Lettera

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Sono una persona che, comunemente, viene chiamata "gifted", una persona con più talenti.

Lo trovo un appellativo un po' esagerato, ma così veniamo indicati sul dizionario.

Ho sempre avuto tanti interessi, e di tutti tipi.

Amo scrivere e amo leggere, potrei farlo tutto il giorno, e leggo qualcunque cosa. Così come guardo qualsiasi genere di film e serie TV.

Amo il mondo del cinema e scoprire sempre le cose nuove di quel mondo.

Adoro lo sport e ho praticato per anni a livello agonistico.

Mi piace disegnare, dipingere, la fotografia, cucire, ascoltare ogni genere di musica, faccio qualunque cosa che sia artistica.

Fin da bambina faccio mille cose che mi occupano la giornata, e magari le faccio anche male (togliamo il magari), ma mi diverto a farle e amo farlo.

Credo che sia grazie a mia madre, anche lei è sempre stata una persona artistica e cultrice di talenti e hobby, le devo molto.

Tutto questo, prima del lock down del 2020, non sapevo come farlo.

La mia vita era diventata scuola, studio, scuola, studio, ansia.

Arrivavo ad avere attacchi di panico, consecutivi, in classe, durante le ore di lezione, e a essere scontrosa con i miei familiari, riuscendo a parlarne solo con mia madre, che è sempre stata la mia unica e sola migliore amica.

Ovviamente tutto questo mi portava a provare un profondo odio per la scuola e l'ambiente scolastico, oltre al fatto che sono diventata una persona estremamente casalinga. Tanto che il fine settimana non mi andava più di uscire con i miei amici.

Questo perché uscivo di casa la mattina alle 6.30 e tornavo il pomeriggio alle 17.

Non facevo più nulla di quello che amavo.

Poi è arrivato il lock down.
Ero davvero contenta, con le poche ore scolastiche, le poche interrogazioni, il poco studio e finalmente un po' di calma e di vacanza.

Il mio stress diminuì notevolmente e mi avvicinai di nuovo alla lettura e, in particolare, al mondo di Percy Jackson.

Quei libri sono stati la mia salvezza mentre brancolavo nel buio.
Percy e il campo mi hanno salvata quando neanche io riuscivo a farlo.

Ho passato un'estate grandiosa, con i miei amici più cari e coltivando di nuovo, e finalmente, le mie più grandi passioni.

Poi di nuovo la scuola e il lock down.

Ma quest'anno non è come lo scorso: dobbiamo fare tutte le ore, con immensi carichi di studio e interrogazioni pesanti.

E di nuovo lo stress, l'ansia, lo studio.

Arrivando a rimanere fino a dieci ore consecutive difronte a un computer a studiare.

Era contenta, fino a poco tempo fa, riuscivo a gestirmi meglio lo studio, stando a casa, e quindi i miei voti sono migliorati.

Inoltre, ripeto, sono una persona molto casalinga, che ama la propria famiglia e ci si trova bene.

Ma, recentemente, ho iniziato a sentire la mancanza delle uscite, delle risate con i miei amici, del prendere il pullman e vedere l'alba per poi dormire sui sedili scomodi.

Sono stata male, per questo.

Oggi, però, ho dipinto, ho fatto una delle mie cose preferite.

Ho passato tre ore e più su un quadro, con mia madre che mi guardava e mi dava consigli.

Mi sono sporcata le mani e il viso, ho accumolato stanchezza ma di quella stanchezza che ti gratifica e ti fa stare bene.

Mi sono sentita libera, come non lo ero da tempo. Ho respirato nuovamente e ho sorriso sul serio.

Quindi, sono qui per dirvi, non vediamo sempre il male nelle cose che affrontiamo ogni giorno.

Dobbiamo essere felici per quelle piccole cose che proviamo ogni giorno e che ci fanno sentire grati di essere in questo mondo

Spero questo capitolo "non capitolo" vi sia piaciuto.
Mi sono aperta con voi e spero che questo vi sia d'aiuto per questa brutta situazione che stiamo vivendo❤️

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