Oltre le righe di rime.

Parigi

Sto finalmente bene con me stessa,
non mi sento compressa
bensì una campionessa.
Forse è per merito suo
se ci vedi facciamo un bel duo
e non aiuti con quel culo.
Vorrei spogliarti da questa insicurezza
anche se aiutarti mi eccita.
Vorrei starti affianco e sussurarti nell'orecchio
le parole più belle che non ti ho mai detto.
Vorrei proteggerti da tutto questo
e basterebbe un solo gesto
per aiutarti a superare
e insegnarti ad amare.
Sarà bello sicuramente vederti andare avanti
e affogheró questo dolore in una bottiglia di chianti.
Sono settimane che non ci vediamo
e so che non è facile starmi affianco.
Penso sempre che tu trovi delle scuse
e scusa se le mie idee sono così confuse,
sono state tante volte deluse
insieme a porte chiuse.
Ora sono qui nel letto e mi ripeto 'oggi smetto'
smetto di incazzarmi ma alla fine non vado avanti
perché è più forte di me
e che amerò sempre di più te.
Non ti nego che mi manchi
e in questo vino ci ho lasciato tutti i miei pianti
e poi tutti diventano aiutanti
e non sono nemmeno costanti
nello starti davanti.
Con una mano mi prendi,
mi porti a Parigi
sotto questi nuvoloni grigi.
Noi due da sole
faremo spuntare un girasole
e non serviranno parole
perché saprà già quello che vuole.