After His Dead

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Fandom: Percy Jackson

Universo: Dopo la fine dei libri

Ship: Piper x Jason, Piper x Annabeth (brotp), Piper x Lydia (personaggio inventato da me)

ATTENZIONE SONO PRESENTI SPOILER DE "LE SFIDE DI APOLLO"

PREMESSA: Non ho letto ancora le sfide di Apollo, lo farò a breve, ma so già della morte di Jason e del mezzo coming out come bi di Piper (credo che faccia coming out, non so bene). Quindi niente spoiler, grazie.

Piper
Stavo mettendo a posto i miei libri e uscire dalla classe quando una mia compagna mi bloccó.
"Piper?" mi chiamó
"Si" sorrisi mettendomi la borsa in spalla
"Lydia, giusto?" chiesi
Lei sorrise e annuì.
"Figlia di Vittoria" aggiunse lei
Era molto bella, con i capelli rossi, gli occhi verdi e le lentiggini sul naso.
"Volevo chiederti una cosa sulla lezione di oratoria dell'altro giorno" mi disse
"Certo" risposi
Rimanemmo a discutere su un mio intervento durante quella lezione, poi ci salutammo e andammo in direzioni diverse.
Mi diressi a casa si Annabeth. Lei e Percy avevano preso un appartamento a nuova Roma, poco lontano dal mio, vicino all'università.
Annabeth era al secondo anno di architettura e Percy studiava per diventare biologo marino.
Bussai alla porta.
"Ann, sono io" dissi
"Si, è aperto" rispose lei
Entrai in casa e la trovai seduta sul divano con dei progetti intorno.
"Ehy" disse continuando a guardare i progetti con una matita in bocca
"Ciao" dissi
"Percy? Ancora non è tornato?" chiesi
"No, oggi ha laboratorio, ci metterà un pó" disse sistemando i fogli
"Vuoi un the?" chiese alzandosi
"Si, ti prego.."sorrisi
Lei rise leggermente e fece due tazze di the.
Ci misimo sul divano a parlare del più del meno.
"Perché non rimani a cena? Prendiamo una pizza e poi guardiamo un film" disse
"Oh, tranquilla" dissi
"Devo vedere un paio di appunti di oggi e poi, Percy, sarà super stanco" continuai
"Pipes, lo sai che noi siamo qui, non devi sentirti sola: perché non lo sei" disse lei
"Lo so.." sorrisi appena
Poi tornai a guardare il mio the.
"Te lo immaginavi che sarebbe stato così?" chiesi
"Intendo, dopo la sua morte.. Dopo la morte di uno di noi" continuai
"Pipes.." disse lei piano
"Insomma, Leo praticamente è chiuso nell'officina con Calipso, Nico cerca di tenersi in piedi grazie a Will, Reyna non so come faccia, forse grazie a Hazel e Frank.." dissi
"E noi tre.. Beh, noi tre cerchiamo di andare avanti" continuai
"Non voglio neanche sapere come stia Talia" conclusi
"Cerchiamo tutti di andare avanti, Piper" mi disse Annabeth
"Non vuol dire che l'abbiamo dimenticato.." continuó
Rimanemmo in silenzio per un pó.
"Lo penso spesso.." mi confidó la figlia di Atena
"E credo che lo faccia anche Percy" continuó
"Certe volte dice qualcosa come 'questo sarebbe piaciuto da impazzire a Jason' oppure 'Jas si sarebbe spaccato dalle risate'"
"E poi abbiamo entrambi bisogno di un abbraccio, come a sapere che siamo vivi, uno accanto all'altra" concluse
"Non dovrei neanche lamentare.." sussurrai guardandomi le mani
"Ciò che avete passato tu, Percy, Nico e gli altri, tutte le persone che avete perso" continuai
"La morte di Jason si va ad aggiungere a tutto ciò che portate sul cuore.."
"Non mi sento di potermi lamentare quando io ho perso solo lui.. Solo lui è il mio grande peso sul cuore" conclusi
"Tutti abbiamo il diritto di piangere le persone Pip, non importa se ne abbiamo perse tante o poche" disse lei
Annuì piano.
Il discorso morì lì, quel pomeriggio non ne parlammo più.
Nei giorni seguenti parlai più spesso con Lydia, di cose che riguardavano l'università e anche del più e del meno.
Mi ritrovai a pensare a lei più spesso di quanto voglia ammettere, parlare con lei era più facile che con qualunque altro sconosciuto o conoscente.
