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Jason

Fandom: Percy Jackson

Universo: Durante "Le sfide di Apollo"

Ship: Piper x Jason (accennata)

Jason
"Ti piace il mio tatuaggio!? " disse Percy entusiasta mostrandomi il polso, rubando la scena ad Annabeth
Si era tatuato, da poco, le iniziali "NY" sul polso, quelle del cappello di Annabeth.

"Tua madre non ti ha ucciso?" chiesi sorridendo
Lui fece un espressione colpevole.
"Oh e lo ucciderà anche mia madre" disse Annabeth

Percy alzó gli occhi al cielo
"Devo andare a prendere una cosa! torno subito!"disse Annabeth allontanandosi
"Comunque adoro il tuo modellino! Troverò un modo per renderlo possibile!"urlò
"Si sì, ora prendo io il comando"disse Percy sedendosi sulla sedia

Sorrisi al mio migliore amico.
"Ehy amico, ma dove sei?"chiese Percy vedendo uno sfondo diverso nel messaggio-iride
"Non mi sembra casa dei Mclean quella"continuò

"No,infatti..sono a un collegio maschile a Pasadena"dissi senza sorriso
Percy aggrottò le sopracciglia.
"E hai lasciato Pip da sola a scuola? Non è sicuro!"Mi ammonì lui

"È stata lei a lasciarmi, in realtà"dissi
Il cipiglio di Percy divenne ancora più profondo, peggio di quando era preoccupato.
"Abbiamo rotto, pochi giorni fa, e io mi sono trasferito qui oggi"continuai

"Mi prendi in giro?"chiese
"No, semplicemente non funzionava.."dissi cercando di mantenere le funzioni di me stesso
"La nostra storia era accampata su dei ricordi finti e su due dee che lo volevano"continuai

"E poi.. Dopo il labirinto qualcosa è cambiato"
Non sisi che ero quasi felice che ci fossimo lasciati, almeno nessuno di noi sarebbe morto.
"E ora mi serviva aria nuova, senza drammi o altro.." conclusi

"Beh, mi dispiace amico.."disse
Annuì, abbassando lo sguardo.
"È..che avevo solo lei, dopo Leo mi era rimasta solo lei"dissi

"Ehy ma che dici! Ci siamo noi! Siamo tuoi amici e non ti libererai di noi!" Esclamò lui
Sorrisi leggermente.
"E poi ora che Annabeth ha visto il tuo modellino di sicuro non ti darà pace"continuò

Sentì vari rumori.
"Grazie, ma ora devo andare, sta arrivando qualcuno"dissi
Percy annuì.
"Ci sentiamo Presto"disse
"Certo"risposi
"Da un bacio ad Annabeth da parte mia"aggiunsi prima di passare una mano in mezzo alla nuvoletta per fermare il collegamento

In quel momento la porta si aprì e io scattai in piedi.
"Ciao!" Disse il ragazzo
Io sorrisi.
"Ciao"dissi

Era di piccola statura, un po' grassoccello, con i capelli biondo scuro e ordinati e gli occhi marroni.
"Tu si che conosci la palestra"disse mettendo la valigia sul suo letto
Risi, un attimo a disagio: scappare dai mostri vale come allenamento?

"Sono Jason" dissi tendendo la mano
"James" rispose l'altro

"Jason, come Giasone"sorrise lui
"Ehm si..il mio nome deriva da lì: i miei genitori erano appassionati di mitologia"dissi
"Come me!" Esclamò
E te pareva..

Iniziarono le lezioni e mi trovai subito bene con i miei compagni. Erano persona spiccate, tolleranti e di buona compagnia. Erano normali, ma questo non faceva altro che farmi sentire la mancanza dei miei amici.

"Quanto mi piacerebbe poter essere un semidio!" disse James mentre prendevamo il vassoio del pranzo
"Sarebbe Figo essere figlio di un dio come.. Zeus!" esclamó

Feci un verso di disapprovazione.
"O anche di un dio o dea minore: Achille era il più grande combattente del mondo antico ed era figlio della ninfa Teti!" disse
"Achille ha fatto il bagno nello stige" precisai io