Percabeth

1.4K 26 2
                                    

Fandom: Percy Jackson

Universo: Post fine dei libri

Ship: Percy x Annabeth

ATTENZIONE QUESTO CAPITOLO PRESENTA SCENE SESSUALI.

Percy

"Annabeth" la chiamai dolcemente
"Cosa c'è, Percy?" chiese lei con voce impastata dal sonno
"La mia sveglia non è ancora suonata, perciò è presto"continuó
"Svegliati" le dissi accarezzando le I capelli biondi
"Oggi ho tanto da studiare, ho bisogno di dormire" disse aprendo piano gli occhi grigi
Mi trovó sopra di lei intento a guardarla.
"Ti ho preparato la colazione e un piccolo regalo" le dissi sorridendola
"Mi hai preparato la colazione?" disse con un sopracciglio alzato
"E anche un regalo?" continuó
"Che cosa vuoi?" chiese
"Niente, sapientona" dissi
"Ero di buon umore" continuai
"Ora alzati e andiamo di sotto" conclusi
Annabeth si stropicció gli occhi e si alzó.
Andai verso la porta ma lei mi prese per mano.
"Ehy" disse piano
Portó le nostre mani intrecciate dietro la sua schiena, avvicinandomi a sé e mi Bació.
"Buongiorno" disse
"Buongiorno" le dissi
Scendemmo di sotto mano nella mano. La vidi sorridere quando si avvicinó al tavolo imbandito.
"Sicuro che niente di queste cose rischi di uccidermi?" chiese scettica
"Carina.." dissi con una smorfia
Sorrise e si sedette, io difronte a lei.
"E questo?" chiese vedendo la busta sul tavolo
"È il regalo" dissi
"Colazione.." dissi allargando le mani
"Regalo" dissi indicando la busta tra le sue mani
"Cos'è una laurea in anticipo? Perché se no sarei più che contenta" disse
In questo periodo era particolarmente stressata per lo studio visto che mancava poco alla laurea. Ma io sapevo che sarebbe stata perfetta, insomma ha progettato il nuovo monte olimpo!
"Non è una laurea, mi dispiace deluderti" dissi divertito
Lei mi scrutó con i suoi soliti occhi indagatori e poi Aprì la busta. Man mano che leggeva il contenuto sorrideva sempre di più fino alla fine quando lanció un urlo di gioia.
"Percy Jackson! Testa d'alghe!" disse alzandosi e buttandomi le braccia al collo
"Ti amo tantissimo! Veramente un sacco!" disse prima di baciarmi
Risi leggermente.
"Ti amo anche io ragazza saggia" dissi divertito
"Potrei uscire alla finestra e urlare quanto sono felice e quanto ti amo!" esclamó allontanadosi
"Indossi solo un a t-shirt e un paio di Mutandine, non vorrei che tutta nuova Roma ti vedesse così" dissi divertito
"Tu, tu Maledetto figlio di Poseidone, mi hai fatto il regalo più bello del mondo" mi disse indicandomi con un sorriso a trentadue denti
Risi.
Poi la vidi tornare seria.
"Ma io.. Io non posso" disse vagando con gli occhi
"Non posso andare al campo, no, no" ripetè
Difatti, il mio regalo erano due biglietti per New York per tornare a farci due settimane al campo.
"Devo prepararmi per la laurea, manca poco e devo essere pronta" disse
"Annabeth.." dissi
"Annabeth" dissi prendendole le mani
"Ti rendi conto che di laurerai in anticipo, a soli ventidue anni, e sei più che preparata?" chiesi
"Studi da mesi, tanto che non siamo neanche usciti per il nostro anniversario" dissi
"Oh Percy.." disse dispiaciuta
"E non te ne faccio una colpa, ma ora ti e ci serve una vacanza" dissi
Lei annuì.
"Hai.. Hai ragione" mi disse
"Lo so" risposi
Lei alzó gli occhi al cielo.
"Beh, allora vai" sbottai
"A fare che?" chiese
"Le valige, no?!" dissi come una cosa ovvia
"Partiamo.. Partiamo ora?!" chiese lei nel panico
"Tra due ore, sbrigati!" esclamai
Sorrise.
"Si, si, certo! Mi sbrigo!" disse correndo di sopra
Quella mattina non dovettero salutare nessuno al campo di Giove, se non Reyna, infatti, Jason e Piper erano in qualche parte del mondo (come loro solito), Calypso e Leo erano tornati su Ogigia e Frank e Hazel erano al campo mezzosangue sotto invito di Will e Nico. O almeno così credeva Annabeth, non sapeva che erano tutti al Campo Mezzosangue sotto mio invito inclusi Tyson, Ella e Talia.
Il pomeriggio arrivammo a New York e ci vennero a prendere i miei genitori.
"Mamma" dissi abbracciandola mentre Annabeth e Paul si salutavano
"È così bello vederti, Perce" mi disse
Guardai dentro la macchina e vidi Estelle.
"Chi è questa bella bambina?" chiesi staccandola dal seggiolone
"Percy!" esclamó vedendomi
Ormai che aveva quattro anni sapeva dire bene il nome.
"Piccola, come va?" chiesi a mia sorella
Lei mi regaló uno dei suoi sorrisi più belli e mi abbracció.
Estelle aveva quattro anni e le volevo bene da impazzire, quando la mamma e Paul ci dissero di aspettare un bambino ero al settimo cielo. Estelle ha il carattere di mia madre, di quelli che si butterebbero sotto un ponte per te (cosa che ho ereditato un pó anche io), ma per il resto era identica a Paul.
"Come va?" mi chiese Paul
"Benissimo ora che siamo tornati" dissi sorridendo a Annabeth
Entrammo nella macchina e in poco tempo fummo al campo. Salutammo i miei genitori e entrammo al campo.
Raggiungemmo la casa Grande e subito, Chirone, ci venne incontro con Tyson.
"Annabeth, Percy, È bello vedervi" disse accarezzando sul viso Annabeth
Per lui era come una figlia, l'aveva cresciuta lui da quando aveva sette anni.
"Fratello!" esclamó Tyson vendendomi incontro
Chirone cercó di tenermi ma comunque la botta fu tosta.
"Tyson, campione, come va?" chiesi
"Bene!" rispose lui sorridendo
"Annabeth!" abbracció anche Annabeth
Tyson sapeva della mia piccola sorpresa di sta sera e sapeva che Annabeth non doveva saperlo.
"Venite, andiamo di là ci sono gli altri" disse Chirone, divertito dai capelli arruffati di Annabeth
Arrivammo all'arena e vidimo Nico e Frank lottare. Nonostante l'enorme massa che era Frank, Nico se la batteva bene. Aveva quasi diciotto anni e ancora non mi capacitavo di quanto fosse cresciuto. Appena ci videro ci vennero incontro sorridenti (o quello che poteva essere per Nico Di Angelo).
Ci abbracciammo.
"Ragazzi" disse Annabeth stringendo Frank (o facendosi stringere)
"Dove sono Hazel e Will?" chiese ai ragazzi
"Hazel è in scuderia con Arion e Will ha il turno più lungo in infermeria" rispose Nico
"Percy! Annabeth!" esclamó Hazel correndo verso di noi sorridendo
Mi buttó le braccia al collo e mi strinse forte, ormai tra di noi c'era un rapporto di complicità fraterna fantastico. E poi lei era al corrente di ciò che sarebbe successo sta sera.
Hazel abbracció anche Annabeth e poi andammo tutti insieme a cena.
Bruciammo le offerte ai nostri dei e ci sedemmo tutti al tavolo dei sette.
Era nello vedere tutti i nuovi giovani semidei divertiti e sorridenti ma, come sempre, il tavolo di Poseidone e di Zeus erano vuoti.
Al momento, infatti, Annabeth non doveva sapere della presenza di Jason e Talia, neanche Piper e Leo erano seduti ai loro soliti tavoli.
Mangiammo tranquilli tra le risate e poi io e Ann andammo a fare una passeggiata.
"Sono così contenta di essere qui.." disse respirando profondamente l'aria che precedeva la spiaggia
Sorrisi e le circondai la vita da dietro.
Annabeth Aprì gli occhi e notó il telo a due piazze steso sulla spiaggia illuminato solo dalla luce della luna.
"Ma che.." disse piano
Io sorrisi, la presi per mano e ci avviammo.
Ci sedemmo sul telo.
"E le arpie? Passeranno presto" disse Annabeth
"Potrei aver parlato con Chirone" dissi
"Percy Jackson, tu mi nascondi qualcosa" disse
"Potrei mai nasconderti qualcosa?" chiesi
Lei assottiglió gli occhi e poi rispose:
"No.."
Sorrisi e la baciai e lì, su quella spiaggia, con il mare che ci faceva compagnia passammo una delle nostre notti insieme più belle, tra risate e dolcezza. Era imbarazzante solo se pensavi che in quel preciso istante mio padre e sua madre potevano starci guardando, ma oramai eravamo abituati, dopo tutti questi anni.
"Grazie di tutto.." mi disse piano
Eravamo sdraiati uno difronte all'altro, con le nostre pelli nude, che conoscevamo bene, da così tanto tempo, a contatto, le gambe incastrate e ancora un pó di fiatone.
"Del viaggio, della serata, di tutto.. Ti amo" mi disse
"Ti amo anche io" risposi piano
Ci guardammo per un pó.
"Quando parlavo dei miei, dei nostri, progetti a nuova Roma ero sincero" dissi accarezzandole una spalla rischiarata dalla luce della luna
"Studiare, avere una casa, una famiglia, crescere dei bambini.." dissi piano
"Mi stai chiedendo di avere dei figli?" chiese con una punta di divertimento e aggrottando le sopracciglia
