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Cheryl passò tutta la giornata in ospedale, per tenere compagnia alla sua amica.

Era andata via soltanto la sera.

Aveva delle faccende da sbrigare, sarebbe tornata da toni durante la notte, solo dopo aver svolto un compito che si era assegnata lei stessa.

Salì sulla macchina e iniziò a sfrecciare tra le strade deserte di Riverdale.

Parcheggiò l'automobile in un vicolo stretto e buio, per poi entrare velocemente in un locale lì di fianco.

Scrutò bene tutte le persone all'interno del ristorante, fin quando i suoi occhi non si fermarono sulla persona che stava cercando.

Rimase a fissarla, fin quando la biondina non si rese conto della sua presenza, e la sua espressione si incupì.

Cheryl sorrise cinicamente e le fece cenno con la testa di seguirla.

Quando furono nel retro del locale, Cheryl squadrò Karol da testa a piedi.

"Non ti tratterò per molto, voglio solo dirti che se solo osi avvicinarti anche un altra sola volta a toni, ti farò passare le pene dell'inferno.
Per colpa delle puttanate che le hai fatto ora lei è in ospedale. Sei contenta adesso? eh? Cristo, quanto mi fai schifo.
Stalle lontana, perché ti giuro che se provi anche solo a guardarla, a sorriderle, o a parlarle, sarà la tua fine.
Ora torna al lavoro e renditi utile in qualcosa"

La rossa non le diede nemmeno il tempo di rispondere, e si allontanò da lei, salendo sulla sua auto e dirigendosi nuovamente verso l'ospedale.

Tornò dentro la stanza di Toni, e la ritrovò a dormire.

Cheryl sorrise istintivamente, sembrava un angelo, aveva le labbra socchiuse, gli occhi completamente chiusi, e un'espressione rilassata.
Finalmente dopo tutta la merda che aveva passato, la più bassa era in uno stato di pace.

La blossom portò una sedia davanti al lettino dove giaceva la sua migliore amica, e ci si sedette, perdendosi a fissarla.

Era così innamorata di lei, e avrebbe voluto dirglielo, urlarglielo.

Erano ormai anni che la più alta nutriva un forte interesse verso la più bassa, ma non aveva il coraggio per confessarglielo.

Più che altro erano le sue preoccupazioni a frenarla.

E se toni non ricambiasse i suoi sentimenti? e se dicendole quello che provava l'avrebbe fatta allontanare? o addirittura se la verità sarebbe finita per fargliela perdere?

Queste domande frullavano per la testa della rossa da tempo, e non riusciva a farle tacere.

Ma non ce la faceva più a passare del tempo con la brunetta e a fingere che fosse solo una semplice amica per te lei.

Quando le era vicina il battito del suo cuore accelerava a dismisura, quando la guardava mille farfalle iniziavamo a svolazzare nel suo stomaco, per non pararle delle sensazioni che provava quando si ritrovava fra le sue braccia.

Con lei si sentiva al sicuro, si sentiva protetta, infondo toni era la sua casa, la sua felicità, la sua ragione di vita, e non ce l'avrebbe mai fatta senza di lei.

Voleva trovare il coraggio per dire alla più bassa quello che provava, ma aveva il timore che la rosa la vedesse come una semplice amica, o per meglio dire, come se fosse sua sorella, e queste idee spezzavano ogni volta il cuore di cheryl.

Nonostante tutte le sue preoccupazioni doveva trovare la forza per dirglielo, per confessarle i suoi sentimenti, non poteva continuare così, perché più tempo passava in compagnia della più bassa, più il suo sentimento aumentava.

Ed ora eccola lì a fissarla, mentre non riusciva a smettere di sorridere.

La guardava e si chiedeva come facesse ad essere così forte, come facesse a sopportare tutto quello a cui la vita l'aveva sottoposta e più se lo domandava, più non riusciva a trovare una risposta.

La rossa avrebbe voluto avere anche solo un quarto della forza della più bassa, le sarebbe bastata per combattere il mondo.

Toni era così tanto piccolina ma allo stesso tempo aveva una forza e un coraggio dentro di lei che erano davvero imponenti.

Toni avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, Cheryl era sicura che se avesse voluto, la sua amica sarebbe riuscita a conquistare il mondo.

Era dolcissima, gentile, disponibile, stronza a volte, e tanto tanto forte.

Era l'esatto prototipo di perfezione per cheryl.

La rossa non negava che l' "amica" avesse dei difetti, ma per lei anche quei difetti erano magnifici.

Fin da quando era più piccola la più alta era terrorizzata anche dal solo pensiero di perdere la più bassa, se l'avesse persa avrebbe perso anche se stessa.

Quando aveva perso il fratello, e il padre, toni era stata l'unica che le era stata accanto e che l'aveva aiutata.

In quel periodo la rossa era arrivata davvero al limite, era sul punto di crollare, ma toni come al solito era riuscita a tenerla in piedi, era riuscita a farle vedere lo spiraglio di luce infondo al tunnel, era riuscita a farla sorridere, e in poco tempo, grazie solo ed esclusivamente a lei, la rossa era tornata a stare bene.

Certo, non mancavano dei crolli emotivi ogni tanto, ma ogni volta che crollava, ogni volta che scoppiava a piangere, la più bassa era lì per lei.

Ricordava perfettamente quando circa 2 anni fa, si era sentita male, ed era corsa nei bagni della scuola a piangere.

Poco dopo Toni l'aveva raggiunta, e si era beccata una grande sgridata e una nota per aver saltato le lezioni nonostante fosse presente, ma la più bassa non diede peso a ciò, quello che le importò fu aiutare la rossa, abbracciarla, e starle accanto.

Il loro rapporto era uno dei più sani, non si erano mai fatte dei torti, non erano mai state invidiose dei traguardi dell'altra

Si erano supportate in ogni occasione, l'una non aveva mai lasciato l'altra da sola.

Avevano un legame speciale, invidiato da molti, ed erano fiere di questo.

spazio autrice
Buonaseraaa, buon anno a tutti, spero che questo 2021 possa portare tanta felicità e cose positive a tutti voi.

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo, e se vi sta piacendo la storia

aggiornerò protesto

emma 💚

so many things i want to sayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora