Russia x Italia - request

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Proposto da: Cashiki
Ship: Russia x Italia
Rating: verde
Gender: boy x girl
Punto di vista: 3^ persona
Idea: Russia e Italia si frequentano di nascosto durante la Guerra Fredda (ho cambiato punto di vista perché veniva meglio così, spero non sia un problema qwp)

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- Per l'ultima volta, vi prego... - sospirò America, passandosi le mani sul viso per poi scompigliarsi i capelli esasperato - Potete smettere di litigare e ascoltare quello che stiamo dicendo per cinque minuti?! -
Italia rimase con la bocca socchiusa, interrotta a metà di una frase, e tornò lentamente composta sulla sua sedia rivolgendo un'occhiataccia ad America. Stava solo discutendo un pochino, quindi essere rimproverata così davanti a tutti le sembrava un pochino esagerato.
Mentre l'uomo ricominciava a parlare Italia si sistemò la camicetta, che a causa della furia con cui aveva gesticolato si era tirata sulle spalle, e lanciò uno sguardo seccato anche a Bielorussia.
La ragazza con la treccia, seduta dall'altra parte del tavolo, ignorò quell'occhiata accusatoria e con un piccolo - Tsk - tornò a voltarsi verso Ussr, seduto al suo fianco con un documento aperto davanti e intento ad ascoltare America in silenzio.
Ci pensò suo figlio Russia ad intervenire dopo qualche minuto, sfruttando come al solito la posizione politica del padre per dire e fare tutto quello che voleva. Infatti, commentò con il suo accento marcato - Америка, la prossima volta tieni a bada la tua cagnolina fin da subito, да? -
- Россия, никогда больше не позволяй себе так ни с кем разговаривать! - disse subito Ussr con tono di rimprovero, tirandogli un coppino e scusandosi con America, che si limitò a scuotere la mano per lasciar perdere, ma Russia continuò a ghignare soddisfatto per tutto il tempo e si sporse dietro alle sedie per sussurrare qualcosa a Bielorussia, facendola ridere.
Italia si rabbuiò ancora più di prima, nessuno prima di quel momento si era mai permesso di insultarla in quel modo senza ricevere niente in cambio. Soprattutto se il colpevole era un bambino troppo cresciuto che faceva il bullo solo quando c'era papino a difendergli le chiappe.
Perciò, non appena si decretò di fare una pausa e riprendere la riunione dopo una decina di minuti, la ragazza si alzò e come una furia afferrò Russia per una manica, trascinandoselo dietro tra i corridoi fino ad arrivare in uno stanzino vuoto, dove potevano parlare senza che nessuno cercasse di intromettersi.
- Allora? - chiese subito Italia, mettendosi le mani sui fianchi e girandosi a fronteggiare il ragazzo.
- Allora cosa? - rispose lui con tono innocente ma senza levarsi dalla faccia un sorrisetto stronzo - Che è successo? -
- Deficiente, lo sai benissimo cos'è successo! - esclamò Italia tirandolo per la cravatta fino a farlo abbassare alla propria altezza - Come ti sei permesso?! -
- No, davvero, non so a cosa ti riferisci... cagnolina - il sorrisetto divenne un vero E proprio ghigno che durò per pochi secondi prima che sul suo naso si schiantasse un gancio destro.
Il ragazzo imprecò in russo e incespicò all'indietro coprendosi il viso con le mani, appoggiandosi ad un tavolino e guardando Italia sconvolto - Ma sei impazzita?! Perché l'hai fatto?! -
- Tsk, così impari a mancarmi di rispetto per proteggere quella poco di buono di Bielorussia -
- Ti ricordo che stai parlando della mia sorellina - sibilò Russia asciugandosi il sangue che gli usciva dal naso, ma Italia rimase impassibile mettendosi le mani sui fianchi - E io sono la tua ragazza, perché valgo di meno? Va bene il non dire in pubblico che stiamo insieme, ma almeno un briciolo di educazione nei nostri rapporti davanti agli altri è il minimo! -
- Ok, ok, scusa... cazzo, se sei permalosa - borbottò lui abbassando gli occhi e Italia sorrise ogogliosa, andando a prendergli il viso e dicendo con tono affettuoso - Su, fammi vedere questa botta -
Usò un fazzolettino per pulirlo e tamponare il sangue che ancora colava dal naso ferito, poi passò delicatamente le dita sul suo viso per assicurarsi che non ci fosse niente di rotto.
Russia mugolò contento socchiudendo gli occhi e appoggiandosi alle sue mani, riprendendo il suo solito sorriso da ragazzo viziato che in parte faceva arrabbiare Italia e in parte la faceva sentire ancora più innamorata di quell'idiota.
Quando wbbe finito si staccò appena e gli diede un rapido bacio a stampo - Ecco fatto, sei come nuovo. Anche se probabilmente domani ti uscirà un bel segno -
- Non importa, mi inventerò qualche scusa - mormorò Russia in risposta, sistemandosi la cravatta - Torniamo alla riunione? Dovrebbe ricominciare tra poco -
- Va bene, se no cominciano a farsi troppe domande -
Proprio quando stavano per rientrare nella sala Bielorussia uscì dalla porta e si avvicinò a loro - Rus, hai per caso visto папа? - si bloccò quando notò Italia e si rabbuiò appena - Che ci fai con quella? -
Prima che uno dei due potesse inventarsi una scusa qualsiasi, Canada corse verso di loro agitando un braccio - Italia, eccoti! Sai dov'è finito Ame... che sta succedendo qua? -
- Uhm... - fu la risposta di Italia, che spostò il peso da un piede all'altro tremendamente a disagio.
Bielorussia spalancò gli occhi sconvolta e indicò prima la ragazza e poi il fratello - Voi state insieme?! - il suo sguardo si spostò su qualcuno alle loro spalle e subito si mise a saltellare stringendo i pugni - Папа, папа! Russia esce con la capitalista! -
Russia impallidì fino a diventare bianco come un lenzuolo e rivolse un'occhiata terrorizzata verso Italia prima di girarsi ad affrontare suo padre.
Sentendosi chiamare Ussr si irrigidì con le mani in tasca e spostò lentamente lo sguardo su tutti i presenti - Cosa? -
- Russia si vede con Italia! - ripeté Bielorussia ancora più agitata.
- Oh... - Ussr rimase zitto ancora un attimo come se fosse insicuro sul cosa rispondere e alla fine mormorò - Ne parliamo a casa -
- Cosa? Perché non gli dici niente?! -
- Беларусь - la richiamò Ussr seccato - Ho detto che ne parliamo a casa -
La ragazza abbassò subito la testa mettendo il broncio - Ok папа... -
Russia e Italia si scambiarono una veloce occhiatina e sorrisero prendendosi timidamente per mano. Non sapevano bene perché, ma a quanto pareva la loro relazione non era un problema per Ussr e la cosa era fantastica.

[Sono indecisa se finire tutte le richieste o fare solo quelle che mi piacciono e abbandonare le altre con come trama "sOlO sEsSoh gRz"... non perché mi stanno antipatiche, ma perché per ora mi trovo meglio a scrivere una storia seria e quindi le parti rosse mi vengono male qwp]

Countryhumans One-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora