Proposto da: Francesck12345
Ship: Russia x Romania
Rating: rosso
Gender: boy x boy
Punto di vista: 1^ persona (Russia)
Idea: Russia batte Romania ad una scommessa~~~
Appoggiai il mento sul palmo della mano e lanciai una veloce occhiata annoiata a Romania, Bulgaria e Ungheria, che parlottavano concitatamente a pochi sgabelli di distanza dal mio. Tornai a guardare il mio bicchiere di vodka, pronto a disinteressarmi da loro per tornare a farmi i fatti miei, ma la mia attenzione venne catturata di nuovo quando sentii che pronunciavano il mio nome. Feci un piccolo sorriso e mi misi in ascolto.
- Romania, tu sei matto! Perché vuoi sfidare Russia? Lo sai che finirà male... - esclamò Bulgaria preoccupato - Soprattutto su una scommessa del genere! -
Il ragazzo fece per ribattere, ma Ungheria si mise in mezzo con un ghigno provocatorio - Rilassati, Romania sa quello che fa, anche perché rinunciare sarebbe da codardi -
- Sei proprio una persona orribile - commentò Bulgaria - Ti prego Rom, ragiona... lo sai che finirà male -
- Non importa - disse secco l'interpellato incrociando le braccia e scuotendo la testa per togliersi i capelli lunghi fino alle spalle dal viso - Non sono un codardo! - si alzò dal suo posto e si avvicinò a me appoggiandomi una mano sulla spalla.
Mi girai per guardarlo, facendo finta di non avere la più pallida idea del perché era lì - Romania, giusto? Cos'hai di così importante da dirmi da venire a disturbarmi mentre bevo? -
Lui sollevò il viso con aria arrogante e rispose - Ho una scommessa da proporti - si sedette accanto a me mentre Ungheria e Bulgaria si avvicinavano con più circospezione. Ero abituato ad essere trattato in quel modo dai Paesi più piccoli, ma la cosa mi divertì come sempre e un piccolo ghigno si formò sul mio volto - Sentiamo questa scommessa e, soprattutto, cosa ci guadagno se vinco -
- Scommetto di poterti battere a braccio di ferro! E se non ce la faccio... -
Ungheria lo interruppe con un ghigno - Verrà a letto con te! -
- Cosa?! - esclamarono in contemporanea gli altri due, mentre io mi gustavo la scena.
- Beh, è praticamente l'unica persona in questo bar con cui non sei ancora andato, Rom! -
Il ragazzo fece per brontolare con le guance rosse, ma io lo precedetti - Ci sto - mi scolai la vodka rimasta, appoggiai il bicchierino a testa in giù sul bancone e, dopo essermi tirato su la manica del maglione giusto per fare un po' di scena, gli porsi la mano.
Romania la afferrò subito con le sue e ad un segnale di Ungheria cominciò la sfida. Penso sia inutile specificare chi abbia vinto: lo lasciai provare qualche secondo, il braccio che non cedeva di neanche un millimetro, quindi con un colpo secco feci schiantare la sua mano sul legno, guadagnandomi un'occhiataccia dal proprietario.
- Fatto - sorrisi davanti alle loro espressioni sconvolte - Andiamo? -***
- Vieni pure dentro - mi tolsi il cappotto e lo appoggiai su una sedia.
- Se proprio devo... - brontolò Romania guardandosi intorno sospetto - Ci tieni davvero a quella scommessa? -
- Certo che sì - risposi tornando da lui e mettendogli un dito sotto al viso per alzarglielo - Proprio non ti va giù di aver perso, mh? - senza aspettare una risposta piegai appena la testa di lato e lo baciai.
Mugolò contro le mie labbra e si strinse a me, facendomi capire che non gli dispiaceva troppo quella situazione. Perciò, lo presi in braccio e mi sedetti sul divano, facendo per sfilargli la maglietta, ma lui mi fermò e ghignò - Prima te -
Ridussi gli occhi in due fessure e lentamente mi spogliai, ammucchiando tutti i vestiti sul pavimento. Romania mi fissò per tutto il tempo, le guance che diventavano sempre più rosse, quindi si lasciò sfuggire un mozzato - Mi sembra corretto -
- Pensavi che non l'avrei fatto? - lo stuzzicai mentre praticamente gli strappavo i vestiti di dosso. Quella sua piccola presa di potere mi aveva fatto eccitare di più e non ero mai stato un tipo paziente. Inoltre, mi faceva male la testa a causa della vodka e volevo andare a dormire.
Quando fu completamente nudo mi mordicchiai il labbro e passai le mani sulle sue gambe per qualche istante, come a raccogliere i pensieri, quindi lo feci sdraiare a pancia in giù sul largo divano.
Subito lui piantò le ginocchia e le mani per tirarsi su con il viso completamente viola, ma io gli afferrai un fianco e passai l'altra mano lungo la sua spina dorsale, lentamente, godendomi la pelle d'oca che si formava sulla sua pelle man mano che lo sfioravo.
- M-merda - mormorò a denti stretti - Ti prego, entra dentro di me, al diavolo i preliminari! -
Alzai un sopracciglio rimanendo impassibile - Rischio di farti male se non ti preparo -
- Non me ne frega un cazzo! - squittì spingendo il sedere verso di me con le guance rosse e le labbra umide, visto che continuava a passarci la lingua sopra per tenere a bada il suo desiderio.
Finalmente mi sciolsi in un altro sorrisetto divertito e lo accontentai dandogli qualche bacio sulle spalle per tenerlo buono.
Lui fece un piccolo gemito di dolore, ma con mia grande sorpresa si riprese abbastanza in fretta da muoversi di nuovo contro il mio bacino, come ad ordinare di darmi una mossa e scoparlo.
Dal petto mi uscì involontariamente un ringhio a quel gesto e di nuovo obbedii ai suoi bisogni (e un po' anche ai miei), cominciando a muovermi con forza dentro di lui, senza lasciargli neanche il tempo di riprendere fiato.
Il sorriso divenne un ghigno quando Romania crollò sugli avambracci gemendo e con le gambe che tremavano, ma non ero veramente stronzo, così decisi di andarci più piano per non distruggerlo subito.
Il ragazzo si mise più comodo, affondando le unghie nel divano, e piegò la testa di lato per appoggiare le labbra sulla mia mascella.
Chiusi gli occhi mugolando contento e andai più a fondo dentro di lui, spostando una mano per poter far intrecciare le dita con le sue. Il suo sguardo divenne malizioso e commentò - Che romanticone -
Non mi degnai neanche di rispondere, limitandomi a fargli una piccola linguaccia scherzosa, poi toccai un suo punto sensibile, perché i suoi occhi si spalancarono e aprì la bocca in un gemito bisognoso, così lo colpii ancora lì fino a farlo venire.
Stavo per dare un'altra spinta quando lui, la voce che ancora tremava per l'orgasmo, mi fermò - E-esci da me, voglio sentire che sapore hai -
Riuscii a malapena a nascondere il piacere che quella richiesta mi aveva dato e ancora una volta eseguii quello che diceva, trovandomi in pochi secondi le sue labbra intorno al mio membro. Riuscii a resistere pochi minuti prima di venire con le dita affondate nei suoi capelli.
Si staccò leccandosi le labbra tutto contento - Come immaginavo, sei delizioso~ - mise le mani sulle mie spalle per spingermi giù e potersi sdraiare sulla mia pancia - Spero non ti dispiaccia se mi fermo a dormire qua -
- Affatto - mugolai crollando a dormire in poco, cullato dal calore che emanava e dalle sue dita che esploravano il mio petto, visto che prima non ne aveva avuta l'occasione.[Spero ti sia piaciuta O^O]
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Countryhumans One-shot
Short Story[RICHIESTE CHIUSE] Cosa troverete nel libro: → REQUEST: one-shot chieste da voi UwU → PRIVATE: one-shot che nessuno ha chiesto ma che mi piacevano abbastanza da pubblicarle