Ha paura di farla stare male con il suo carattere molto freddo perché Marisa invece sembra proprio una ragazza baci e abbracci e anche quella mattina è super allegra.
«Va bene, non ti caccio via solo perché hai portato i cornetti de Er Gladiatore» le dice Simona con sguardo serio, ma Marisa capisce perfettamente che sta scherzando e che infondo, dietro a quella corazza di freddezza, si nasconde una ragazza tenera e Marisa vuole farla venire fuori. Così anche Simona dà un morso al suo cornetto col pistacchio e sorseggia il cappuccino - con il classico cuore sopra fatto con la schiuma. Per un po' stanno in silenzio, poi «Ieri sera ti ho vista attiva su Instagram alle tre di notte!» esclama Marisa, afferrando la tazzina e bevendo il suo caffè macchiato. Simona viene distolta dai suoi pensieri e si volta verso la ragazza con un sopracciglio inarcato.
«Scusa, siamo arrivate allo spionaggio?» domanda con un leggero sorriso e anche un punta di acidità. Non le piace essere controllata, è indipendente da anni ormai e sentirsi dire cose del genere la infastidisce. Per un attimo ha paura che Marisa possa essere una specie di spia o di stalker, ma la ragazza in questione scoppia a ridere ingoiando un altro morso del cornetto quasi finito e muove le mani per scusarsi.
«No no!» ride Marisa, poi si schiarisce la gola, «Solo che sono entrata su Instagram e ho visto che eri attiva. Non riuscivi a dormire?».
Ora che si è piegata meglio Simona si sente anche un po' in colpa per aver dubitato di lei, ma la domanda che le aveva fatto era così diretta che Simona non aveva potuto pensare diversamente. Così si passa una mano sul volto stanco e «No,» - tossicchia, «no, non riuscivo a dormire. E a quanto pare nemmeno tu visto che eri sveglia come me».
Marisa nega con la testa, «Mi hanno svegliato dei rumori in casa, nulla di che. Ho aperto un attimo Instagram e poi mi sono rimessa a dormire subito dopo».
«Io ho parlato un po' con Niccolò e sono riuscita a prendere sonno» confessa senza accorgersene Simona. Non appena quelle parole escono dal sua bocca, sente un tonfo. Marisa ha gli occhi che le brillano per la curiosità e sbatte le mani sul tavolo.
Simona fa una faccia contrita. Perché non sa stare zitta? Le è scappato! Ora si prepara ad essere investita dai miliardi di domande di Marisa che infatti «Cosa? Hai parlato con Niccolò? Su Instagram? O ti ha dato il suo numero? No, ma ti rendi conto? C'è gente che morirebbe per un suo messaggio e tu ci hai parlato come se nulla fosse! Sei troppo forte!» esclama Marisa presa dall'emozione, mettendo poi in bocca l'ultimo pezzo di cornetto e masticando velocemente per riprendere a parlare. Simona sorride di poco senza volerlo. A quello non aveva pensato: lei aveva chiacchierato con lui come se nulla fosse e c'era gente che sperava in un suo messaggio da una vita. Si sentiva un po' in colpa per questo, perché molte altre persone avrebbero meritato una chat con il loro idolo, ma era toccato a lei. Vero era però che non era stata lei a volerlo. Simona voleva solo fare una battutina e non si aspettava una risposta - forse nemmeno la voleva - ed invece era successo, quindi non aveva colpe e non doveva avere sensi di colpa.
«Allora, erano le tre di notte e non sapevo che fare. Gli ho commentato una storia e lui mi ha risposto dopo poco e da lì abbiamo iniziato a chiacchierare» spiega velocemente Simona per evitare altre domande mentre anche lei termina cornetto e cappuccino.
Marisa ha gli occhi fuori dalle orbite e batte le mani per l'emozione.
«Wooooooooh!» esclama in un piccolo gridolino, lanciando a Simona sguardi d'intesa. Simona la guarda e scuote un dito davanti alla sua faccia.
«Woh che?».
«Come "woh che"?» le domanda Marisa, «Tu e Niccolò, alle tre di notte... che parlate...».
Simona inarca un sopracciglio.
«Non farti film mentali, stavamo solo chiacchierando. Punto».
«Chissà di cosa chiacchieravate...» continua Marisa con sguardo insolente e un sorrisone in volto. Simona ruota gli occhi al cielo e vorrebbe essere più dura e decisa, ma non sa perché le viene solo da ridere di fronte alla faccia buffa di Marisa e al suo aver frainteso tutto.