"Ehy, ti va di andare a prendere un caffè?" mi chiese un pomeriggio, uscendo dall'università
Avrei tanto voluto, era quel passo in più che ci serviva. Ma io avevo un altro appuntamento.
"Devo fare una cosa, mi dispiace" dissi
"Magari un'altra volta?" chiesi
"Magari si" rispose lei sorridendo
Sorrisi, uscì da nuova Roma e mi misi a salire la collina.
Raggiunsi la tomba di Jason. Spolverai la pietra e mi sedetti sul prato.
"Scusa se sono venuta in un giorno diverso.." dissi piano toccando la sua foto
"Non ho avuto tempo" continuai piano
Sentì dei passi dietro di me. Mi voltai e vidi Leo.
"Ehy.." dissi sorridendo appena
"Ciao" sorrise lui
"Sei venuto da New York?" chiesi
Lui annuì.
"Oggi è l'anniversario del nostro incontro.."disse piano
"Sai, alla scuola della natura" disse camminando verso di me
"Non lo sapevo.." dissi
"Non potevi, ancora non ci conoscevamo" rispose rimanendo in piedi di fianco a me
"Tu? Che fai qui?" chiese
"Vengo almeno una volta alla settimana.." dissi piano
"Mi fa stare meglio venire qui" continuai
"Anche se è strano pensare che sotto questa terra c'è il suo corpo.. che toccavo con le mie mani e che conoscevo bene" conclusi
Lì sotto c'erano le sue labbra, che un tempo toccavo con le mie, e questa cosa mi faceva venire i brividi.
Leo si sedette di fianco a me.
"Ti ricordi quando ci siamo conosciuti?" disse piano Leo verso la foto di Jason mentre metteva un fiore della luna nel porta fiori.
Sorrisi appena.
"Eravamo in punizione insieme, non posso dire che ero popolare ma tu ti sedetti difianco a me" continuó
"Immagino che non fosse successo sul serio, ma per me rimane il nostro primo incontro" concluse con voce spezzata
Rimanemmo in silenzio per un pó.
"Ora vado, non volevo disturbati" disse poi
Lo tirai per un braccio.
"Ti prego, non andartene" dissi
Lo Guardai negli occhi con le lacrime.
Leo annuì, io posai la testa sulla sua spalla e gli presi la mano.
"Mi manchi.." dissi a Leo
"Anche tu, Pip" rispose lui
"Ma non è semplice" continuó
"Lo so, ma lui avrebbe voluto che rimanessimo accanto" dissi io
Lui annuì piano.
Respirai profondamente.
"Ho conosciuto una ragazza.." dissi guardando la foto di Jason
Sentì Leo guardarmi.
"È carina.." dissi piano continuando verso la tomba
"Ed è intelligente, è nel mio stesso corso, ed è facile parlare con lei" continuai
"Volevo dirtelo, per sei il mio primo confidente e so che tu mi avresti accettata, sempre.." conclusi con voce spezzata
Mi voltai verso Leo, aspettandomi qualche parola sconvolta.
"È figa?" mi chiese semplicemente
Scoppiai a ridere seguita da Leo, immaginando che anche Jason avrebbe riso con noi.
Il giorno dopo, quando stavamo uscendo dalla classe, andai verso Lydia.
"Ciao" dissi
"Ciao.." disse
"Noi non avevamo un caffè in sospeso" dissi
Lei sorrise.
Andammo a prendere un caffè e poi andammo al giardino di bacco, sedendoci sul prato.
"Allora.." inizió lei
"Com'è aver salvato il mondo un paio di volte?" disse
I capelli rossi erano leggermente scostati dal vento e la pelle le brillava a contatto del sole.
"Io non ho fatto un bel niente, ho aiutato" dissi
Lei sbuffó.
"Avete fatto tutti una parte, Piper, ci sono persone che dicono che tu abbia tolto dalla circolazione per un pó una dea" disse
"La dea della neve, Chione" sorrisi
"E poi dici di non aver fatto niente?" sospiró
Ci guardammo negli occhi e ridemmo insieme.
A un certo punto mi buttai verso di lei e la baciai. La sentì ricambiare subito, mi mise una mano alla base della nuca, tra i capelli.
Mi sembró di sentire la mano di Jason, I brividi per tutto il corpo, mi scostai subito e la Guardai.
Lei stava aggrottando le sopracciglia.
"Che ti prende?" chiese
