Scusa, posso rubarti la macchina? || Bang Chan

Capitolo 26

YUNA POV

Continuo a sentire un fastidioso brontolio e non posso far a meno di sbuffare. Ho deciso di non scendere per pranzo e per colazione e sto morendo di fame. Queste "stupende" idee possono venire solo a me.

Magari se lo evito se ne dimenticherà.

Jeongin entra in camera e gli sorrido dolcemente.

"Ti ho portato il pranzo, anche se non ti senti bene non puoi stare tutto il giorno a digiuno "

Per giustificare la mia assenza ho inventato questa scusa. Poggia il vassoio sulle mie gambe e ritorno con la mente al primo giorno che ho dormito in questa casa.

"Jeongin grazie, sei l'unico che si preoccupa così tanto per me da portarmi addirittura il pranzo in camera. Ricordi la prima volta che mi hai portato la colazione?"

"Certo! Un disastro. Infatti mi stavo già preparando a svegliarti con il vassoio lontano dal tuo letto e soprattutto senza la torcia"

Scoppiamo a ridere al ricordo del latte versato un po' ovunque.

"Allora come stai? Ti sei un po' ripresa?"

Mi dispiace mentirgli, è così carino quando si prende cura di me.

"Ora che mi hai portato il pranzo mi sento già meglio"

***

C'è troppo silenzio in casa quando vanno tutti via. Due orette fa sono tutti usciti a vedere un film e siccome io 'stavo male' ho rifiutato. Se fossi andata con loro sarebbe stato troppo ovvio che mentivo.

Scendo e mi dirigo in cucina. Apro il cassetto sotto il forno e le trovo! Un pacco di caramelle alla liquirizia. Quando vanno a fare la spesa ormai sanno che devono sempre comprarne uno per me. Mi siedo e ne inizio a mangiare un po'. Sarei capace di mangiarle anche tutte ma decido di contenermi e rimetterle al posto.

Sento suonare il campanello e mi chiedo chi sia. Non possono essere già loro, mi avevano detto che sarebbero tornati per le otto e manca ancora una buona ora.

Apro la porta e mi ritrovo davanti una ragazza dai capelli rossi.

Indossa dei pantaloncini nonostante il freddo e una camicia con il nodo laterale. Il cappotto nero rende solo più luminosi i suoi capelli rossi e lunghi.

"E tu chi saresti?"

"Mi scusi ma al massimo questo dovrei chiederglielo io dato che è stata lei a suonare"

Le guardo il volto e nonostante quel rosso fastidioso sulle labbra non posso che ammettere che sia proprio bella.

"Sono venuta a trovare il mio fidanzato"

Di chi sta parlando?

"In questa casa vivono il mio fidanzato e i suoi amichetti"

Non apprezzo per niente come sull'ultima parola ci metta disprezzo ma cerco di non farci caso.

"Mi dispiace ma non posso farla entrare, non so chi lei sia"

Chiudo la porta e vado a sedermi sul divano. Accendo la TV e inizio a cercare un bel film ma quella pazza continua a suonare e urlare di farla entrare.

"Fammi entrare! Qui si gela"

Si poteva anche mettere dei pantaloni e una felpa calda se sentiva così freddo, no?

"Te la vedrai con Chan se non mi apri subito la porta"

Quando sento queste parole mi si gela il sangue. Non mi dire che il suo fidanzato è Chan...

Vado a riaprire la porta e quella ragazza mi spinge di lato per entrare. Ma come si permette? Chiudo la porta perché ormai è già dentro.

"Biondina ma tu chi saresti? Come ti permetti di lasciarmi fuori casa?"

"Io non ti conosco, non faccio entrare gli estranei in casa"

"Racconterò tutto a Chan e poi vedremo se ti lascerà ancora vivere in questa casa"

"Chan è il tuo fidanzato?"

Veloce e indolore.

"Certo, stiamo insieme da tre anni. Ora lo aspetterò qui, volevo fargli una sorpresa ma non è neanche in casa"

Indolore un corno!
Posso sentire il mio cuore spezzarsi.

Chiamo Han ed al secondo squillo mi risponde.

"Dimmi Yuna, è successo qualcosa?"

"Avvisa il tuo amico che la sua fidanzata è venuta a fargli una sorpresa"

"Di quale fidanzata stai parlando?"

Forse è tutto falso e lei non è la sua ragazza, in fondo ci spero.
Sussurro alla tipa come si chiama e lei alzando gli occhi al cielo mi risponde.

"Dice di chiamarsi Mimì"

"Oh...lo avviserò"

Queste brevi parole distruggono le mie ultime speranze che sia tutto un brutto scherzo.

Chan è veramente fidanzato...