«Abbiamo parlato di come uccidere una ragazza, farla a pezzi e gettare i resti nel Tevere» la prende in giro Simona, ma lo dice con uno sguardo talmente serio che Marisa per un attimo si spaventa davvero e sbianca. Simona a quella vista non può resistere e scoppia a ridere di vero cuore, beccandosi gli insulti da parte dell'altra.
«Scema! Mi hai fatto spaventare, mortacci tua!» le grida contro Marisa.
«Era l'unico modo per farti levare quello sguardo pervertito dalla faccia!» ribatte Simona e Marisa le fa la linguaccia.
«E comunque ti ricordo che è fidanzato» le ricorda Simona mentre si alza per buttare la carta in cui erano avvolti i cornetti.
«E?» è la risposta di Marisa.
Simona si blocca. «E cosa?».
«Dico: è fidanzato e dove sarebbe il problema? Mica per sempre».
Simona alza gli occhi al cielo.
«Vabbè, ma chi ti ha detto che io mi ci voglia mettere? Sto così bene da sola!» si mette sull'attenti Simona.
Marisa la guarda non credendo ad una sola parola dell'altra.
«Perché secondo me per te è quello giusto, ho questo presentimento e difficilmente sbaglio! E poi si vede che cerca di darti una mano a farti sentire a tuo agio con il servizio fotografico. Ha chiesto ad Adriano di fare foto di gruppo quando Adriano aveva categoricamente vietato di farle!».
Simona si blocca su sé stessa nuovamente. Questa cosa non la sapeva. Era a conoscenza del fatto che Niccolò avesse chiesto di fare foto di gruppo, ma non che erano state vietate da Adriano. Quindi Niccolò aveva anche rischiato di andare contro l'amico e collega per aiutarla con la sua scarsissima autostima. Un piccolo sorrisino contento sbuca sulle labbra di Simona. Forse un grazie glielo deve.
«Non lo sapevi, vero?» le domanda Marisa con un sorriso da orecchio ad orecchio.
«No, non lo sapevo. Ma comunque questo non cambia nulla. Ed ora basta parlare di Niccolò! Fammi andare a vestire per il lavoro» taglia corto Simona sotto il sorriso divertito di Marisa che sta per fare un'altra battutina quando Simona la fulmina con lo sguardo intimandole di non parlare. Poi lo sguardo di Simona cade sulla felpa di Marisa.
«Guarda qua, ti sei macchiata tutta,» le fa notare indicandole un punto sulla felpa gialla che era sporco di Nutella. Marisa sgrana gli occhi e impreca a bassa voce.
«Cazzo però, è nuova!».
«Sto facendo la lavatrice dei chiari, dammela che te la lavo e nell'asciugatrice ci mette pochissimo ad asciugarsi» le propone Simona avvicinandosi a lei e allungando una mano per farsi dare la felpa.
Proprio in quel momento vede lo sguardo di Marisa farsi di ghiaccio e la paura invaderle gli occhi.
«No, tranquilla, la lavo a casa quando torno» balbetta Marisa, tentando di far risultare la voce più ferma e sicura. Tutto questo non sfugge a Simona che le regala un piccolo sorriso di incoraggiamento.
«Marisa non devi vergognarti del tuo fisico, ti ho vista nella tenda l'altro ieri, sei bella».
Marisa però continua a sudare freddo e «Grazie Simo, ma no no, non voglio disturbarti».
«Ma non mi disturbi, te l'ho proposto io».
Marisa si contorce le dita e deglutisce, «Simo no grazie. Davvero, va' a cambiarti che sennò ti faccio fare tardi. Per favore» - e questa è una vera e propria supplica. Non sembra la stessa Marisa: non ha più il suo solito sorriso e ha gli occhi spaventati, per di più e impallidita. Simona non sa cosa sia successo, ma preferisce non insistere per non farla stare peggio. Così annuisce poco convinta e va in bagno a cambiarsi. Perché Marisa ha reagito così? Forse non aveva la maglietta sotto la felpa? Ma nel caso gliel'avrebbe potuto dire. No, sembrava terrorizzata che Simona potesse vederla senza felpa. Mentre si lava i denti Simona pensa che non siano affari suoi e che potrebbe essere stata una sua impressione - ma ne dubitava fortemente, l'aveva osservata bene. Comunque sperava che a Marisa tornasse il sorriso perché, anche se non voleva ammetterlo ad alta voce, l'allegria di quella ragazza la tirava su di morale.
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Io ste due insieme le adoro, non so voi!😍
Simona e Niccolò?🤔
Che cosa sarà preso a Marisa?😪
Grande a voi che leggete per il sostegno!
Spero che la storia vi piaccia! Un bacione e buon Natale! 🎄💜

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