"I-io.." dissi prendendo le mie cose
"Mi dispiace" continuai alzandomi
"Davvero tanto, scusami" conclusi andandomene
I miei piedi camminarono da soli fino a casa di Annabeth e Percy. Bussai così forte che mi si stavano spaccando le nocche.
"Ehy" disse Annabeth aprendo la porta
Aveva le sopracciglia aggrottate e uno sguardo preoccupato.
"Ciao" dissi entrando in casa
Percy era ai fornelli, con i guanti per il forno e un grembiule blu.
"Ciao Pip, resti a cena? Ricetta di mamma" disse Percy
"Pipes.." disse Annabeth preoccupata
"H-ho baciato una ragazza" dissi
Percy e Annabeth mi guardarono aggrottando le sopracciglia.
"Intenzionalmente o.. ?" chiese Annabeth
"No no, intenzionalmente.. Insomma lo volevo, o almeno credo" dissi
"Okay.."disse Annabeth
"Mi è piaciuto, e molto.." dissi io
"Quindi ti piacciono le ragazze?" chiese Percy ancora con il mestolo in mano
"N-non lo so" dissi in preda a una crisi
"Io ho avuto solo Jason, e lui mi piaceva, io lo amavo" dissi
"E-e credo di aver avuto già il grande amore della mia vita" dissi con gli occhi lucidi
"Ed è morto" piansi
"Sono destinata a non amare mai più?" chiesi piano
"A non essere più felice?" continuai
"Perchè mi sento sempre così" conclusi
"Piper.." disse piano Annabeth avvicinandosi a me
Mi abbracció.
"Non abbiamo un massimo di amore, Pipes.." mi sussurró Annabeth
Piansi sulla sua spalla.
"Mi sento di tradirlo, Annabeth.." piansi
"Io penso.." inizió Percy
Si schiarì la voce.
"Io penso che Jason sarebbe stato la persona più felice del mondo. Se avesse saputo che tu saresti andata avanti" continuó
Mi tranquillizzai.
"Ora calmati, e pensa bene a cosa fare" mi disse
"Ti faccio una cioccolata, senza zucchero e con i biscotti" mi sorrise Annabeth
Sorrisi appena.
"Mi sa che dobbiamo ordinare la pizza.." sospiró a un certo punto Percy
Dalla pentola proveniva un fumo poco invitante.
"Grazie, ma non rimango.." dissi alzandomi
Annabeth aggrottó le sopracciglia.
"Dovrei parlare con Lydia, sono stata terribile" dissi
"C'è la farai conoscere?" disse Percy buttando tutta la pentola
Risi leggermente.
"Percy.." disse Annabeth alzando gli occhi al cielo
"Grazie.." dissi baciando la guancia ad Annabeth
"Per tutto" dissi
Lei sorrise.
Mi diressi verso il campus, Lydia aveva ottenuto la camera lì.
Bussai alla porta e poco dopo mi Aprì. Era in pijama, con i capelli legati e molto probabilmente era già nel letto.
"Ciao.." disse lei
"Ciao" sorrisi appena
"Puoi entrare, se vuoi" disse
Entrai nella stanza, vidi il letto disfatto e un libro sopra le coperte.
"Tu mi piaci" dissi io guardandola mentre chiudeva la porta
"Ti ho baciata perché volevo baciarti" continuai piano
Lei sorrise appena.
"Ma io, non ho mai provato questo per una ragazza" dissi
"Non so come si faccia" continuai
"Non so se mi piacciono più i ragazzi o le ragazze, magari non ho neanche una preferenza"
"Non so niente" dissi
"Ho avuto solo ragazzi, ho avuto il mio ragazzo.."
"Ho avuto solo Jason" dissi piano con gli occhi lucidi
"E lui mi ha lasciato, è morto"
"E non so se riusciró mai a provare un amore grande come quello che provavo per lui"
"Non so se potrò mai dimenticarlo.."
"Lui avrà sempre una parte del mio cuore, e credo che se lo terrà stretto"dissi portando una mano al petto
"Ma so anche che lui sarebbe felice se io andassi avanti, se amassi di nuovo.."
"E so che ti adorerebbe" sorrisi appena
Lydia sorrise.
Mi si avvicinó piano, mi mise le mani sul viso, mi tiró a sé e mi Bació.
Misi le mani sulla sua vita e mi godetti il bacio.
Ci allontanammo leggermente, e posai le mia fronte sulla sua.
"Parlami di Jason.." sussurró appena
Sorrisi leggermente.
Perlammo per tutta la notte.

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