Capitolo 9

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YUNA POV

"Yuna, ti va bene un horror?"

Io odio gli horror. No, non li odio ma non ne ho mai visti perché ho paura di spaventarmi. Figuriamoci vederne uno al cinema con il rischio di urlare e fare girare tutti dalla mia parte.

"Dai Yuna, è uscito questo nuovo film e tutti mi stanno consigliando di vederlo. Vedrai, ti divertirai"

Però forse potrei provare. Solo una volta e se non mi piace me la prenderò con Chan alla fine del film.

"Va bene ma mi tieni la mano!"

"Ma certo"

Chi glielo dice che stavo solo scherzando? Sarebbe un po' imbarazzante per tutto il film.
Chan entra per fare i biglietti e mi lascia davanti alla porta. Dove sei Minho?

"Yuna!"

Neanche mi avesse letto nel pensiero!
Mi volto e vedo che mi raggiunge a grandi passi. Appena arriva di fronte a me appoggia le mani sulle ginocchia e riprende fiato.

"Hai corso?"

"Giusto un po' ''

"Minho, hai fatto solo cinque minuti di ritardo. Potevi anche non correre, ti avrei aspettato tranquillamente"

"Ma non il film, voglio proprio vederlo con te"

Che cos'era quello sguardo?

"Allora perché non entriamo? Chan sta facendo i biglietti"

"Chi?"

"Chan"

"Chan chi?"

"Chan, il tuo amico. Il biondino australiano, hai presente?"

"A-ah, c'è anche lui. Come mai?"

"Non ti fa piacere? Potreste passare anche una bella giornata tra amici, no? Non è un'idea stupenda?"

Si sbatte la mano in fronte ma non faccio in tempo a chiedergli perché che arriva Chan.

"Ciao Minho"

"Ciao Chan, che sorpresa vederti qui con noi"

"Dai andiamo ragazzi. Il film ci aspetta!"

In realtà la mia voglia di vederlo non è così alta. Andrà male, vero?

"Non vedo l'ora" sussurra Minho.

"Cosa hai detto, Minho?"

"Nulla, mi è entrato qualcosa nell'occhio"

Il film è già iniziato da mezz'ora e non smetto di mangiare pop-corn per cercare di distrarmi dall'ansia che divora il mio stomaco. Ma perché i genitori devono lasciare dei bambini a dormire da soli in casa? È ovvio che succederà qualcosa!

Inizio a tamburellare le dita ai braccioli della poltrona cui sono seduta e aumento il ritmo quando vedo che la bambina apre l'armadio della sua camera da dove arriva un suono stridulo.

Perché ovviamente la bambina invece di scappare via preferisce aprire l'armadio. Mi sembra logico.

Senza accorgermene sento un leggero tocco alla mia mano sinistra e quando mi giro vedo Chan che mi prende la mano ma non mi guarda, il suo sguardo è rivolto verso lo schermo. Forse gli dava fastidio il ticchettio.

È rossore quello che vedo sulle sue guance?

"Chan, hai caldo?" Sussurro.

"N-no, perché?"

"Sei tutto rosso"

"Ah, si forse ho un po' caldo. Hai ragione"
E si sventola l'altra mano senza lasciare la mia.

Chan è proprio il tipo di ragazzo che tutti vorrebbero. È molto buono e se hai bisogno lui c'è sempre. Anche per sciocchezze come queste. È sempre disposto a mettere davanti il bene delle persone che vuole bene, come si può essere più attenti agli altri che a se stessi?

Poi ovviamente ha il suo fascino. Dei piccoli ciuffi biondi sulla nuca si alzano in piccole onde non volendo appiattirsi come il resto che sono completamente lisci, i suoi occhi socchiusi sono fissi sulla scena allo schermo e le labbra rosse sono bagnate costantemente dalla lingua. Perché lo sto guardando?

Inizio a sentire caldo alle guance e ritorno velocemente a guardare lo schermo. Si, fa decisamente caldo.

Eppure l'aria è abbastanza fredda...

Riprendo il film da dove lo avevo lasciato senza guardarmi più intorno.

I genitori tornano a casa e trovano la bambina bloccata nell'armadio.
Il papà, con una corda alla vita mantenuta dal resto della famiglia, decide di buttarsi dentro quell'armadio.

Quello che vedo mi fa stringere a pugno la mano libera per cercare di evitare di saltare o urlare.

Insomma perché fanno vedere queste scene? Quanto sangue! La bambina è proprio lì che lo guarda e lo saluta.

La mia mano libera si tranquillizza al tocco delicato di una mano che accarezza la mia. Minho sta accarezzando il dorso della mia mano. Erroneamente pensavo che fosse più un tipo freddo e che non esprimesse a gesti quello che prova.

La situazione diventa un po' imbarazzante quando Minho mi prende la mano. Anche lui continua a guardare lo schermo ma un leggero sorriso spunta sul suo viso. Cosa starà pensando?

Mi imbarazza questa situazione ma non posso semplicemente lasciare le loro mani. E se poi si offendessero?

Come ci sono finita in questa situazione? Non ho mai conosciuto amici che mi tenessero la mano perché avevo paura anzi di solito ridevano di me. Forse va bene così, non dovrei lamentarmi. È così tra amici.

Il film finisce e per qualche secondo è tutto buio così decido di lasciare ad entrambi le mani ed alzarmi. La scusa di andare in bagno e mi libero di questo imbarazzo.

Niente più film horror, questo è sicuro.

Scusa, posso rubarti la macchina? || Bang ChanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora