Hunger Games

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Fandom: Percy Jackson, Hunger Games

Universo: Crossover

Ship: Percy x Annabeth


Percy
"Forza tesoro" entrò in camera mia madre
"Alzati, è un nuovo giorno" disse aprendo le tende

Misi la testa sotto il cuscino.
"Ancora cinque minuti" mi lamentai

"Su! In piedi"disse

Mugugnai contrariato.
"Ti prego, Percy, è il giorno della mietitura" disse seria

Tirai fuori la testa.
"È oggi?" chiesi d'un tratto sveglio

Lei annuì.
"Forza, ti ho lasciato qualcosa da mettere sulla sedia" disse prima di uscire

Mi alzai e mi infilai in doccia.

Quando uscì indossai i vestiti che mi aveva lasciato mia madre. Tipici vestiti del nostro distretto: il quattro.

Non mi vergognavo del mio distretto ma lo facevo delle persone che ci vivevano. La maggior parte dei ragazzi in età per gli Hunger Games si allenavano, ogni giorno, in un Accademia speciale.
Allenarsi per uccidere, è una barbarie.

E in più a ognuno di noi, fino alla scuola dell'obbligo, ci veniva insegnato a combattere.

Entrai in salotto.
"Che buon odore!" Sorrisi

"Pancakes, i tuoi preferiti" rispose il mio patrigno

Baciai sulla testa mia sorella e mi sedetti a tavola.

"Attento alle maniche" mi disse Paul quando mia madre mi mise la colazione difronte

"Certo" risposi

Cercammo di fare colazione e di comportarci come sempre ma il nervosismo era palpabile.

Dopo colazione ci avviammo verso la piazza e io dovetti separarmi dai miei genitori e da mia sorella per fare i controlli e unirmi al resto dei ragazzi della mia età.

"Signori e signore!" Urlò la solita presentatrice di capitol city

"Benvenuti alla mietitura dei sessantacinquesimi hunger games!"
"Possa la fortuna, sempre, essere a vostro favore" concluse aspettandosi un applauso che arrivò da molti

Molti ma non me o le altre persone che avevano paura degli Hunger Games.

"Ora iniziamo! Prima le signore!" Disse
Si avvicinò all'ampolla di sinistra e estrasse un bigliettino.

"Margot Jean Robbie" disse

La ragazza, in piedi in prima fila, avanzò sicura e salì sul palco.

"E ora i signori" disse la presentatrice

Si avvicinò e prese un biglietto dall'ampolla.

Chiusi gli occhi.

"Perceus Jackson!"

Riaprì gli occhi e vidi come le persone si scansassero da me, come se fossi radioattivo.
"Su! Vieni qui!" Mi chiamò la presentatrice

Avanzai un passo, poi un altro, riuscì a salire sul palco senza dare l'impressione di star tremando come una foglia.

"E ora..stringetevi la mano" disse

Guardai negli occhi Margot, ritrovandovi una sicurezza che di sicuro non c'era nei miei, e le strinsi la mano.

"Un applauso ai nostri due tributi"concluse la presentatrice

E il pubblico esplose in un applauso che si placò solo quando le porte del palazzo di giustizia si chiusero alle mie spalle.

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