Oltre le righe di rime.

Bosco

Ci sono infiniti sassi
per ogni vita che non riesco a spiegarmi
per ogni forestiere
che stenta a guardarmi.
Sono buttata nel bosco e ho freddo
provo a cercare riparo ma me ne pento.
Sono arrivata in una casa abbandonata
con un cartello 'è infestata'.
Avevo fame:
dovevo mangiare,
cercavo riparo
nel posto sbagliato.
Mi son guardate le spalle e non c'era nessuno
allora ho deciso di scovare qualcuno
ma in quei boschi chi voleva esserci
solo alberi e mozziconi spenti.
Come un tossico mi ritrovo
a perdermi
tra queste cartine
senza mai arrendermi
di mattine
passate a guardar le giornate
mentre aspettavamo il sole calare.
Insieme cedeva anche il mio umore
quando di botto mi sveglio per un rumore.
Avevo dimenticato che dormissi da me
ti invito sul letto
'ho bisogno di te'
mi sussurri.
E tra i miei incubi e i tuoi vuoti
diventiamo intimi
'spostati più in la'
e così cingi le tue mani ai fianchi
diventando la mia esatta metà
fino a che il sole non si stanchi
di scaldare l'intera umanità.