Oltre le righe di rime.

Bukowski

Che poi leggere Bukowski non era niente male
era uno dei pochi che descriveva bene il reale,
tra una sbronza e una poesia
riusciva a tenermi incollata alla scrivania.
Ti dicono di leggere e cercare di capire
che tutte queste cose ti potrebbero servire
e nel mentre aspiro ancora questo fumo
mentre tu passi lasciando la scia del tuo profumo.
I tuoi baci e le fossette,
così perfette
che nascondono frasi mai dette,
azioni interdette
di un popolo che non smette.
Tra dire e fare c'è di mezzo un oceano
che separa colore che creano
da quelli che non seguono,
siamo una massa di illusi che ancora ci credono.
L'amore è un angelo caduto all'inferno
che ti terrà legato a lui in eterno,
per colpa tua e dei dannati muri e
hai voluto tagliarmi le ali nei tuoi momenti bui.
Avrei voluto volarci sopra per raggiungerti
ma non ti sono mai piaciuti gli aiuti,
tu che soavemente amavi tutti
e realizzavi anche i desideri più brutti.
Ho continuato a bere per dimenticare il tuo viso
e ogni volta che aprivo gli occhi ammaccavo un sorriso
perché bella come sei
sarai sempre poesia
per i giorni miei.