Marciapiede

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Il clacson suonava
e io ferma sulla strada
guardavo a terra
senza pensare.
Forse si,
pensavo,
al niente che provavo
e all'impossibilità in un bacio.
Ma dimmi,
stupido marciapiede rotto,
chi ti ha fatto questo?
Non te lo sei fatto da solo
questo lacerante dolore
che non ti fa essere
e neanche giacere.
Salii in camera e spensi la luce,
un bagliore in lontananza
illuminava la stanza
riflesso su questa penna che danza.
Come passa?
Non passa.
Abituati all'assenza
all'astinenza della felicità
o al bisogno umano di possesso
quando si preferisce il sesso
senza legami
ci si incrocia come origami
e come carta bruciamo,
noi che abbiamo vissuto
su questo divano.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 29, 2020 ⏰

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