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Erano passate due settimane ormai da quando le due ragazze avevano parlato l'ultima volta.

Nonostante Toni scrivesse ogni giorno alla rossa, e provasse a parlarle anche nei corridoi a scuola, quest'ultima non ne voleva sapere assolutamente nulla di ascoltarla.

Ed ora la più bassa si trovava distesa nel letto, per la quinta volta nel giro di due settimane non aveva la minima forza di alzarsi dal letto e affrontare la giornata.

Da quando non aveva più Cheryl al suo fianco, tutto era diventato impossibile da sopportare, e il mondo sembrava aver perso colore e vitalità.

Le mancava baciarla, abbracciarla, coccolarla o anche semplicemente parlarle.

Non era per niente facile doverle stare così distante, quando l'unica cosa che desiderava il cuore era starle vicina.

Da diversi giorni stava preparando un regalo per la rossa, non era per fare la leccaculo o altro, voleva semplicemente farle capire che l'amava e che non aveva mai smesso di farlo.

Fece partire una playlist, e si mise a scrivere una lettera, nonostante ne avesse già scritte altre, ma quella era diversa...

Cheryl si trovava nella sua stanza, intenta a fissare il soffitto, mentre il flusso dei pensieri continuava a scorrere, non riusciva a fare altro che pensarla, ogni fottuto minuto della giornata.

Aveva così bisogno di lei...

Sussultò quando qualcuno citofonò, chi poteva essere? Non stava aspettando nessuno.

Si mise le pantofole, e si coprì con una vestaglia, per poi scendere al piano inferiore e aprire la porta, senza trovarsi qualcuno davanti.

Stava per chiuderla, quando, abbassando lo sguardo, vide sul porticato un orso di peluche gigante, con accanto una scatola enorme.

Rimase un po' sbalordita, ma senza esitare li prese, appoggiò il peluche vicino all'entrata, e successivamente afferrò con entrambe le mani la spropositata scatola.

Salì nuovamente le scale, tornando nella sua stanza, appoggiando l'oggetto sul letto, sedendosi davanti ad esso.

Levò il coperchio ed iniziò ad esaminare gli elementi che vi erano all'interno.

La prima cosa che vide fu un quaderno, che prese iniziando a sfogliarlo, era pieno di foto sue e di Toni, e accanto ad ognuna di esse vi era una frase.

Sorrise senza accorgersene, mentre le lacrime minacciavano di scendere senza sosta.

Successivamente estrasse un mp3, che aveva un post it attaccato sul retro, come ogni altro oggetto che si trovava al suo interno.

''ci sono tutte le canzoni che ci siamo dedicate, o che semplicemente mi fanno pensare a te, o a noi''

Lo accese all'istante, mettendosi le cuffiette nelle orecchie facendo partire la prima canzone, mentre continuava ad esaminare il suo regalo.

Tirò fuori delle caramelle, e dei cioccolatini, che erano rigorosamente i suoi preferiti, e questo Toni lo sapeva.

''un po' di dolcezza per colmare tutta quella che non ti ho dato in questo tempo...''

Tirò fuori dall'interno della scatola, una piccola scatolina, che aprì, trovando all'interno metà cuore di una collana.

''io ho l'altra metà, il mio cuore per stare bene ha bisogno di te''

La rossa tirò un grande respiro, mentre le lacrime ormai avevano iniziato a scendere imperterrite sulle sue guance.

All'interno del pacco vi era anche un profumo, che era quello di Toni.

''se ti dovesse mancare il mio profumo ''

C'era anche una felpa, che era quella grigia chiara che la rossa rubava sempre alla più grande.

''so che questa è la tua felpa preferita, e voglio che la tenga tu''

Quando trovò il biglietto del concerto di James Arthur, le sue mani iniziarono a tremare.

''Io ho l'altro, li avevo presi circa un mese fa, nonostante sembrasse che non mi interessasse di te, non ho mai smesso di pensare a come renderti felice. Il concerto come ben sai è a febbraio, se hai ancora voglia di venire con me fammelo sapere''.

Guardò ancora dentro la scatola, notando che al suo interno c'erano ancora delle lettere, delle foto , un barattolo, e una piccola scatolina. Rovesciò tutto sul letto e appoggiò il contenitore per terra.

Prese il barattolo ''sono un po' di baci, se ti manca il mio affetto ''. Al suo interno vi erano tutti fogli di carta, macchiati dal rossetto della più grande.

Successivamente prestò attenzione alle lettere; erano circa una decina, ognuna per un motivo diverso:

-aprila quando ti senti sola

-aprila quando hai bisogno di sentirti amata

-aprila quando ti senti debole

-aprila in quei giorni in cui ti sembra di non farcela

-aprila quando hai bisogno di sicurezze

-aprila quando non ti senti abbastanza

-aprila quando hai paura

-aprila quando ti senti piena di difetti

-aprila quando hai bisogno di sentirti una principessa

-aprila se ti manco, e c'è una minima speranza che tu possa mai perdonarmi...

Prese un grande respiro, e aprì la busta di quest'ultima:

Ei piccola,
se hai aperto questa lettera, vuol dire che forse ho una vaga possibilità che tu possa mai perdonarmi.
So che quello che ho fatto è stato davvero orribile , e non posso nemmeno immaginare come tu ti sia sentita...Sappi solo che non volevo ferirti, non era minimamente nelle mie intenzioni.
È stato un periodo complicato, mio padre era tornato a casa, e quando l'ho visto il mio cervello è completamente andato in tilt.
Facevo tutte quelle missioni con i serpents per distrarmi, e ti davo buca ogni volta perché ero troppo giù di morale, e non volevo che tu mi vedessi in quelle condizioni, non volevo che tu stessi male per me.
Ma sorpresa sorpresa, sono stata così cogliona da riuscire a farti male lo stesso...
Quel giorno che sono venuta da te, quando sei scappata in camera appena mi hai visto, ho parlato con tua madre...e mi ha raccontato quello che ti sta succedendo.
Dire che mi sento uno schifo è dire poco, non avevo la minima idea di quello che stavi e che stai passando, piccola, e mi odio per questo.
Non hai la minima idea di quanto mi detesti per averti lasciato a combattere da sola, per tutto questo tempo, un mostro così grande.
Voglio solo che tu sappia che ho lasciato i Serpents, l'ho fatto per te, per poterti stare accanto tutto il tempo, sempre se tu ne abbia ancora voglia...
Concludo dicendo che, nella scatolina infondono al pacco, c'è un bracciale, che ho anche io.
Se clicchi su quello schermetto, si accenderà una luce, e puntualmente il mio bracciale vibrerà per due volte, la stessa cosa succederà se sarò io a premere sullo schermo.
Cliccaci ogni volta che vorrai vedermi, verrò immediatamente da te..
Ti amo Cheryl, e non ho mai smesso di farlo.

La rossa si asciugò le lacrime, e posò la lettera sul materasso, aprendo l'ultimo regalo.

Indossò immediatamente il braccialetto, e cliccò sullo schermo, aveva bisogno di Toni, doveva vederla...

so many things i want to sayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora