Proposto da: RobbiGalaxy
Ship: Canada x Ucraina
Rating: rosso
Gender: boy x girl
Punto di vista: 1^ persona (Ucraina)
Idea: tutto comincia quando Canada, una notte, decide di fare la proposta ad Ucraina...~~~
- Non sapevo che fumassi - mormorai, uscendo sul balcone dell'attico e avvicinandomi al ragazzo - Ho sempre pensato che fosse più una cosa da tuo fratello -
- A volte ho bisogno di rilassarmi, scusa - mi rispose Canada girandosi verso di me con un sorriso imbarazzato. Appoggiò i gomiti sulla balaustra, scosse la sigaretta che teneva tra le dita e la spense nel posacenere che aveva appoggiato sul tavolino lì accanto.
- E perché sei stressato? - chiesi ridacchiando e strofinandomi le mani sulle braccia per riscaldarle. Non mi ero ancora abituata alla pungente aria notturna di Toronto, nonostante fosse già qualche settimana che vivevo lì.
- Ho paura - sospirò Canada, accarezzandomi una guancia con il pollice. Subito piegai la testa per ottenere un contatto maggiore con la sua pelle bollente... ero diventata un po' dipendente dai brividi che ogni suo tocco mi mandava lungo il corpo.
- Di cosa? - sussurrai cercando di trattenere la preoccupazione - Di cosa hai paura? - già nella mia testa mi aspettavo che rispondesse "della tua famiglia" o qualcosa di simile.
- Di questo - mi rivolse ancora quell'adorabile sorriso un po' impacciato e si mise in ginocchio davanti a me, estraendo dalla tasca dei pantaloni una piccola scatolina nera, mentre la mano che mi accarezzava il viso scese lungo il braccio fino a prendermi per mano.
Quando aprì la scatolina un anello d'oro tempestato di piccoli zaffiri luccicò alla luce della luna. Canada si schiarì la voce e chiese - Ucraina... amore della mia vita... vuoi sposarmi? -
Mi pietrificai per lo stupore, la mano che diventava inerte nella sua. Lo sguardo caldo del ragazzo mi scrutava, cercando il rifiuto nei miei occhi che avrebbe confermato i suoi dubbi, ma io mi gettai una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed esclamai con gli occhi lucidi - Sì, certo che sì! -
Subito Canada si alzò in piedi e mi abbracciò, avvolgendomi tra le sue braccia e stringendomi delicatamente al suo petto. Poi si staccò per potermi infilare all'anulare sinistro quel magnifico anello. Lo rimirai tenendo la mano sollevata davanti agli occhi, quindi baciai il ragazzo, trascinandolo di nuovo nella nostra camera per festeggiare la grande notizia.***
- E quindi sei fidanzata?! A quando le nozze?! - urlò, praticamente, Bielorussia. Allontanai per qualche secondo il telefono dall'orecchio, intontita, quindi risposi - Sì, sono fidanzata, mi ha preso un anello con gli stessi colori della mia bandiera! -
- Oddio, com'è romantico! -
- Lo so... - gemetti felice - E le nozze pensavamo di farle settimana prossima, qualcosa di intimo... ti va di venire? Te e Kazakistan? -
- Certo, sorellona! E pretendo di essere la tua damigella d'onore! Ma... non vuoi invitare anche Russia? -
Feci una smorfia, osservando Canada che provava lo smoking per il matrimonio, mentre America giocava con il telefono a testa in giù sul divano e commentava il look dell'altro. Perché non potevo avere un fratello come lui? Strano, ok, pazzo, probabilmente, ma che almeno mi sosteneva nei momenti importanti.
- Ucraina? -
- Sì, scusa, mi ero distratta. Tu parlagliene, se vuoi, ma so già che non vorrà venire... rovinerebbe tutto pur di tenermi lontano da Canada -
- Fidati, è cambiato ultimamente. Non sai cosa ho scoperto? -
Scoppiai a ridere - No, ma conoscendoti sai tutto di tutti, quindi spara -
Abbassò la voce divertita, per non farsi sentire dalle altre persone in casa con lei - Ieri Russia è uscito con qualcuna! -
- Stai scherzando?! - esclamai stupefatta, guadagnadomi un'occhiata confusa dal mio fidanzato e da suo fratello, che però liquidai con un cenno della mano.
- No, non scherzo - continuò soddisfatta - E quando è tornato sorrideva come un'idiota e aveva anche dei succhiotti sul collo! -
- Ma è... - cominciai a dire, era la prima volta che Russia usciva con una ragazza da quando nostro padre era morto.
- Lo so! Quindi, credo che verrà al tuo matrimonio. Hai già scelto l'abito? -
- Certo! - mi chiusi in bagno per descriverle il vestito, in modo che Canada ne rimanesse all'oscuro.***
Mancavano poche ore al grande momento e io stavo entrando nel panico più assoluto. Camminavo avanti e indietro per la mia camera tenendo la gonna bianca sollevata in modo che non si rovinasse e intanto rimuginavo su mille cose nella mia testa.
All'improvviso la porta si aprì, facendo scivolare dentro l'esile figura di Bielorussia nel suo vestito rosa cipria.
