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Ci Rincontreremo

Fandom: Percy Jackson

Universo: Durante "Percy Jackson e gli eroi dell'Olimpo"

Ship: Annabeth x Percy

Percy

"Percy.." mi chiamó Annabeth entrando nella mia stanza
Eravamo all'hotel che avevamo occupato a New York, avevamo appena sconfitto Crono e ci stavamo riposando.

Annabeth aveva ancora gli occhi rossi dalla lacrime e si teneva la spalla dolorante.
L'unica cosa di cui mi importasse era lì, a guardarmi.

"Ho bisogno di dirti una cosa, prima che tu lo venga a sapere da altri" disse
-Niente di buono-pensai
Annabeth si sedette alla base del letto, difianco a me.

"Ho accettato la proposta di Artemide, diventeró una delle sue cacciatrici" disse guardandomi negli occhi
Mi sembró che qualcuno mi avesse appena preso e calpestato il cuore.

"Cosa?" fu l'unica parola che riuscì ad articolare
"Dopo Luke.." disse lei con gli occhi lucidi
"Lui era mio fratello, poteva anche aver tradito chiunque, anche me, ma rimaneva comunque mio fratello"
"Io ho bisogno di un pretesto per andare avanti.." sussurró appena

-Io, sono io il tuo pretesto- pensai
"Capisci, vero?" chiese
"No, davvero, non ci riesco" dissi semplicemente mentre mi alzavo

"Abbiamo sconfitto Crono, io e te, fianco a fianco.." dissi con voce spezzata
"E tu ora mi stai abbandonando?" chiesi

"Non significa che non potremo più essere amici, saremo sempre io e te, Testa D'Alghe.." disse lei
-Ma non nel modo in cui volevo io- pensai
"Sai come è andata con Talia, anche lei aveva promesso" dissi
Annabeth non rispose, continuó a guardarmi con occhi dispiaciuti.

"Non.. Non hai pensato a ciò che avremmo potuto essere?" chiesi
I suoi occhi grigi, se è possibile, divennero ancora più tristi.
"Percy.." sussurró alzandosi
"Ti prego.." continuó
"Non rendere tutto più difficile"

Poi mi abbracció.
"Ci saró sempre per te, e sempre ti vorró bene, Testa D'Alghe" disse al mio orecchio
Mi guardó negli occhi un'ultima volta e poi uscì.

Quando mi ritrovai difronte ai dodici dell'olimpo ascoltai ben poco.
Sapete ero un pó distratto da la cosuccia che mi aveva detto Annabeth.

"Ti faremo l'onore di diventare un dio, se lo vorrai" disse Zeus

Mi bloccai sul posto.
-Cos'altro avevo da perdere? - mi chiesi
L'unica persona per cui sarei rimasto mortale era Annabeth, ma lei non è rimasta mortale per me.

Mi voltai verso i miei amici.
"Scusate.." mormorai
Guardai Grover, lo implorai con gli occhi di non odiarmi, poi mi voltai verso Zeus.

Guardai Annabeth, con le cacciatrici, aveva lo sguardo fisso difronte a lei e quell'aria distaccata che caratterizzava le protette di Artemide senza aver ancora aderito al giuramento.

"Accetto" dissi
"Io, Zeus, re degli dei proclamo te, Percy Jackson, dio dei terremoti e delle tempeste, protettore di Mezzosangue" disse
Poi schiocchió le dita e tutto cambió.

****************

La vita per un pó non fu tanto male: avevo il mio palazzo nell'oceano, i mezzosangue facevano sempre offerte per me oltre che per i propri dei, potevo guardare tranquillamente ogni cosa succedesse sulla terra e gli dei non erano tanto male quando poi diventavi uno di loro.

Ma mi resi conto presto che non potevo tenere la mia mente occupata per molto, era troppo spaziosa, pensava a troppe cose contemporaneamente.
Odiavo sentirmi in colpa per ciò che avevo fatto ma era così.