"No.. Oh! Ma perché devi rendere tutto così difficile?" chiesi
"Te l'ho già detto, non ti renderò mai le cose semplici" mi disse
"Speravo almeno che mi facessi essere romantico" dissi con una smorfia
Lei rise leggermente. Mi misi seduto.
"Annabeth voglio dire che ti ho affidato la mia vita, ti ho seguita in battaglia e fin dentro il tartaro e tu mi hai salvato la vita.." dissi
Si alzó anche lei e incroció i suoi occhi con i miei.
"Ti seguire ovunque, ti amo più di quanto tu possa immaginare.." continuai
"Tu sei l'unica persona con cui voglio un futuro, sei l'unica persona di cui io abbia bisogno" conclusi
Annabeth aveva gli occhi lucidi.
"Perce.." disse con voce corta
Presi dai miei jeans il piccolo anello con una pietra verde mare incastonata sopra, datomi da mio padre. Annabeth sgranó leggermente gli occhi. Mi sembrava il momento giusto per chiederle di sposarmi: lei si stava per laureare in architettura e io ero laureato da poco in ocenografia (mi sono laureato prima di Annabeth solo perché il mio indirizzo è una laurea triennale)
"Ti sto chiedendo, Annabeth Chase, figlia di Atena, mia sapientona, di farmi l'enorme piacere di sposarmi" dissi
Ci guardammo negli occhi.
"E io ti dico, Percy Jackson, figlio di Poseidone, mio testa d'alghe, che non potrei mai esserne più felice" disse con voce corta e buttandomi le braccia al collo
Ci baciammo, piano come so che a lei piace, per far durare quel momento in eterno. Molto probabilmente orra Chirone starà urlando con le arpie per farle stare ferme ma ora non mi importa, con Annabeth è tutto irrelevante.
Poi mi spinse per terra, si mise sopra di me e mi sentì qualcosa di freddo vicino al collo. Vidi Annabeth che mi puntava il suo coltello al collo. Non sapevo se quella scena fosse sexy o terrorizzante.
"Allora mi nascondevi qualcosa" disse con le sopracciglia aggrottate
"Sorpresa?" azzardati sorridendo
Lei non diede il minimo cenno di alzarsi.
"Vuoi questo anello o no?" chiesi
Si allontanò e mi diede l'occasione di metterle l'anello al dito. In quel momento, su quella spiaggia, con i nostri corpi che risplendevano alla luce di Artemide mi resi veramente conto che sarebbe stata per sempre mia.
Ore dopo ci eravamo rivestiti e stavano tornando alle nostre cabine.
"A domani, futura signora Jackson" dissi mettendole una mano sul viso e baciandola
"Terró il mio cognome" decretó mentre si allontanava con i riccioli biondi che brillavano alla kuna
"Perchè?" chiesi
"Perchè non voglio dartela vinta" disse con un sorriso prima di voltarsi e andare nella sua cabina
Entrai nella cabina numero tre.
"Fratello?"chiese Tyson
"Ehy, campione, fai silenzio" sussurai
"Annabeth detto si?" chiese sorridendo
"Annabeth ha detto di sì" sorrisi io
"Oh!" Tyson mi abbracció
"Percy e Annabeth si sposano!" esclamó
"Sh Tyson, dormono tutti" dissi
"Mi stritoli così" continuai sorridendo
"Anche Annabeth è sorella ora" disse lui
Quella sera fecimo tardi tra chiacchiere e risate.
La mattina dopo mi Alzai e, come previsto, in giro non c'era nessuno.
"Ehy, allora non sono la sola ad essermi svegliata tardi" mi venne incontro Annabeth sorridendo
Non ti sei svegliata tardi, sono gli altri che si sono svegliati prima.
"Si, siamo in due" dissi sorridendo
La baciai.
"È strano, io non mi sveglio mai tardi.." disse piano
"Dai andiamo a fare colazione, ieri abbiamo fatto tardi" dissi
La presi per mano e andammo a fare colazione.
Quando arrivammo vidimo una marea di gente: tutto il campo più alcuni amici. Erano in mezzo ai tavoli, qualcuno anche sulle panche mentre tenevano dei spara coriandoli.
"Jason, Pipes" disse Annabeth sconvolta
"Leo" continuó
"Tals! Tu cosa ci fai qui?" chiese sconcertata
La mora sorrise d'istinto.
"Ha detto di sì!" eslcamai prendendo la mano di Annabeth e facendola vedere a tutti l'anello
I figli di Apollo, appostati sulle panche, fecero esplodere gli sparacoriandoli e tutti si unirono in urli di gioia, belati dei satiri e applausi.
Annabeth sorrise vedendo quella scena. Dopo molti anni eravamo tranquilli e sopratutto felici.

Headcanon Multifandom 🥰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora