Italia Fascista x Impero Giapponese - request

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Proposto da: lenticchiamarcia
Ship: Italia Fascista x Impero Giapponese
Rating: rosso
Gender: boy x girl
Punto di vista: 1^ persona (Italia Fascista)
Idea: Italia ha un bunker privato e se ne vanta con Impero per fare bella figura

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Quando avevo nominato quasi per caso il bunker che stavo ristrutturando in una bella località vicino alle Alpi, Impero si era subito girata verso di me con aria interessata.
Ero rimasto un pochino sorpreso visto che di solito niente riusciva ad emozionarla al punto di farle perdere quell'espressione seria e impassibile che la caratterizzava, ma mentre Third continuava a brontolare dei suoi piani e mi rimproverava per aver interrotto la riunione con una notizia così superficiale, la donna si sporse appena e sussurrò - Che tipo di bunker sarà? Militare o... -
Feci un piccolo sorriso orgoglioso e risposi - Ricreativo! Pensavo di installare una radio, magari una pista da ballo, qualche bella camera per gli ospiti... sarà il mio centro di svago fino alla fine della guerra, il luogo in cui rifugiarsi quando ho bisogno di rilassarmi... e magari porterò qualche bella ragazza, se capisci cosa intendo - le feci l'occhiolino ridacchiando come uno scemo, mi avevano sempre detto che non avevo un minimo di delicatezza quando parlavo di certi argomenti.
Ma lei non sembrò affatto turbata dal mio commento e si sistemò distrattamente una ciocca che le era sfuggita dall'austera crocchia per poi chiedere - Posso venire a vederlo, quando sarà pronto? Mi incuriosisce molto questo tipo di luoghi, quasi quasi ne costruisco uno tutto mio vicino a Tokyo -
Annuii contento, in fondo non mi dispiaceva affatto farle fare un tour. E magari, dopo un paio di bicchieri di vino, avrei potuto mettere su della musica leggera, accendere il camino e chissà, se tutto andava bene avrei potuto provare il bunker insieme a lei. Certo, normalmente Impero indossava sempre vestiti che la coprivano completamente e non sembrava molto ben dotata in fatto di forme, ma avevo sempre avuto una fissazione con le donne alte e stare con lei era sempre meglio di niente.
E così, cinque mesi dopo la feci entrare nel mio bellissimo bunker, mostrandole le varie stanze con grande gentilezza, nonostante fossi molto deluso. Credevo che per l'occasione si sarebbe vestita bene, mettendo magari un vestito (non l'avevo mai vista con un vestito e la cosa mi incuriosiva parecchio), e invece era avvolta in un largo e lungo cappotto beige. Ora, probabilmente lo aveva indossato per ripararsi dal freddo visto che eravamo in montagna, ma ci ero rimasto comunque male, specialmente perché non sembrava avere intenzione di toglierlo.
Le mostrai il salone principale, pieno di divanetti, tappeti e con un gigantesco camino a parete che scoppiettava, la finestra che dava su parte delle Alpi e la valle che si estendeva ai nostri piedi e una delle stanze.
La donna rimase in silenzio per tutto il tempo, limitandosi a fare un cenno con la testa ogni volta che le mostravo qualcosa di nuovo.
Alla fine della visita turistica la riaccompagnai nel salone e mi sedetti su uno dei divani, facendomi portare un bicchiere di vino per poi far uscire tutti i camerieri con un cenno della mano, volevo restare un po' da solo con lei.
- Allora, che ne pensi? - chiesi piano bevendo un sorso e girando la testa per guardare Impero, visto che era rimasta alle mie spalle. La donna si sciolse in un minuscolo sorriso e si appoggiò allo schienale della poltrona, sporgendosi appena per passare le braccia intorno al mio collo e sussurrare - Potresti andare a prendere un bicchiere di vino anche per me? - 
- Oh, certo! - esclamai subito, alzandomi e andando in uno stanzino pieno di botti a recuperare un altro calice. Forse sarei riuscito finalmente a farla cedere un po' e farle passare quel suo comportamento serio. Tornai indietro con uno dei miei migliori sorrisi stampati in volto, uno di quelli che faceva sempre colpo sulle ragazze, ma quando arrivai in salotto mi bloccai e rimasi a bocca aperta. 
Impero si stava sfilando il cappotto mordendosi appena il labbro e sotto non indossava niente. 
I due bicchieri che avevo in mano caddero a terra e si frantumarono in mille pezzettini, sporcando il tappeto di vino e richiamando l'attenzione della donna, che si sedette con eleganza su un divano e si passò lentamente una mano sulla coscia, come ad invitarmi.
- Cosa? Ti sei imbambolato? - rise appena vedendo che non mi stavo muovendo, ma io non riuscivo quasi a respirare. Era stupenda. Tutte le idee che mi ero fatto su di lei... erano idiozie.
- N-no - riuscii a balbettare con la gola secca, inciampando verso di lei e sedendomi al suo fianco - Solo non... non pensavo... - agitai appena le mani per indicarla - Questo. Pensavo non fossi... -
- Interessata? - concluse appoggiando le mani sul divano e sporgendosi appena verso di me, passandosi la lingua sulle labbra - Sono una donna, ovvio che sono interessata... ed è già un po' di tempo che penso a te. Ora fai il bravo bambino e sfilati i pantaloni. Dobbiamo fare il giro di prova di questo bunker ricreativo, no? -
- S-sissignora - mormorai ancora, schiarendomi la voce e cercando di sfilarmi la cintura dei pantaloni, ma ero ancora talmente sconvolto che finii per incastrarmi le dita dentro ai passanti. Allora Impero scosse la testa ridacchiando e mi liberò, per poi togliermi lei stessa i vestiti. Di certo non aveva tempo da perdere.
Infatti, prima ancora che riuscissi a capire cosa stesse succedendo, mi aveva spogliato e stava passando una mano sul mio membro, facendomi andare il cervello ancora più in pappa.
- Rilassati - mi intimò, dandomi un rapido e leggero bacio sulla guancia - Ci penso io -
Di nuovo cercai di capire cosa intendesse, agitandomi appena sotto il suo tocco, ma prima ancora che riuscissi ad aprire bocca per chiedere qualcosa lei si era sollevata su quelle lunghe e perfette gambe e mi aveva fatto entrare in lei, con un unico e fluido movimento.
Normalmente ero un dongiovanni di prima categoria. Ma sentirmi così sottomesso nonostante tutto e l'improvviso calore che mi aveva circondato mi aveva fatto dimenticare tutto quello che sapevo e subito mi sfuggì una specie di singhiozzo strozzato.
Impero scoppiò a ridere e passò le mani sulle mie spalle per farmi calmare, facendomi diventare ancora la pelle ancora più bollente - Ci sei? - mi chiese dolcemente.
Piegai appena la testa di lato e riuscii a riprendermi abbastanza da mormorare - Dovrei fartela io questa domanda... -
- Ho detto rilassati, io me la cavo benissimo - ridacchiò con quella sua voce da usignolo e cominciò a muoversi piano facendomi uscire dalle labbra un altro versetto senza fiato.
Impero stava pensando a tutto, usandomi per divertirsi, ma non con cattiveria, infatti non appena si accorse che le mie condizioni, invece di migliorare, peggioravano sempre di più, mise una mano sulla mia nuca e mi fece appoggiare la guancia sulla sua spalla. Profumava di vaniglia.
Dopo quelle che mi sembrarono ore (bellissime e inebrianti ore) mi accorsi che i movimenti della donna diventavano più scoordinati e il suo respiro si faceva spezzato.
Le afferrai le cosce e alzai il bacino per scontrarlo con forza contro il suo, volevo rendermi utile almeno alla fine. Subito Impero si lasciò sfuggire un gemito e venne, chiudendo gli occhi e piegando la testa all'indietro. Feci appena in tempo ad uscire da lei che venni anch'io, passandomi una mano sulla fronte coperta di sudore.
Impero si rannicchiò su sé stessa con un sorriso sornione e si appoggiò ai cuscini - Direi che questo bunker è approvato - mugolò contenta accarezzandosi i lunghi capelli sciolti.
Io annuii arrossendo appena e mi schiarii la gola imbarazzato - Hai proprio... mh... ragione... quindi ora stiamo insieme, vero? -
- Ovvio -

[La scuola mi sta uccidendo :3
E non so se sono ancora brava a scrivere storie rosse... magari se mi vengono ancora bene riapro le richieste, tanto per farmi del male :D ma pensavo di cambiare alcune cose... non sho]

Countryhumans One-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora