Oltre le righe di rime.

Odi et Amo

Più fai del bene e più la prendi a male,
tutti iniziano a farti la morale
e la noia mi assale.
Cerco e trovo una via di uscita
ti trovo davanti e resto allibita,
tanta bellezza per niente apprezzata
giuro che resti la mia migliore alleata.
Accendo un'altra sigaretta,
il barista porta l'ennesima biretta
non so se per dimenticare o ricordare
i ricordi non fanno altro che farmi male.
Scivolo piano piano
eppure continuo a vederti dall'altopiano
anche da qui scrivo il mio brano.
Di dolore o amore che sia
resti bella anche quando vai via.
Le tue movenze e la tua gelosia
mi fanno impazzire e cado nell'agonia.
Torno da te ma c'è un problema
sono diventata l'emblema
del poema
che continuo a scrivere solo per te
non trovo altra ragione, cioè
vedo tutto nero quando non ci sei
ma dimmi
i problemi sono solo miei.
Ecco il mio amico
che non è altro se non il tuo nemico.
Ridi di me perché sto fusa
ma mettiti nei panni di chi sta confusa.
Non capisco più niente
e tu non fai altro che mettere quella maglia aderente,
il rosso spicca tra i tuoi occhi celesti
poi mi chiedono perché faccio gesti.
Ti odio e ti amo disse catullo
ma non faccio altro che sentirmi fanciullo
a desiderare la mia regina
ma tu sei ancora bambina.
Ho insanguinato questo lenzuolo
ritornano i ricordi della pallavolo,
mille amiche ma tutte false
sembrano così calme
e appena vedono un fuoco
ti buttano in fiamme.
Chiudi la porta
si chiama passato,
vai se non hai rinunciato
al tuo obiettivo
ma non farlo in modo abusivo.
Pagherai pene e sofferenze
e non saranno coincidenze,
tutto il male viene perché lo hai voluto
lotta sempre e vincerai
perché ci hai creduto.
Tra tutto questo preferisco i baci
ho sempre amato i momenti fugaci,
di lingue e di bocche che vanno via
ma tu resta qui a farmi compagnia.
Non chiedo altro,
solo una notte con te,
baceró il tuo collo
e non avrò un crollo,
non verseremo lacrime
e saremo felici
elisi saremo
e del resto non ho bisogno.
Il mio posto preferito
è l'incavo del tuo collo.