La assalii - È tutto a posto?! Non manca niente vero? Gli ospiti ci sono tutti? E la banda? Oh dio, non dirmi che la banda non è arrivata! O magari il catering è in ritardo... -
La ragazza mi mise le mani sulle spalle - Respira, va tutto alla grande! Sono qui solo perché Canada vuole parlarti un attimo, è qui fuori -
- Cosa?! - gridai con tono isterico, nascondendomi in un angolo della stanza - Non può vedermi, porta sfortuna! Cosa vuole?! -
Bielorussia sospirò e aprì la porta, lasciando entrare il mio futuro marito, che teneva gli occhi chiusi e procedeva a tentoni per non sbattere contro niente - Ucri? -
- Che c'è? - mormorai, avvicinandomi a lui solo dopo essermi assicurata che non vedesse veramente niente.
Mi porse una scatolina - Ti ho preso un regalo e ho una bella notizia per te... spero -
- Mi stai viziando con questi pensieri - borbottai, aprendo e rimanendo ancora una volta a bocca aperta, ci sapeva fare con quelle cose. Estrassi la collana con un pendaglio a forma di girasole e sorrisi.
- Me la metti? - chiesi con il tono addolcito.
- Sicuro. Spero ti piaccia - mi allacciò la collana socchiudendo appena un occhio, o almeno così credetti - E per quanto riguarda la bella notizia, c'è una persona che vorrebbe parlarti... ci vediamo all'altare - mi diede un bacio sul collo, facendomi rabbrividire, e uscì dalla stanza, non prima di aver commentato - Sei bellissima! - facendomi arrossire e anche un po' arrabbiare, ma lo amavo troppo per prendermela seriamente.
Borbottai qualche imprecazione contro il mio fantastico ragazzo e poi aspettai che la persona di cui mi aveva parlato entrasse.
Era Russia. Indossava uno smoking nero oltre al suo solito cappello. Non appena mi vide rimase a bocca aperta - Sorellina... sei fantastica -
- Russia! - ero sorpresa - Cosa... cosa ci fai qui? -
- Come potevo perdermi il tuo matrimonio? - sorrise, abbracciandomi.
Ricambiai pensando "Questo è davvero un giorno perfetto", quindi lo afferrai per le braccia e risi - Allora aveva ragione Bielo, quella ragazza ti ha davvero cambiato! -
Mi guardò confuso - Di che ragazza parli? -
Alzai gli occhi al cielo - Non fare il finto tonto, lo so che ti vedi con una ragazza ultimamente! Bielorussia mi ha detto che uscite a cena e torni sempre pieno di succhiotti -
Arrossì di colpo - Ehm... ecco... -
- Cosa? -
- Non è una ragazza... -
- COSA?! -
- Non farne una cosa grossa, per favore... -
- Dammi un nome -
- America... -
- OH. MIO. DIO - scoppiai a ridere - È... è fantastico! -
Fece un cenno con la mano come a liquidare la cosa - Basta parlare di me, è il TUO grande giorno e... vorrei portarti all'altare, se me lo permetti, visto che nostro padre non c'è più e lasciarti andare da sola nonostante tu abbia un fratello maggiore mi sembra uno spreco... ti voglio bene -
- Certo, ti voglio bene anch'io - sorrisi con gli occhi lucidi e gli accarezzai una guancia - Anche se quando torno dalla luna di miele devi raccontarmi tutto quello che tu e America avete fatto, ok? -
- Affare fatto - rise, prendendomi sottobraccio e porgendomi il bouquet.***
Con un tonfo Canada chiuse la porta della nostra stanza d'albergo alle mie spalle, appoggiando a terra le valigie e guardandosi intorno soddisfatto - Proprio bella questa suite, sono contento! - e andò ad esplorare il bagno e il balcone che dava sul mare.
Io, intanto, mi sedetti sul letto e mi tolsi il giubbotto, preparando una piccola sorpresa per il ragazzo, visto che di solito era sempre lui a farmi regali.
Quando Canada rientrò rimase a bocca aperta - Ucri? C-cosa ti sei messa? -
Sorrisi alla sua reazione, allungando un braccio verso di lui - Una cosina che ho comprato apposta per questa serata - abbassai velocemente lo sguardo sul mio completo intimo di seta rosso e bianco, su cui avevo fatto stampare apposta delle foglie d'acero - Ti piace? -
- Se mi piace?! - si avvicinò e mi baciò - Lo adoro! Wow! -
Risi contenta e lo trascinai sopra di me per potergli avvolgere le gambe intorno ai fianchi - Allora... che ne dici se festeggiamo la nostra prima notte di luna di miele? -
Lui iniziò a baciarmi il collo e il petto, rispondendo con un roco - Sissignora - che mi fece rabbrividire.
Gli infilai le dita tra i capelli mentre alzavo il bacino per farlo scontrare con il suo più prepotentemente. Il mio nuovo intimo canadese non durò per molto dopo quel gesto, ma in compenso fu la serata perfetta che avevo immaginato.[:3 sono pucciosi, punto]
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Countryhumans One-shot
Kurzgeschichten[RICHIESTE CHIUSE] Cosa troverete nel libro: → REQUEST: one-shot chieste da voi UwU → PRIVATE: one-shot che nessuno ha chiesto ma che mi piacevano abbastanza da pubblicarle