Let me go.

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Mi lascio andare
a questa pioggia fine che porterà il temporale
come dolore che sale
ma che fa sempre meno male.
Ritorno in quel luogo
dove non avrei voluto metterci piede in nessun modo
dove tutti ti guardano brutto
solo perché tu non riesci in tutto.
Prendi la penna e scrivi la tua storia
non sarà un falso intelligente a domare la tua memoria
di compiti e interrogazioni ho già l'ansia
ma poi penso alle tue labbra e tutto passa.
Prendo quest ultimo cicchetto e lo mando giù
mentre il mio unico pensiero resti tu
come ogni volta che prendo qualcosa
non faccio altro che dedicarti una cosa.
Che sia una poesia o un papiro poco importa
se con te è stata la mia prima volta
rileggevo ogni volta ciò che scrivevo
e non facevo altro che cambiare pensiero.
Tutta questa calma ora mi destabilizza
anche se litigare non è nella mia lista
di cose da fare quando siamo insieme
ma non è colpa mia se ho in testa quelle scene.
Vicine di banco chi l'avrebbe mai detto
che quest anno avremmo ricominciato in modo perfetto
come schegge di vetro che ti bucano il petto
pezzi diversi di un quadro imperfetto.
Guardo questo soffitto tutto bianco
e il mio vuoto finalmente l'ho colmato
e quando ti ho baciata ho finalmente gridato
al mondo intero
quanto ti ho amata.

Oltre le righe di rime.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora